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Sport sicuro: ATP e Sportradar contro le violazioni, un tennista in azione, un'atleta, un pallone da basket e uno scudo

ATP vs hater: Safe Sport segnala 162.000 abusi in un anno 

Scritto da Barbara Di Gregorio
3 min. di lettura
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Nel 2024 nasceva Safe Sport, iniziativa di ATP e Sportradar contro insulti e minacce ai tennisti sui social. Dopo un anno di attività i risultati sono impressionanti: su oltre 3,1 milioni di commenti analizzati sono stati rilevati circa 162.000 contenuti abusivi a danno di 245 sportivi.

3.300 commenti segnalati, 68 hater identificati, 28 denunce alle autorità competenti dimostrano quanto questo progetto fosse effettivamente necessario per proteggere gli atleti. Vale la pena approfondire.  

Cos’è Safe Sport?

Safe Sport è un progetto lanciato da ATP con Sportradar, Tennis Data Innovation e Arwen AI: lo scopo è utilizzare l’intelligenza artificiale per rilevare ed eliminare i contenuti offensivi. Il cui oggetto sono giocatori di tennis professionisti su Facebook, Instagram, X, YouTube, TikTok.

Attualmente il servizio è riservato ai primi 250 giocatori del ranking ATP singolare e ai primi 50 della classifica doppio. Come spiega Andrew Azzopardi, responsabile della sicurezza per ATP, a questi livelli i commenti ai post degli sportivi risultano oltraggiosi nel 20%-50% dei casi. La salvaguardia della salute mentale dei giocatori richiede un impegno a lungo termine.

I promotori dell’iniziativa

Monitorare gli iperattivi account social dei VIP della racchetta non è certo uno scherzo. Il tool deputato è frutto della collaborazione di professionisti dello sport, della comunicazione e della tecnologia web. Scopriamo in dettaglio chi c’è dietro Safe Sport.  

ATP – Acronimo di Association of Tennis Professional, nasce nel 1972 per riunire in un solo circuito tutti i migliori giocatori di tennis del mondo. Oltre ad organizzare tornei e stilare il suo mitico ranking, ATP tutela i giocatori a 360°: per farlo anche online ha dato il via al progetto Safe Sport. 

Sportradar – Azienda professionista nell’analisi dei dati sportivi: per intenderci, è la fonte delle classifiche che troviamo nella maggior parte dei siti di scommesse sportive. Oltre a mettere al servizio di Safe Sport la propria expertise nelle indagini web, Sportradar forma gli atleti all’utilizzo consapevole dei social. 

Tennis Data Innovation – Per gli amici TDI, è un’associazione che raccoglie dati sul tennis e gestisce lo streaming dei match ATP. Lavora in collaborazione con ATP Tour e ATP Media e contribuisce a Safe Sport soprattutto sul fronte mediatico. 

Arwen AI – Azienda britannica che sfrutta l’intelligenza artificiale per aumentare la sicurezza dei social network. Ha progettato di fatto il sistema che consente a Safe Sport di riconoscere gli abusi online e cancellarli tempestivamente dal web.

Tennis e cyberbullismo: case history

Spesso – purtroppo – la rabbia degli utenti dei social contro i tennisti deriva proprio dalle scommesse sportive. Basta una sconfitta per ritrovarsi bersagliati da insulti, e non solo.

Un caso particolarmente eclatante ha coinvolto nel 2024 il giocatore francese Alexandre Müller, che dopo essere stato battuto da Denis Yevseyev nel torneo di Bastad ha ricevuto vere e proprie minacce di morte in privato via social.

Più recentemente, ricordiamo le umiliazioni subite da Jannik Sinner dopo il ritiro a Cincinnati e l’assurda polemica per cui – in quanto residente a Montecarlo – sarebbe un evasore fiscale. Naturalmente anche per le tenniste donne gli abusi online non mancano, come denunciato da Katie Butler intervistata dalla BBC

Più Safe Sport per tutti

Visti gli ottimi risultati concreti conseguiti in un solo anno, dobbiamo sperare che iniziative come Safe Sport diventino la prassi nel mondo dello sport professionistico.

Certo la situazione non cambierà in un attimo. Per migliorarla è necessario fare fronte comune: ricordiamo che chiunque può denunciare un post o un commento insultante – lo riguardi o meno – contattando la piattaforma su cui è stato pubblicato.

Relativamente al tennis è anche possibile contattare direttamente ATP all’apposita mail [email protected].

Barbara Di Gregorio, recensore e analista
Barbara Di Gregorio, recensore e analista Content writer
Titolo di studio
Titolo di studio Laurea in Lingue e Letterature Straniere
Specializzazione
Specializzazione Recensioni casinò e bookmaker online
Esperienza
Esperienza 3 anni da addetta rassegna stampa gaming

Vi presentiamo qui Barbara Di Gregorio, recensore e analista attenta di Time2play. Barbara si è avvicinata al mondo del gambling durante gli studi universitari in Lingue e letterature straniere a Bologna. Ha iniziato il suo percorso dapprima in una classica ricevitoria Sisal, dove ha potuto approfondire la sua conoscenza delle scommesse di ippica e sport, imparando a conoscere le esigenze degli scommettitori e le tipologie di scommessa proposte.

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