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Le quote sul nuovo Papa, una mitra papale, un punto di domanda, delle stelline e delle monete

I pronostici del conclave 2025: le quote sul nuovo Papa

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La recente scomparsa papa Francesco, capo della Chiesa cattolica, ha messo in allerta i bookmaker, che non hanno perso tempo ad aprire le quote sul nuovo Papa che verrà designato nel prossimo conclave. Come stabilito dalla liturgia cristiana, ci vogliono tra i 15 e i 20 giorni dalla morte del Santo Padre per avviare le procedure di voto.

Nel frattempo, i nomi dei favoriti sono rimbalzati tra testate giornalistiche e indiscrezioni attendibili. Cerchiamo oggi di capire meglio i profili dei cardinali che si contendono le quote sul prossimo Papa, con uno sguardo ai mercati alternativi proposti esclusivamente dai siti scommesse esteri: una doverosa precisazione, visto che in Italia è illegale scommettere su questo evento.

Il successore di papa Francesco: ripresa della tradizione o nuovo slancio progressista?

L’ultima fumata bianca salita dalle stanze della Cappella Sistina ha cambiato la vita del cardinale argentino Jorge Mario Bergoglio, così come quella di tutti i fedeli a livello globale. La sua visione innovativa ha dato nuova voce agli emarginati e ai sofferenti del pianeta, promuovendo un approccio che non sempre ha incontrato i favori del Vaticano più conservatore.

Le quote sulle elezioni del Papa si fondano proprio su questi aspetti, e mettono a confronto le direzioni che la Santa Sede potrebbe prendere. Il portale anglosassone Polymarket.com tratteggia i contendenti principali in Pietro Parolin e Luis Antonio Tagle, per una sfida tra Roma e Manila che resta fedele a un’impostazione inclusiva e non rigida. 

Dall’altro lato, la corrente restauratrice potrebbe affidarsi a un Péter Erdő o al suo omonimo Peter Turkson, provenienti rispettivamente dall’Ungheria e dal Ghana, ancorati saldamente alla dottrina più classica come lo statunitense Raymond Burke, diretta estensione della nuova gestione statunitense.

In Italia non ci sono mercati aperti sui siti scommesse sicuri riconosciuti dall’Agenzia Dogane e Monopoli: questa pratica è illegale su tutto il territorio nazionale. Tuttavia, all’estero le quote scommesse sul Papa si rincorrono a ritmo incalzante, a testimonianza di un esito ancora incerto tra i cardinali in lizza. Ecco una tabella riassuntiva con le quote del prossimo papa per i principali candidati.

Cardinale candidatoQuota bookmaker ingleseProvenienza
Pietro Parolin3.25Italia
Luis Antonio Tagle4.25Filippine
Pierbattista Pizzaballa6.80Italia
Matteo Zuppi7.00Italia
Péter Erdő13.00Ungheria
Peter Turckson12.50Ghana
Angelo Scola15.00Italia
Raymond Leo Burke18.00Stati Uniti
Kevin Farrell18.00Stati Uniti
Angelo De Donatis21.00Italia
Fridolin Ambongo Besungu23.00R.D. Congo
Robert Sarah23.00Guinea

Pietro Parolin, il Segretario di Stato Vaticano

La tendenza degli ultimi giorni si mantiene pressoché stabile sul favorito dalle quote nuovo Papa, il veneto Pietro Parolin sembra in perfetta continuità con le caratteristiche che hanno reso Papa Francesco così amato. Dopo un momento favorevole, le quotazioni sembrano adesso convergere al più equilibrato 3.70 di Polymarket.com e ai 3.25 di William Hill UK.

La sua attuale mansione deriva dal lavoro effettuato in Nigeria e in Messico, e dal successivo incarico in Venezuela, Vietnam e Cina. Una carriera diplomatica che ha visto il suo culmine proprio nei luoghi più cari al pontefice scomparso, quella periferia del mondo dove la Chiesa svolge ancora un ruolo decisivo.

Luis Antonio Tagle, il possibile successore dall’estremo oriente

Le origini di questo candidato segnerebbero un’ulteriore slancio verso il rinnovamento: le quote per le elezioni del Papa vedono in Luis Antonio Tagle il principale antagonista del Segretario di Stato Vaticano, con un tasso di vincita che oscilla attorno al 4.25.

Un cardinale proveniente dalle Filippine, già soprannominato “il Francesco asiatico” per le tante posizioni condivise, che non ha mancato di contestare le opinioni più conservatrici della Chiesa. Inoltre, dalla sua terra natale provengono 5 componenti del Collegio Cardinalizio, un’influenza rilevante importante (solo l’Italia con 19 e Francia o Spagna con 6 ne hanno di più) che può sbilanciare le sorti del conclave.

Pierbattista Pizzaballa, il patriarca di Gerusalemme

Un altro candidato italiano, precisamente di Cologno al Serio in provincia di Bergamo, riportato sulle quote per il futuro Papa più allettanti. Al netto delle variazioni di questi ultimi giorni, il cardinale Pizzaballa ha raggiunto un interessante 6.80 che praticamente condivide con il possibile pretendente Matteo Zuppi.

Da cinque anni è capo della comunità cattolica di Gerusalemme, la città dove ha trascorso gli ultimi 25 anni di nunzio apostolico. Un ruolo chiave nei rapporti tra Vaticano e la travagliata regione del Medio Oriente devastata dal recente conflitto, che potrebbe risultare determinante per la nomina a nuovo pontefice.

Matteo Maria Zuppi, presidente della CEI

Le quote scommesse sul Papa relative all’arcivescovo di Bologna si appaiano al candidato precedente con un 7.00 che sa quasi di testa a testa. A capo della Conferenza Episcopale Italiana, Matteo Zuppi viene anch’esso nominato cardinale durante l’era di Bergoglio.

Un “Francesco italiano”, a detta di molti: distintosi come prete degli ultimi e vicino alla comunità di Sant’Egidio, ha supportato carcerati, immigrati, disabili e prostitute durante la sua attività nel capoluogo Emiliano. Mediatore fondamentale nel 1991 durante la guerra civile in Mozambico, è stato il diplomatico del Vaticano inviato nei territori contesi dagli eserciti di Ucraina e Russia.

Péter Erdő, la corrente all’opposizione

Dopo quattro candidati affini a Papa Francesco, diamo uno sguardo alle quote di un prossimo Papa “diverso”. L’arcivescovo di Budapest piazza un discreto 13.00 nella lavagna degli allibratori UK e sembra essere il rappresentate ideale della fazione “anti-Bergoglio”. 

La sua visione conservatrice ed europeista, nonché l’appoggio da parte della politica Ungherese a seguito delle dichiarazioni in merito ai migranti, lo rendono il preferito dei più tradizionalisti. Molti di loro lo designano come perfetto erede del pontificato di Wojtyła, con cui la fede dogmatica potrebbe tornare ad essere argomento centrale dell’odierno cattolicesimo.

Peter Turkson, al vertice tra i rappresentanti africani

L’anno del Giubileo potrebbe anche essere ricordato per la nomina del primo papa nero della storia. Tra i favoriti nelle quote del futuro Papa, attualmente al 12.50 appare l’arcivescovo ghanese Peter Turkson, già in lizza nel conclave del 2013.

Le posizioni filo-bergogliane di Turkson sulle tematiche sociali e ambientali potrebbero far pensare ad un proseguimento di stampo progressista, fortificato anche dall’etnia del cardinale e dall’immagine che questa restituirebbe al Vaticano. Non dimentichiamo tuttavia le dichiarazioni più reazionarie in merito all’omosessualità e all’ipotetico pericolo islamico, che potrebbero segnare invece un passo indietro rispetto alla direzione di papa Francesco.

Raymond Burke, possibile continuazione della geopolitica

In questo caso parliamo di quote nuovo Papa meno probabili, ma che si riferiscono a un esito sicuramente suggestivo in chiave globale. Il cardinale Raymond Burke era stato piazzato a 18.00 a ridosso della morte di Bergoglio, ma i giorni successivi l’hanno visto scendere fino a 30.00. Un outsider, certo, ma molto particolare.

Sembra essere l’ideale candidato per l’amministrazione Trump, esponente di un’ala estremamente tradizionalista, difensore dei paramenti austeri e della dottrina di Benedetto XVI. Le dichiarazioni del presidente USA lo avevano posto sotto i riflettori, ma i chiari effetti divisivi di una sua elezione lo hanno momentaneamente lasciato ai margini.

I mercati sul nuovo Papa: spunti dalle scommesse estere

In Italia è illegale proporre delle scommesse sul prossimo papa: puntare sugli eventi religiosi è vietato dal 2006 secondo il decreto ministeriale n.111. L’ambito dell’Agenzia Dogane e Monopoli si ferma però ai confini nazionali e ai siti scommesse online con dominio .it, e nulla può verso gli allibratori inglesi, irlandesi, australiani e via dicendo.

Il già citato Polymarket.com mostra infatti una serie cospicua di mercati sul nuovo Papa, ripresa probabilmente dai palinsesti di Betway UK, PaddyPower UK e William Hill UK: spinti dalla curiosità, abbiamo sbirciato tra le possibilità disponibili.

  1. Continente di provenienza del prossimo Papa – Per i rapporti intrecciati dal Vaticano con il resto del mondo, il mercato sulla provenienza del Papa assume contorni molto interessanti. Il tasso di crescita dei fedeli è impennato in particolare in Africa e in Sud America, guarda caso continente in cui nacque Papa Francesco. La Chiesa tuttavia potrebbe optare per un ritorno all’Europa, in un momento dove il Vecchio Continente sembra aver bisogno di supporto.
  2. Possibilità di un Papa nero – Strettamente collegato al precedente mercato sul successore del Papa, il pontefice nero costituirebbe il primo nella storia del Vaticano. Sicuramente un simbolo di crescita per il continente africano, considerato i due favoriti di Ghana e Congo, ma anche per tutte le popolazioni vittime di razzismo sul pianeta. Resta comunque da vedere quanto il colore del futuro pontefice si sposi poi con gli orizzonti dei candidati, che potrebbero abbracciare maggiormente le radici tradizionali.
  3. Numero di tentativi per eleggere il Papa – Le trattative prima della proverbiale fumata bianca sono anch’esse oggetto dei mercati sul prossimo Papa. A gruppi separati di due giorni, si può decidere quanto ci metteranno i cardinali a nominare il nuovo Santo Padre. Non possiamo sapere per certo cosa accade tra le pareti della cappella Sistina, ma dubitiamo che un accordo così importante da designare il futuro prossimo del Vaticano possa essere deciso in meno di due round.
  4. Personaggi politici al funerale di papa Francesco – Curioso mercato scommesse Papa, non dedicato alla nuova nomina ma direttamente alla scomparsa di Papa Francesco: si decide le personalità politiche che partecipano alle esequie, da Giorgia Meloni a Donald Trump, ma anche Volodymyr Zelens’kyj, Vladimir Putin, JD Vance e Xi Jinping. Le probabilità più ovvie portano le quote a essere perlopiù molto basse o decisamente alte: il vantaggio si gioca sui personaggi dubbiosi, come Barack Obama o JD Vance.

Il conclave, rito di passaggio essenziale della Chiesa Cattolica

Dopo la morte del Papa, o a seguito delle sue dimissioni come quelle di Benedetto XVI, vengono convocati i cardinali elettori nelle sale della Cappella Sistina per lo svolgimento del Conclave. È un’assemblea riservata dove le votazioni vengono trascritte su un biglietto per ogni alto prelato, che viene poi disposto in un’urna.

Il nome che risulta dallo spoglio dovrà raggiungere i due terzi dei votanti per poter essere ratificato, le schede vengono poi bruciate: sono loro, con un colorante speciale, che causano la fumata nera in caso di nuove votazioni o la fumata bianca in caso di risultato valido.

Il conclave è preparato dal camerlengo, alto cardinale del Vaticano che adempie ad interim funzioni d’importanza fondamentale. Tra di esse, la verifica dell’avvenuto decesso del Santo Padre, la custodia dei sigilli papali con cui firmare gli atti e la gestione delle proprietà e dei beni della Chiesa.

L’elezione del nuovo Papa deve passare attraverso l’accettazione del ruolo da parte del cardinale più votato. La formula standard prevede il consueto “Habemus Papam” dalla loggia della Basilica di San Pietro, a cui seguirà il saluto del nuovo pontefice.

Alessandro Di Mario, recensore e analista
Alessandro Di Mario, recensore e analista Content writer
Titolo di studio
Titolo di studio Laurea in Scienza della Comunicazione
Specializzazione
Specializzazione Analisi dati casinò
Esperienza
Esperienza 10 anni di esperienza nel mondo del gaming

Ecco Alessandro Di Mario: se si cerca la competenza nel mondo del gambling italiano, l’avete trovata: Alessandro infatti ha curato la rassegna stampa di AAMS, l’organo regolatore del gioco nel nostro Paese, durante la delicata fase di trasformazione in ADM (Agenzia Dogane, Monopoli e Accise), dedicandosi in particolare all’analisi dei dati e delle caratteristiche di trasparenza dei casinò online.

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