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Finale Copa del Rey, il logo del torneo, un calciatore, le maglie di Real Madrid e Barcellona

Copa del Rey 2024/25, finale: il Clàsico che infuoca l’annata

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La Copa del Rey, fiore all’occhiello del calcio spagnolo, è molto più di una semplice coppa nazionale, è tradizione, rivalità, emozione pura.

Nata nel 1903, ha visto trionfare le più grandi squadre del Paese e scrivere capitoli memorabili nella storia del pallone e ora, nel 2025, è pronta a regalarci un epilogo da brividi, anche perché non è snobbata come la sua versione italiana.

Sabato 26 aprile, lo stadio de La Cartuja di Siviglia diventerà l’epicentro del calcio mondiale. In scena il 260′ Clásico ufficiale con le due regine di Spagna pronte a darsele, Barcellona e Real Madrid.

Ma occhio, ché qui non si gioca per il solo trofeo e in palio c’è molto di più: il dominio stagionale, l’orgoglio, la fiducia e l’inerzia decisiva in vista del confronto nella Liga previsto per l’11 maggio, che potrebbe incoronare il campione nazionale o quantomeno dare una bella botta alla classifica.

Un calendario imbizzarrito Incroci pericolosi tra le grandi di Spagna

Mai come quest’anno il calendario ha deciso di rimescolare i nervi delle due grandi di Spagna: a soli quattordici giorni dalla finale di Copa, Barcellona e Real Madrid torneranno a incrociarsi nella Liga per un match al gusto di spareggio-scudetto.

Il Barça guida attualmente la classifica ma con un vantaggio un pelo risicato: una vittoria dei madrileni l’11 maggio potrebbe cambiare tutto ed è come se il destino avesse deciso di concentrare tutta la tensione, tutta l’adrenalina della stagione in due scontri diretti che potrebbero riscrivere le gerarchie.

Ecco perché la finale di Siviglia non è solo una coppa: è la prima metà di una sfida doppia che deciderà la regina del calcio spagnolo 2024/25; chi vince sabato partirà col vento in poppa, chi perde rischia di affondare moralmente, un equilibrio spietato che rende tutto ancora più avvincente.

Lato Barça: solidità y magia!

Il percorso del Barcellona nella Copa del Rey è stato quasi chirurgico: i blaugrana hanno affrontato ogni turno con la determinazione di chi sa di avere un obiettivo chiaro in mente.

Hanno aperto la loro campagna battendo nettamente il Barbastro (mai sentito nominare? Infatti) con un 4-0 senza appello, per poi affrontare via via avversari più temibili; il momento chiave è arrivato nella semifinale contro l’Atlético Madrid: una sfida macha, decisa da un colpo da biliardo di Ferrán Torres, che ha permesso ai catalani di imporsi per 1-0 dopo il pirotecnico 4-4 dell’andata.

In totale, 19 gol fatti e solo 5 subiti, il Barça ha impressionato per equilibrio e concretezza; una macchina ben oliata che sa come vincere e come soffrire, a seconda delle necessità: una Barca col vento in poppa (ah ah ah).

Del resto, il Barcellona può guardare con orgoglio a quanto costruito finora: la stagione 2024/25 è stata una rinascita, un ritorno ai fasti di un tempo; in Champions League, la squadra ha raggiunto le semifinali superando un Borussia Dortmund combattivo con un totale di 5-3 e che ora se la vedrà con l’Inter, con tutta la sicurezza che un tecnico psicologo come Hansi Flick ha saputo infondere.

Nella Liga, i catalani hanno saputo mantenere la testa della classifica con costanza, costruendo il loro primato su due pilastri, organizzazione difensiva e fantasia a centrocampo: giocatori come Pedri e Gavi, ormai maturi, hanno affiancato la leadership offensiva di Robert Lewandowski, ultimamente purtroppo un po’ acciaccato.

Il dato più impressionante? Un muro difensivo che non cancella la tradizionale vocazione offensiva, ma che dimostra la completezza della squadra a tutti i livelli, che può poi contare su interpreti straordinari come De Jong, Koundé, il prossimo fenomeno (ma già realtà mondiale) Lamine Yamal e un sicuro numero uno come la vecchia conoscenza bianconera Szczęsny.

La finale di sabato rappresenta un’occasione d’oro per mettere il sigillo su una stagione straordinaria e vincere contro il Real Madrid, poi, ha un valore speciale: vuol dire dominare l’eterna rivalità.

La stagione in chiaroscuro del Real

Se il Barcellona è stato chirurgico, il Real Madrid è stato drammatico, viscerale, imprevedibile: ogni sua partita è sembrata un film d’azione, con colpi di scena e finali al cardiopalma.

Dopo un avvio incerto, in Copa del Rey i Blancos hanno mostrato la loro anima guerriera nella folle semifinale contro la Real Sociedad: un 4-4 spettacolare che ha visto il Real accedere alla finale grazie alla vittoria di misura all’andata (1-0).

La squadra di Ancelotti ha lasciato intravedere qualche fragilità difensiva, ma ha anche dimostrato di avere il cuore che serve, quantomeno per essere gettato al di là del famoso “ostacolo”: la capacità di reagire alle difficoltà e di crederci fino all’ultimo secondo è un marchio di fabbrica madridista e potrebbe rivelarsi decisivo nella finale contro gli acerrimi rivali.

La stagione del Real Madrid è stata un continuo saliscendi emotivo: in Champions League, i Blancos sono stati eliminati ai quarti di finale da un Arsenal spietato, capace di infliggere un pesante 5-1 complessivo: un’eliminazione che ha acceso più di un campanello d’allarme, soprattutto per la facilità con cui la retroguardia madridista è stata messa in crisi.

Anche nella Liga il cammino è stato tortuoso: grandi prestazioni si sono alternate a scivoloni clamorosi, come il pesantissimo 5-2 subito nella finale di Supercoppa, che ancora brucia, sempre contro il Barcellona.

E poi c’è il signor Kylian Mbappé: l’acquisto più atteso, il nome che doveva spostare gli equilibri (ciao Bonucci, se ci leggi!), eppure, finora, il fuoriclasse francese non è riuscito a brillare nei Clásicos e i riflettori saranno puntati su di lui, in una finale che può trasformarsi nel palcoscenico di consacrazione oppure no.

In breve, il Real Madrid arriva a questa partita con tante domande e un’enorme voglia di risposte, possibilmente tutte positive, perché qua se marca mal; ma anche con la consapevolezza che il ciclo-Ancelotti è giunto al termine e quindi sarebbe bello chiuderlo almeno con un trofeo.

Vediamo le quote, presto! Cosa dicono i bookmaker

Ma che quote ci aspettano qualora vorremmo puntare su questo bellissimo evento? Vediamole subito, perché c’è davvero tanta ciccia, anche se c’è unanimità sul fatto che i favoriti siano stavolta i catalani.

🏆 Evento📈 Quote Eurobet📈 Quote Planetwin365📈 Quote bet365
🏆 Vittoria Barcellona2.102.152.15
🏆 Vittoria Real Madrid3.002.953.10
🏆 Vittoria Barcellona antepost1.601.651.66
🏆 Vittoria Real Madrid antepost2.201.982.10

Concludendo… I nostri consigli scommesse

Quando il Barcellona e il Real Madrid si affrontano, il mondo si ferma: quando lo fanno in una finale, ci vien quasi voglia di scendere..

La Copa del Rey in questa edizione 2024/25 non è una coppa come un’altra, è la miccia che può far esplodere o spegnere una stagione intera, un duello all’ultimo respiro, in cui ogni giocata, ogni errore, ogni decisione può cambiare il destino di una squadra e scriverne un pezzo di storia.

I Blaugrana arrivano forti di un gruppo unito e ben guidato, i Blancos armati della loro imprevedibilità e dell’orgoglio ferito e per questo non ci sono favoriti veri: solo due colossi pronti a mordersi le caviglie.

Che vinca chi sa soffrire di più, chi ci crede fino in fondo, chi ha il cuore più caldo e la mente più fredda: che vinca el futbol; sabato 26 aprile, occhi puntati su Siviglia, sta per andare in scena il Clásico dell’anno.

E se volete il nostro consiglio, puntate sui mercati Over 3.5, ci sembra serata da gol a grappoli.

Elettra D., recensioni e pagine tematiche
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Titolo di studio Laurea in Critica e Teoria della Letteratura
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Elettra D. è sbarcata a Time2play nel 2021, una delle prime contributor a essere arruolata per le pagine italiane del sito, dopo anni di esperienza nella scrittura di contenuti, legati (ma non solo) al mondo del gambling online; la molla è stata proprio il paragone con il modo di lavorare di altre aziende in questo campo, esplicitamente orientate alla vendita di un prodotto o una piattaforma di scommesse e casinò e poco interessate alla formazione degli utenti, alla loro salvaguardia e corretta informazione.

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