Amici di Time2Play abbracciamoci forte, forte: il mercato estivo è finalmente terminato! Vi ricordate la cessione di Reijnders al Manchester City? Sembra una vita fa ma in fin dei conti è avvenuta sempre in questa sessione di calciomercato.
Non so voi ma personalmente sarei favorevole ad una finestra di mercato di 30 giorni massimo. Inutile avere mesi di trattativa se alla fine ci si riduce sempre all’ultimo secondo.
Ma va bene così, come diceva un saggio poeta contemporaneo, “dichiaro chiusa la polemica tra me e il sottoscritto…”.
Il mercato del Milan è un rebus Nonostante le premesse tanti aspetti contraddittori
In questo articolo analizziamo il mercato delle principali big italiane, partendo dal Milan. Il Diavolo ha vissuto una sessione contraddittoria, strana e per certi versi incomprensibile.
Gli acquisti rossoneri
A centrocampo sono arrivati giocatori top come Modric, Ricci e Jashari che di certo aumentano la qualità e il palleggio del Milan. Sul gong poi si è aggiunto anche Rabiot, storico pupillo di Allegri che porta esperienza ed anche goal.
In attacco l’investimento più pesante è stato quello per Nkunku (circa 40 milioni), talento puro ma reduce da problemi fisici che Pato, in confronto, era sano come un pesce. Altri 40 milioni abbondanti poi sono stati spesi per De Winter, Athekame e Odogu.
Questo trio difensivo ha una caratteristica unica: sembrano tutti uguali. Conoscendo quella vecchia volpe di Furlani, non escludo che possa trattarsi della stessa persona per risparmiare. Farò le mie verifiche e vi aggiornerò.
Le cessioni milionarie di Tare
Le cessioni a tinte rossonere sono state tantissime ed hanno fruttato oltre 200 milioni. Leggo molti commenti entusiasti della nuova rosa del Milan ma per quanto mi riguarda pensare che nel 3-5-2 Bartesaghi ed Athekame sono unici ricambi per Estupiñán e Saelemaekers, mi rende una persona fragile e vulnerabile.
Senza considerare che in difesa manca un leader difensivo, promesso ma mai arrivato. Chiudo sul Milan dicendo che questa sessione sarà ricordata anche per i NO che ci siamo beccati: Douè, Archie Brown, Akanji, Joe Gomez e Dovbyk.
Neanche io da adolescente ho preso così tanti pali. Passiamo ai cugini che, grazie a Dio, non se la passano meglio.
Come si è mossa l’Inter Akanji sa di beffa, ma per il resto tanto immobilismo
L’Inter ha movimentato l’ultima giornata con l’arrivo di Manuel Akanji (Milan beffato!). Un colpo di spessore, ma reso meno incisivo dalla cessione di Pavard: tenerli entrambi sarebbe stato un upgrade reale.
L’accordo per Akanji prevede 1 milione di prestito con diritto di riscatto a 15 milioni, che diventa obbligo in caso di scudetto. Quindi direi che diventerà obbligo al 100%.
Seriamente parlando posso dire che da osservatore esterno ho l’impressione che l’Inter potesse fare di più: Lookman sarebbe stato davvero tanta roba ma in generale forse mi aspettavo anche qualche cambio in più anche a centrocampo.
Tipo io almeno uno tra Calhanoglu e Mkhitaryan lo avrei venduto senza esitazione, per dare quel tocco di freschezza al centrocampo dopo anni e anni di Simone Inzaghi.
La squadra allestita dalla Roma Gasp si lamenta, ma è lui il vero colpo del mercato giallorosso
La Roma con Gasperini ha fatto il colpo migliore in panchina. Allenatore che personalmente mi sta anche sul gargarozzo ma che è oggettivamente un mister di spessore che sembra già aver dato la sua impronta alla squadra, come dimostrano le prime due giornate di campionato.
L’attacco giallorosso è ricco di talento e qualità, mentre la difesa resta il reparto meno convincente. L’organizzazione difensiva del Gasp potrebbe colmare questa piccola lacuna.
Juve, pochi ma importanti colpi In extremis ha trovato Openda e Zhegrova
Anche la Juventus ha vissuto un’estate abbastanza travagliata, con tante trattative saltate e un lungo inseguimento a Kolo Muani sfumato in extremis.
Gli unici volti nuovi, fino a pochi giorni dalla chiusura, erano David e Joao Mario. Poi la svolta: quasi in contemporanea sono arrivati Edon Zhegrova e Lois Openda.
Intanto, il paradosso Vlahovic: doveva essere ceduto per finanziare il mercato, ma oggi finanzia la classifica con i suoi gol, due in due giornate. Entrambi decisivi.
Il Napoli si è rafforzato davvero Conte è rimasto e De Laurentiis ha aperto il portafoglio
Chiudiamo con il Napoli, squadra regina indiscussa di questa sessione. La conferma di Conte è stato il primo vero colpo.
De Laurentiis ha costruito una rosa completa, capace di offrire soluzioni in ogni reparto. Dopo l’infortunio di Lukaku, la società ha reagito subito sganciando 50 milioni per Hojlund dimostrando grande ambizione per questa nuova stagione!
Oggi la Sentenza di Brogna è in sciopero, pronta a ricaricare le pile in questa pausa per le nazionali e tornare più scarsa che mai al ritorno del campionato!

Sono la nuova punta di diamante del blog di Time2play, uno YouTuber e creatore di contenuti di fede milanista e avrò a disposizione la rubrica Le Sentenze di Brogna con i miei commenti alle vicende di Serie A.
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