Spettacolo
Il logo dell'Eurovision Song Contest 2022 e una ragazza che canta

Chi vincerà l’Eurovision Song Contest 2022 per i bookmaker

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15 min. di lettura
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Se per caso vi stavate chiedendo quando avremmo scritto un articolo sull’Eurovision Song Contest 2022, se stavate svegli la notte a chiedervi “Ma quando si decideranno, a Time2play, a darci le quote Eurovision?”, se non state più nella pelle e volete dritte su chi puntare tra i 40 paesi in gara, benvenuti!

Questo è il pezzo in cui si parlerà di canzoni, di folklore, di fatti e fatterelli legati all’Eurovision Song Contest 2022, che si svolgerà a Torino, dato che l’Italia (come ricorderete, ma hai visto mai) ha vinto la precedente edizione con i Måneskin.

Intanto, per non sbagliare, segnatevi le date: 10, 12 e 14 maggio. 

A presentare la kermesse Alessandro Cattelan, Mika e la Laurona Pausini: abbiamo avuto un assaggio di come i tre stanno insieme su un palco al Festival di Sanremo 2022 e, detto tra noi, avremmo preferito che su quel palco ci rimanessero poi loro, ma non divaghiamo e salutiamo invece il nostro amico Amadeus (ciao Ama!) così che nessuno si offenda. Gran professionista, Amadeus.

Tornando a questo pezzo, vi diciamo come si svolgeranno le prossime righe: avete già superato in modo brillante la parte di presentazione, quella in cui vi vengono fornite le direttive di cosa, dove e quando.

Molto bene. Ora troverete qualche informazione su come abbiamo deciso quali canzoni inserire nel pezzo: se pensavate di trovarne quaranta vi sbagliavate di grosso, per dire, anche se tra gli esclusi ci sono nomoni come i The Rasmus (!) o celebrità local come Andromache, per poi lanciarci a perdifiato nella rutilante classifica dalla decima posizione alla prima.

Classifica sulla base di cosa? Sulle quote! Siamo andati a spulciare i siti dei maggiori operatori che sono soliti quotare questa gara e abbiamo tratto le opportune conclusioni.

Dieci posizioni, le prime dieci per probabilità di vittoria (secondo gli operatori analizzati), viste da vicino col lanternino della nostra redazione, appassionata di folklore, costumi, trash, cercando di indovinare quale risultato potranno ottenere questi paesi all’interno della competizione, con pareri, urletti di giubilo quando necessari e qualche giudizio tranchant, ai quali dovreste già essere un po’ abituati, perché quando ci mettiamo sappiamo essere cattivisssssssimi.

Iniziamo, dunque, senza ulteriore indugio, dalla posizione numero 10 alla numero 1! Avanti!

10. S10, “De Diepte” (Olanda)

Dopo aver ospitato la scorsa edizione dell’Eurovision, i Paesi Bassi provano a calare nel Bel Paese scatenando la furia di una biondona.

Ok, forse dire “furia” è un poco azzardato, dato che non ci pare che mangi Ovomaltina a sufficienza, ma comunque.

La canzone è molto dolce, il titolo significa “La profondità” e, se non abbiamo capito male, parla di quanto sia profondo il dolore per una perdita, di qualsiasi tipo sia.

Lei stessa definisce la sua canzone “un tributo alla tristezza” e beh…si sente. Per quanto, a salvarci dal baratro, c’è il gap linguistico, dato che la canzone è cantata in olandese. Quindi sì ai fazzoletti, ma con moderazione.

Segni particolari di questo brano: la cantante non aveva grande voglia di scriverne il testo. Non tutto, almeno, dato che sul più bello parte un dadadadada dadadadada e poi, a seguire (come se non bastasse) un oheoe ahaa.

Vi invitiamo a guardare il video di questa canzone: a una certa, la ragazza svuota tutto il frigorifero per chiudercisi dentro. “Anche questo fa fare l’amore”? Forse questo fa fare l’ansia da Eurovision.

Non vi chiudete nei vostri frigoriferi, vi diamo qualche numero per ristabilire l’ordine, parlando di quote: Eurobet quota i Paesi Bassi a 51.00, SNAI e Sisal a 40.00.

Che dite, ve la sentite? Andate almeno a guardare il video e non stupitevi del fatto che vada in moto senza casco mentre lui, alla guida, sta bardato come un centauro: lo spoiler è che lei NON è DAVVERO sulla moto, ok? Sta solo pensando di.

Basta cose pazze, S10, pensa all’Eurovision!

La cantante S10
Il duo dei Subwoolfer

9. Subwoolfer, “Give That Wolf a Banana” (Norvegia)

Proviamo a contenerci, proviamo a essere imparziali, proviamo tante cose senza riuscirci perché qua, in nona posizione, ci sono i nostri prefe: i Subwoolfer sono degli scemi, e noi li adoriamo.

Questa canzone è un inno all’idiozia, ma così divertente, ma così divertente, che ci viene voglia di abbracciarli.

Altro che Francesco Gabbani con il suo scimmione, qua siamo a un altro livello, perché pure il testo della canzone è da ricovero coatto: c’è questo tipo che cerca di lisciare il pelo a un lupo (in senso figurato, ma il gioco di parole è dietro l’angolo), diventando suo amico e riempiendolo di complimenti, per fare in modo che non mangi sua nonna.

Il senso della canzone è “Date una banana a quel lupo così che non mangi mia nonna”. Ovviamente il lupo gli risponde che sticazzi della banana, nonna è più gustosa.

No, non per il brodo. O forse è Cappuccetto Rosso che parla, anche se il cappuccetto parrebbe essere giallo, almeno dal video dell’esibizione che potete trovare su YouTube.

Vi invitiamo a guardarli e a restare fermi, perché è impossibile: avrete voglia anche voi di muovervi e saltare mentre questi sciroccati vi implorano di tirare al lupo una banana.

Una domanda resta inevasa: quale nome avrà poi scelto, il lupo? Keith gli piaceva o preferiva Jim? E la nonna, poi, se l’è mangiata? Bene, siamo giunti a due domande. Qualcuno risponda!

Quote! Eurobet piazza i pazzi norvegesi delle banane ai lupi a 41.00, mentre SNAI scommesse a 40.00 e Sisal a 50.00. 

Noi ci sentiamo di caldeggiare questa scommessa, li adoriamo, per una volta seguiremo il cuore e via. 

Forza lupo, viva le banane, ciao nonna!

8. Amanda Georgiadi Tenfjord, “Die Together” (Grecia)

L’inizio del brano sembra addirittura qualcosa à la Regina Spektor, ma la bella illusione finisce presto: Amanda è innamorata del suo amico, cosa che a Regina Spektor non sarebbe mai accaduta.

Il video sospettiamo sia sponsorizzato dalla Pro Loco di Antiparos, o qualcosa di simile, dato che lei e lui se la veleggiano attorno a questa placida isola che naturalmente, come le olive, è greca.

Non si sfugge da inquadrature mozzafiato girate in 4k di scorci e scorcetti, scogli e scoglietti, case e casette, insomma, tutto quello che potete immaginare riguardo a un’isola greca.

La canzone, purtroppo, non ci prende. O per fortuna, dipende dai punti di vista.

Lei si impegna, anche per far capire al suo amico di essere completamente cotta, ma nisba: lui la fissa, lei fa la smorfiosa e gli sfiora la mano mentre gli passa i dadi del backgammon (non sappiamo come commentare).

Stanno su uno scoglio a far niente, si fissano e basta, pare il trailer di Dawson’s Creek fuori tempo massimo, Joey e Dawson che si guardano e si riguardano, però su un’isola greca. Mah.

“Morire insieme” dice lei, “potremmo morire insieme”, ma perché poi, ma cosa volete fare, ma trovatevi un lavoro e fatevi una vita, verrebbe da dire, ma noi non lo diciamo perché siamo persone romantiche che hanno buttato i migliori anni della loro vita a chiedersi se Pacey sceglierà Joey oppure Jen.

Onestamente, non possiamo dire di averlo mai realmente capito, quindi perché dovremmo porci tante domande su questa “Die Together”?

Non ce le poniamo e pensiamo alle quote Eurovision: Eurobet ci mette la Grecia a 41.00, mentre per SNAI sta a 30.00 e per Sisal scommesse addirittura a 25.00.

Fatevi due conti, le olive erano buone, la Pro Loco di Antiparos ha fatto un buon lavoro. Ma come se la caverà sul palco, senza barca, la nostra Amanda?

Amanda Georgiadi Tenfjord
Achille Lauro

7. Achille Lauro, “Stripper” (San Marino)

Ma guardate un po’ chi si rivede! Spoiler: si rivede sempre allo stesso modo, paro paro, con una canzone che pare “Domenica”, che a sua volta pare “Solo noi”, che ancora pare “Rolls Royce”.

Insomma, una canzone di Achille Lauro in piena regola, forse perché gli piace cantare sempre quella cambiandone un poco il tema, come era già accaduto a Sanremo 2022.

Il senso resta, potrebbe essere “Il senso di Achille per la dissipatio”, oppure per le mani nelle mutande: a questo punto pensiamo che il suo stilista abbia una tabella delle taglie sbagliata, dato che il povero Achille non può proprio fare a meno di infilarsi una mano sotto alla cinta e tentare disperatamente di allargarseli durante tutto il corso delle sue performance.

Insomma, i costumi coi quali ha incantato (o scandalizzato, chissà poi perché – ah, no, lo sappiamo, perché) Sanremo non erano che il tentativo di fuggire ai suoi pantaloni troppo stretti, lo abbiamo ormai subodorato.

Forse vi dispiace vedere Achille Lauro gareggiare per un altro Stato, ma dobbiamo pure dire che uno Stato di 61 chilometri quadrati col doppio degli abitanti di Agrate Brianza non è che rappresenti questa gran concorrenza.

Non vogliamo scatenare alcuna guerra tra San Marino e Rimini Sud e parliamo comunque di una delle Repubbliche più antiche del mondo, quindi rispetto.

Achille Lauro ne sarà il portavoce e noi non vediamo l’ora di seguirlo, con tutti i suoi ammiccamenti. Daje Achì!

Vediamo cosa ne pensano i bookie: partiamo sempre da Eurobet scommesse, che ce lo quota a 31.00, per poi passare a SNAI, 30.00, e a Sisal, 50.00.

6. Ochman, “River” (Polonia)

Ammettiamo di doverci un poco contenere, riguardo a questa posizione: di questa canzone non ci piace niente, niente di niente.

Ok, Ochman ha una bella voce, ma può bastare per arrivare alla fine di una canzone che ci fa venire voglia di andare a zappare l’orto di nostro zio (“Ciao zio Pino!“)?

No. No, non basta. Il River del titolo è quello dove speriamo possa finalmente affogare il suo dolore questo ragazzo, che nel video addirittura piange tutte le sue lacrime.

Non ce la sentiamo di infierire oltre, sta già così male, speriamo si riprenda alla svelta e scriva un’altra canzone per l’Eurovision, perché qua c’è davvero poco da stare allegri.

I bookie sono sicuramente più clementi di noi, noi gretti che preferiamo dare banane ai lupi: Eurobet ci piazza questa tremenda tristezza a 31.00, SNAI a 20.00 e Sisal ancora a 20.00. Forse ritengono l’Europa un posto che si merita di affogare tra le lagrime?

Forza Ochman, siamo con te, esci dal tunnel del dolore, noi ti si vuole bene, scrivi un’altra canzone e nessuno cambierà canale. Forza.

Ochman
Chanel

5. Chanel, “SloMo” (Spagna)

Finalmente si torna alla vita! Spagna, sol y chicas malas!

Chanel ci riporta all’ossigeno, con una canzone che non è un capolavoro, ma ha il pregio di votarci alla vita e non alla muerte.

“El mundo ettà loco con ette pary”, qualcosa che ci riporta alla pronuncia dell’impareggiabile Nicky Jam (cuore), “Yo siempre ettoi redy”, Chanel ti vogliamo bene, pure se non fossi redy e iniziassi a vestirti come una persona normale.

Certo, pari un po’ una J.Lo che non ce l’ha fatta, del resto nessun’altra oltre a J.Lo potrebbe essere J.Lo, ma chi se ne frega?

Sei vicina di classifica di quel tristone di Ochman, potresti pure fare un salto nel suo camerino, gentilmente? Fallo ballare un po’, come fai ballare noi e come certamente farai ballare un mucchio di persone a Torino, ragazza!

La canzone, come detto, è un meh, ma a noi che ci importa, dimeniamoci un attimo e torniamo a sorridere.

Parlando di quote, iniziamo a entrare nella parte calda delle probabilità, che el mundo ettà loco: Eurobet quota Chanel (crediamo si pronunci “Cianèl”, in questo caso, fate attenzione) a vienticinquo (25.00), Sisal a 20.00 e SNAI a 25.00 tambièn.

4. Sam Ryder, “Space Man” (Regno Unito)

Grandi e cocenti delusioni sono giunte per il Regno Unito nel corso dello scorso (scusate il gioco di parole) Eurovision: si sono piazzati ultimi, senza nemmeno raccattare un voto.

Uno smacco senza fine per il Paese che ha dato i natali a tanta di quella buona musica che non possiamo nemmeno sognarci di fare un elenco.

Insomma, dal giorno dopo la scorsa finale si sono messi di buzzo buono per cercare di arginare questa dilagante delusione e a Torino gli inglesi si presenteranno con Sam Ryder, praticamente il sosia sputato di Gesù Cristo, però un Gesù che canta spesso in falsetto su poltrona volante.

Sì, una poltrona volante, vi basterà guardare il video per capire di cosa parliamo (spoiler: di una poltrona volante). Un video simpaticissimo, molto ironico, senza senso, ben fatto. Bravo Sam. 

La canzone non è male, certo i Clash stanno altrove, ma pure i Beatles, i Rolling Stones, David Bowie e nemmeno possiamo nominarli tutti, ma ci siamo capiti.

Siamo certi che quest’anno andrà meglio e ne sono certi pure i bookmaker, dato che Eurobet quota il biondo Ryder a 13.00, mentre SNAI e Sisal a 12.00.

Ce la farà la perfida Albione a riscattarsi dall’ultimo posto? Sì. Scommettiamo?

Sam Ryder
Cornelia Jakobs

3. Cornelia Jakobs, “Hold Me Closer” (Svezia)

Sul podio delle probabilità troviamo lei, Cornelia, appena stata scaricata “per il suo bene” (il classico dei classici, Cornelia, ci siamo passati un po’ tutti).

Cornelia sta male, molto male, ce lo dimostra anche facendo mosse senza senso con la testa, carponi sul palco, nel video della sua esibizione di non sappiamo dove, con un top sbrilluccico davvero bellissimo.

La canzone è dolcissima e lei fa una citazione di Nelly Furtado che abbiamo tanto apprezzato. Insomma, anche noi auguriamo il meglio a Cornelia, come lei lo augura al suo amante, prima di mettersi in ginocchio e pregarlo per un’ultima notte insieme.

Perdinci, Cornelia, stiamo parlando di uno che ti molla perché non sei tu sono io, non dargli soddisfazioni!

Niente, lei è convinta della sua decisione e a noi piange il cuore. Poi parte una cassa che pompa e un po’ ci fa stare meglio, il ritmo diventa coinvolgente e iniziamo quasi a ballare sul dolore di Cornelia, povera stella, mentre dice “non ti preoccupare, starò bene”. Certo sì, come no. 

Le vogliamo bene, e non solo perché sta per “perdere il meglio che abbia mai avuto” (magone, raga, stringiamoci più forte), ma pure perché la canzone poteva essere peggiore, invece tutto sommato è bellilla. Cosa ne pensano i bookie? Cornelia è data da Eurobet a 7.00, da SNAI a 6.50 e da Sisal a 5.00.

2. Mahmood & Blanco, “Brividi” (Italia)

La conosciamo, qualcuno di voi pure a memoria (e probabilmente scandisce le parole meglio di Mahmood che alle volte proprio diventa inintellegibile).

Ha vinto il Festival di Sanremo battendo nientepopodimeno che Elisa, data per favorita, e ora la ritroveremo a Torino, con le armonizzazioni di questi due cantanti sulla bici di diamanti, che non vogliono restare nudi con i brividi.

Nemmeno noi, quindi li tifiamo, perché pure se Mahmood alla sua età non sa amare (Blanco invece ha tipo 17 anni, ci sta che non sappia le cose), ci fanno simpatia e sono pur sempre due cori de mamma Italia.

Vogliamo bene a questi due pure se per lunghi mesi pareva che in radio non fosse legale passare nessun’altra canzone, ma è ok, ha vinto Sanremo (ciao zia Mara), quindi era comprensibile.

Sarà che sono due bravi guaglioni, sarà che oggettivamente sanno cantare, sarà che sono le bandiere del Paese che ospita l’Eurovision 2022, fatto sta che le quote sono davvero buone, per questi due ragazzi: Eurobet li mette a 4.00, SNAI a 4.25 e Sisal ancora a 4.00.

Che ne dite, potrebbe valere la pena scommettere su di loro? Secondo noi sì, ma aspettate di vedere la prima posizione nella nostra classifica delle probabilità per decidere con tutti gli elementi, perché in effetti potrebbe esserci una variabile che non avete ancora conteggiato.

Mahmood e Blanco
La Kalush Orchestra

1. Kalush Orchestra, “Stefania” (Ucraina)

“Pastorizia rap, pastorizia metropolitana, mettiti con me non sarò un figlio di”. Così canterebbe Jovanotti sentendo questi pastori ucraini prestati al rap (o forse rapper prestati alla pastorizia, va a sapere): ci divertono? Abbastanza.

Non fosse altro che, nel bel mezzo di un pezzo rap, il cantante decide che è giunto il momento di estrarre uno zufolo e inizia a zufolare, forse richiamando un inesistente gregge alla legge del pascolo.

I costumi, equamente divisi tra i pantaloni bracaloni dei rapper e i mantelli dei pastori (più che una scenografia, un presepe distopico), ci mandano in visibilio, ma le movenze fanno pensare all’improvvisa apertura del recinto delle galline di zio Pino (“Ciao zio Pino!” #2).

Sia come sia, è della Kalush Orchestra il primo gradino del podio di questa nostra classifica basata sulle quote di tre dei maggiori bookmaker in Italia. Certo, il fatto che rappresentino l’Ucraina non può passare inosservato, dato tutto quello che sta accadendo.

Forse l’alta probabilità dipende anche dal fatto che spesso abbiamo assistito a spremute di cuore un po’ stucchevoli, ma la guerra è guerra, la guerra ci schifa, quindi meglio una spremuta di cuore.

Eurobet li mette a 1.60, SNAI a 1.75 e Sisal a 1.80: sembrano i vincitori annunciati dell’Eurovision, con quote così basse, concordate? Un’edizione senza molta storia, questo ci suggeriscono delle quote così basse.

Ma non si sa mai, via, il palco potrebbe sorprendere, anche se siamo un poco convinti che, pure se la Kalush Orchestra decidesse di non esibirsi, o di esibirsi cantando “Popoff”, vincerebbe ugualmente.

Ma non vogliamo togliere alcun brivido allo spettacolo, pure se abbiamo concordato che nudi con i brividi-brividi non ci piace stare.

Disclaimer

Nessun Ochman è stato maltrattato per la stesura di questo pezzo. Ochman noi ti vogliamo bene, esci dal fiume. E, già che ci sei, leva S10 dal frigorifero. Grazie.

E a voi lettori, ora non resta che ascoltare, scegliere, ragionare, prevedere, pronosticare e soprattutto prepararvi per la grande baracconata musicale del 2022, l’Eurovision Song Contest di Torino, tra un bicierìn e un “ti piace la mènta?”, per provare a scommettere sul vincitore!

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