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Elezioni USA 2024, ci siamo: cosa dicono i bookie

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5 min. di lettura
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Il momento sta per arrivare: dopo due anni di campagna elettorale, attacchi, colpi bassi, alta politica, polemiche a mezzo social, intromissioni di ricchi magnati della finanza e (probabilmente) di servizi segreti stranieri, di un attentato e del ritiro del candidato democratico, gli USA scelgono il loro nuovo presidente.

Riassumere tutto quello che è successo anche solo nell’ultimo anno di scontro tra Democratici e Repubblicani comporterebbe un articolo lunghissimo, competenze molto specifiche e anche un taglio che non è certo quello che Time2play prevede per le sue pagine: un po’ più prosaicamente, qui parleremo di previsioni.

Già, perché come ben sanno i nostri lettori le Elezioni USA sono un tema che è presente, e da molto tempo, anche nelle lavagne dei principali siti scommesse italiani (e di tutto il mondo, a dire il vero) e può essere quindi interessante capire cosa dicono i bookmaker, nel caso siate interessati a puntare.

Una precisazione che serve di più ai giornalisti “veri”: le quote che propongono i bookmaker non sono certo indicative dell’orientamento della popolazione statunitense, ma ci possono dire qualcosa su cosa pensa, intuisce e vuole pronosticare chi è appassionato di betting.

Detto questo, possiamo andare a cominciare: superfluo farlo, lo sappiamo, ma è bene sapere che, se i candidati più in vista e che si giocheranno l’elezione sono due, il Repubblicano Donald Trump e la Democratica Kamala Harris, in lizza c’è il realtà anche Jill Stein, dei Verdi, comprensibilmente con scarsissime chance ma che potrebbe “dare fastidio” ai due big, portando via voti magari decisivi.

Donald Trump riuscirà nell’impresa di tornare alla Casa Bianca?

Più o meno tutti sappiamo (più o meno) tutto di Donald Trump: ascendenze tedesche, 78 anni, miliardario newyorkese che con un eufemismo potremmo definire imprevedibile e vulcanico, e che, dopo aver stupito tutti conquistando la presidenza nel 2016, tenta il grande ritorno alla Casa Bianca quest’anno.

Avantissimo nei sondaggi quando il candidato rivale era Joe Biden, Trump ha sofferto molto la discesa in campo di Kamala Harris, ma nelle ultime settimane è risalito tantissimo anche nelle preferenze dei bookmaker Elezioni USA, che tendenzialmente a maggioranza lo vedono infatti favorito.

Non è nostro compito analizzare qui le posizioni politiche (spesso considerate estremistiche) di Trump, sicuramente molto conservatore dal punto di vista sociale e molto liberista da quello economico; ci limitiamo a dire che in caso di vittoria il suo vice sarà J. D. Vance, 39enne senatore dell’Ohio, astro nascente repubblicano e capitalista d’assalto nonché ex marine.

Vediamo però nella tabella cosa dicono le previsioni di alcuni dei principali siti scommesse italiani che hanno in lavagna le elezioni USA.

BookmakerQuota vittoria Donald Trump
Netwin1.65
bet3651.70
SNAI1.70
Betsson1.65
Sisal1.65

Kamala Harris, la prima donna alla Presidenza?

Sessant’anni, vice di Joe Biden e sua sostituta last minute nel momento in cui il Presidente in carica ha annunciato il suo ritiro dalla corsa alla rielezione, Kamala Harris potrebbe essere la prima donna (e per di più di colore) a diventare presidente degli Stati Uniti.

Ex senatrice della California, Harris ha dovuto in queste settimane darsi uno standing da possibile presidente, perché negli anni da vice di Biden non aveva saputo ritagliarsi uno spazio tale da poter essere conosciuta e soprattutto identificata con una personalità precisa dalla maggioranza degli americani.

Nelle settimane successive alla sua discesa in campo, Harris ha dimostrato di saperci fare, cambiando del tutto la comunicazione e risultando inevitabilmente più “giovane” e smart di Biden, da cui però non la distinguono decisamente le sue visioni politiche.

Proprio questo fatto le ha un po’ alienato i favori del pronostico, tanto che dalle parti del Partito Democratico si vivono queste ore con più preoccupazione del previsto; il vice di Harris, in caso di elezione, sarà il suo coetaneo Tim Walz, progressista su aborto, controllo delle armi e legalizzazione della marijuana ma a sua volta non considerato particolarmente brillante.

BookmakerQuota vittoria Kamala Harris
Netwin2.15
bet3652.25
SNAI2.10
Betsson2.15
Sisal2.25

Cosa c’è da sapere sulle elezioni USA 2024

  • Quando si vota: data ufficiale il 5 novembre, ma in 47 Stati era già possibile esprimere la preferenza grazie al voto anticipato, esprimibile sia di persona che per corrispondenza fino a sette settimane prima del 5 novembre. Nel 2020 questa modalità ha raggiunto il record di 66.4 milioni di schede e si pensa che quest’anno si possa anche superare questa cifra; l’anticipo serve a ridurre le code ai seggi e a permettere la partecipazione di chi ha difficoltà a recarsi alle urne in un giorno lavorativo.
  • Come funziona il sistema elettorale: il presidente degli Stati Uniti viene eletto da 538 grandi elettori, non direttamente dai cittadini; ogni stato contribuisce con un numero di grandi elettori pari ai suoi seggi totali al Congresso: la California ne ha per esempio 54, il Wyoming 3 e per vincere serve la maggioranza assoluta (270 voti); i cittadini votano così in realtà non per il presidente, ma per i grandi elettori del loro stato e, in quasi tutti gli Stati, chi vince il voto popolare conquista TUTTI i grandi elettori in palio.
  • Gli Stati in bilico: quasi tutti gli Stati che compongono gli USA hanno una solida maggioranza o democratica o repubblicana, ma negli anni questo fattore si assottiglia; nel 2024 ci sono 7 Swing States, o stati in bilico: Arizona, Georgia, Michigan, Nevada, North Carolina, Pennsylvania e Wisconsin, che determinano 93 grandi elettori; aggiudicarsi uno o più di uno di questi stati ovviamente sarà determinante per la vittoria finale.
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