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Le grandi imprese: i 5 momenti top dello sport italiano del 2024

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A fine dicembre è come sempre tempo di bilanci, anche per lo sport azzurro. Il 2024 ha visto tante imprese uniche e irripetibili, che hanno fatto emozionare gli appassionati e i tifosi di tutta la Penisola. Riviviamo insieme i momenti top dello sport italiano che hanno caratterizzato l’anno che sta per finire.

1. Sinner Re di Melbourne

Pronti, via e il 2024 si caratterizza subito per una delle più grandi imprese dello sport italiano di sempre. A firmarla Jannik Sinner, il tennista altoatesino su cui venivano riposte molte speranze per questa annata. E che non sono andate certo deluse.

Con una incredibile rimonta da 0-2 sotto in finale agli Australian Open riesce a battere Medvedev e a riportare in Italia un titolo Slam maschile singolare 48 anni dopo il mitologico Roland Garros di Panatta. In pratica, un’era geologica fa.

Abbiamo deciso di mettere in copertina questo trionfo proprio per la sua portata storica, anche se l’anno magico di Sinner non si è certo concluso in Australia. In seguito infatti è stato capace di diventare il primo italiano n. 1 del ranking ATP, nonché il primo a vincere US Open, ATP Finals e Cincinnati Open, oltre a guidare l’Italia del tennis ad una storica doppietta back to back in Coppa Davis.

2. Vittozzi e la Coppa del Mondo di biathlon

Il biathlon resta ancora uno sport di nicchia, almeno in Italia. Ma il numero di appassionati che lo segue continua a crescere anno dopo anno. Questo anche grazie ai trionfi delle biathlete italiane: nel 2024 è stata la volta di Lisa Vittozzi, capace di vincere la sfera di cristallo della Coppa del Mondo generale. Un’impresa riuscita in passato soltanto a Dorothea Wierer,

La cavalcata trionfale della sappadina, oltre che per il valore del successo in sé, ha un sapore particolare anche per le difficoltà che l’atleta ha vissuto fino a meno di due stagioni fa. Una crisi personale che, da atleta affermata, l’aveva fatta sprofondare in un baratro, culminato nel 55,5% al tiro della stagione 2021-22. Da lì in poi dubbi, incertezze e attacchi di panico da cui sembrava non poter più tornare.

Poi la rinascita grazie al nuovo tecnico della nazionale Jonne Kahkonen, graduale prima e impressionante poi, che l’ha portata quest’anno a vincere la classifica generale di Coppa del Mondo di biathlon con un impressionante 93,1% al poligono. Le rivali norvegesi, francesi e tedesche nulla hanno potuto di fronte a queste percentuali.

3. Il trionfo dell’Atalanta in Europa League

A proposito di imprese storiche. Anche per il calcio italiano, almeno a livello di club, il 2024 ha rappresentato un annata dai connotati molto particolari. La protagonista questa volta è stata l’Atalanta, che sembra aver finalmente fatto il balzo in avanti che consente ad un club di essere anche vincente, oltre che bello.

Il successo nella finale di Europa League 2024 contro il Bayer Leverkusen campione di Germania non ha portato solo il primo trofeo internazionale nella bacheca del club bergamasco. Ha rappresentato anche la prima vittoria di una italiana nella competizione dal 1999 (quella del Parma di Malesani) e la prima in assoluto da quando la coppa ha assunto questa denominazione.

Una prima volta anche per l’allenatore Gian Piero Gasperini. Dopo anni di riconoscimenti individuali e panchine d’oro, finalmente il tecnico piemontese ha aggiunto un titolo alla sua personale bacheca, che era ferma al torneo di Viareggio vinto con la primavera della Juventus nel 2003. Per la Dea è iniziata una nuova era?

4. Paolini-Errani d’oro a Parigi

Torniamo al tennis, questa volta femminile. E non potrebbe essere altrimenti, visto che il 2024 è stato l’anno magico della racchetta azzurra. Tra le prime volte, non è possibile non registrare il primo oro di sempre del tennis italiano alle Olimpiadi. A portarlo in dote due ragazze terribili, Jasmine Paolini e Sara Errani, con una storia diversa alle spalle, ma accomunate dalla stessa incredibile grinta e voglia di vincere.

Per Errani questo successo significa coronare il career Golden Slam in doppio (i quattro titoli Slam li aveva vinti in passato in coppia con Roberta Vinci). Per Paolini invece è stato forse l’apice di una stagione incredibile, che ha portato la tennista toscana al n. 4 WTA e alle finali del Roland Garros e di Wimbledon, insomma, l’Olimpo del tennis.

Non dimentichiamo nemmeno il bronzo di Musetti nel maschile singolare, per portata storica. A livello femminile la stagione del tennis si è conclusa con un altro trionfo azzurro. A Malaga le ragazze terribili di Tathiana Garbin hanno vinto la Billie Jean King Cup 2024 battendo in finale la Slovacchia per 2-0, sempre con Paolini ed Errani protagoniste (insieme a Bronzetti).

5. Il primo oro olimpico della pallavolo azzurra

I Giochi Olimpici di Parigi 2024 hanno portato in dote al CONI tanti trionfi e tante medaglie. Un bottino complessivo di 12 ori e 40 podi, forse meno che nelle previsioni della vigilia, ma con un nono posto molto significativo nel medagliere.

Scegliere un momento-copertina non è stato facile, tra gli ori nella ginnastica artistica e quelli del nuoto. Ma crediamo che il successo delle ragazze del volley, per 3-0 in finale sugli USA, meriti questo ruolo, anche perché arrivato a sugello di una rassegna a cinque cerchi da ricordare.

Il Maestro Julio Velasco aveva rincorso a lungo questo trionfo negli anni ’90, alla guida della nazionale maschile. Ci è riuscito 30 anni dopo con un gruppo straordinario di ragazze, in cui è riuscito a far convivere campionesse uniche come Egonu, Antropova, Sylla, Bosetti, Orro, Danesi e tutte le altre. Il primo oro olimpico, e speriamo non l’ultimo, per un movimento che da anni domina a livello mondiale.

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