La stagione 2025 di tennis ATP è ormai alle porte, ma su di essa pende la spada di Damocle il ricorso della WADA sul caso Sinner-Clostebol. Sembrerebbe però che per la sentenza si debba aspettare almeno fino a metà febbraio. Che cosa sappiamo finora? Quali esiti dobbiamo attenderci? Ecco tutte le risposte.
La data del processo al TAS di Losanna
Quando si saprà il verdetto del processo Sinner-Clostebol? Una data precisa ancora non la sappiamo. Tutto ciò che è noto è il calendario degli arbitrati del TAS di Losanna che ha la giurisdizione su questo caso. E tale calendario è stato pubblicato fino all’11 febbraio: fino a questa data, non c’è menzione di Jannik Sinner.
Il caso potrebbe essere trattato subito dopo, oppure potrebbero intercorrere altre settimane. Calendario ATP alla mano, il numero 1 al mondo non avrà quindi problemi a giocare l’Australian Open a gennaio (17-26). Anche il torneo ATP 500 di Rotterdam su sintetico indoor, vinto da Jannik nel 2024, è salvo, visto che si disputerà tra 3 e il 9 febbraio.
Il calendario di Sinner per il 2025 prevede, almeno secondo le indiscrezioni, anche l’ATP 500 di Doha (17-23 febbraio) e il due 1000 americani del Sunshine Double, ovvero Indian Wells (5-16 marzo) e Miami Open (19-30 marzo). Per questi tre importanti tornei dipenderà appunto da quando verrà fissato il processo.
Le dichiarazioni del direttore generale della WADA
Pochi giorni fa anche la WADA ha rotto il silenzio sul caso e sulle intenzioni del ricorso, che tanto scalpore ha destato. E lo ha fatto per voce del suo numero 1, il direttore generale Oliver Niggli. L’alto dirigente dell’agenzia antidoping ha dichiarato a France Presse che “si è ritenuto che non vi fosse alcuna colpa di Sinner, ma che l’atleta ha ancora una responsabilità rispetto a coloro che lo circondano”.
Dunque è questo il nodo della vicenda, che è esplicato anche in un articolo del codice antidoping: appurare quindi se oltre all’assenza di colpa, vi sia anche l’assenza di negligenza. Niggli ha aggiunto anche che “bisogna proteggere gli atleti e tutelare la loro reputazione”.
Perché essere ottimisti
Contestualmente, il 10 dicembre la WADA ha reso noto che dal 2027 entreranno in vigore nuove norme nel codice antidoping che andranno a regolare i casi di contaminazione accidentale. Viene prevista quindi maggiore flessibilità nel caso di assunzioni involontarie, riscontrate in quantità minime infinitesimali.
Questo nuovo regolamento verrà introdotto indipendentemente dal caso Sinner, che comunque non potrà beneficiarne, visto che il processo è previsto per il 2025. Tuttavia, in tanti hanno fatto notare come le tempistiche potrebbero anche non essere casuali: quasi come se l’Agenzia volesse dare un segnale sulla linea di condotta.
Un altro dato che potrebbe indurci ad essere ottimisti è quello relativo alle quote dei bookmaker. Nonostante il caso Clostebol, infatti, le quote di Jannik Sinner vincente antepost nei tornei del Grande Slam del 2025 sono rimaste invariate. Anzi, in molti casi sono addirittura scese dopo le dimostrazioni di forza delle ATP Finals e della Coppa Davis.
I siti scommesse, come è noto, sono estremamente precisi quando si tratta di quotare eventi sportivi. Ci risulta quindi difficile credere che non abbiano tenuto in considerazione anche una possibile squalifica: pensiamo dunque che ritengano l’eventualità estremamente improbabile.