Amici di Time2Play, domenica 28 settembre “le luci aaaa San Siro” (ammettilo, l’hai letta canticchiando) si accenderanno per MilanNapoli, big match della 5ª giornata di Serie A.
Si lo so, siamo solo all’inizio della stagione e sarebbe prematuro trarre sentenze ma questo confronto profuma già di scontro al vertice. I partenopei sono Campioni d’Italia e, piaccia o meno a Conte, restano i principali favoriti anche quest’anno.
Le mani avanti di Conte Antonio, accà nisciun è fess!
Lo dico perché Conte è un grande comunicatore e sa usare la narrativa per spostare le pressioni. Quando arrivò a Napoli lo scorso anno, non mancava occasione per ricordare che la squadra era reduce da un decimo posto in campionato, quasi a voler mettere le mani avanti e smorzare fin da subito eventuali aspettative troppo alte.
Un approccio prudente, comprensibile per chi eredita un gruppo reduce da una stagione deludente e vuole lavorare senza pressioni eccessive. Oggi però, parlando del Milan, il registro cambia.
Nella sua ultima intervista non fa riferimento all’ottavo posto dei rossoneri — elementi che, seguendo la logica di dodici mesi fa, servirebbero a spiegare perché non si possano pretendere miracoli immediati dal Diavolo — ma sceglie invece di sottolineare altri aspetti: evidenzia che i rossoneri hanno disputato la Champions League lo scorso anno e che quindi la rosa è decisamente più completa.
Insomma, secondo Conte alla fine il Napoli resta sempre la squadra sfavorita. Per carità ci sta che lui giochi su questa narrativa, ma caro Conte… accà nisciun è fess!
Partenopei a punteggio pieno Ma con qualche problema di formazione in difesa
Il Napoli peraltro si presenta a questa sfida a punteggio pieno (12 punti in quattro partite) prolungando quindi una striscia positiva impressionante: in Serie A non perde da circa otto mesi! L’ultima partita, vinta 3-2 sul Pisa, ha mostrato il carattere del Napoli, capace di imporsi anche nelle difficoltà.
Non mancano però i problemi di formazione: la difesa è in emergenza, con il pilastro Buongiorno ai box e Rrahmani in dubbio.
Conte dovrà affidarsi all’esperienza di Juan Jesus e al neoacquisto Beukema come coppia centrale; sugli esterni agiranno il capitano Di Lorenzo a destra e Spinazzola a sinistra.
Tra i pali dovrebbe esserci Meret, mentre in mediana il Napoli può contare su un mix di quantità e qualità: Lobotka in cabina di regia, Anguissa a fare legna e il fuoriclasse Kevin De Bruyne a inventare gioco.
Sulle fasce di centrocampo spazio a Matteo Politano e a McTominay, utilizzato da falso esterno sinistro per dare equilibrio. In attacco toccherà al giovane Rasmus Hojlund, con Lucca che scalpita dalla panchina.
Milan in fiducia grazie ai clean sheet La formazione di Allegri per la sifda di San Siro
Il Milan non è da meno quanto a condizione e fiducia. La squadra di Allegri ad oggi vanta ben tre clean sheet consecutivi, segno di un equilibrio ritrovato.
Allegri ha lavorato molto sull’organizzazione difensiva, sapendo che nelle due stagioni precedenti il Diavolo aveva incassato quasi 50 gol a campionato – decisamente troppi per puntare al titolo o anche solo al quarto posto.
Il passaggio al 3-5-2 ha dato compattezza alla squadra che in fase di non possesso si chiude a cinque dietro, diventando un bunker difficile da perforare. Non a caso il Milan ad oggi è la squadra che ha concesso meno occasioni agli avversari.
Nell’ultimo turno è arrivato anche il segnale atteso in attacco: il Milan ha espugnato Udine con un netto 3-0, alla faccia del horto muso, trascinato da uno scatenato Christian Pulisic (doppietta e assist).
L’esterno statunitense è sempre più il leader tecnico della squadra: dal suo esordio in Serie A nella stagione 2023/24, Christian Pulisic ha contribuito a 44 gol complessivi (26 reti e 18 assist).
Accanto a lui dovrebbe agire dal primo minuto il giovane bomber messicano Santiago Giménez, finalmente a segno nella partita di Coppa Italia contro il Lecce.
Per il resto l’undici rossonero è ben definito: difesa a tre con Tomori, Gabbia e Pavlović, esterni di centrocampo Saelemaekers e Estupiñán, in mezzo la classe senza tempo di Luka Modrić e la sostanza di Adrien Rabiot, con bomber Youssouf Fofana (favorito su Loftus-Cheek) ad agire da terzo centrocampista. Occhio al recuperato Leao che potrebbe entrare a partita in corso.
Tutto quello che il big match ci dirà Sifda tra Conte e Allegri dopo oltre 12 anni
Milan-Napoli non è soltanto la sfida tra due organici di alto livello, ma anche il confronto in panchina tra due allenatori top. Allegri e Conte tornano ad affrontarsi dopo oltre un decennio considerando che l’ultimo incrocio risale al 2013.
Visto che Conte per scaramanzia non lo dirà mai, ci pensa Brogna a dirvi che lui è rimasto imbattuto in 7 dei 9 precedenti da allenatore contro Allegri in tutte le competizioni, vincendo le ultime tre partite di fila.
E già che ci sono ne approfitto per fargli un grande applauso per questa ennesima partita vinta.
La Sentenza di Brogna
Scaramanzia a parte, chiudo con la Sentenza di Brogna. Oggi voglio strafare e vi dico che per me il Milan vincerà con ben due goal di scarto e andrà a segno uno tra Rabiot e Saelemaekers.
Ora vi saluto che vado a cercare un tombino in zona, nel quale nascondermi Domenica al triplice fischio finale…
Sono la nuova punta di diamante del blog di Time2play, uno YouTuber e creatore di contenuti di fede milanista e avrò a disposizione la rubrica Le Sentenze di Brogna con i miei commenti alle vicende di Serie A.
Trovate tutti i miei contenuti cliccando sui link in alto a destra in questo box, ma mi potete leggere anche qui:

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