Quante volte, anche nel recente passato, mi sono lamentato del fatto che si giocasse ogni 3 giorni? Tante. Quante volte ho detto che non reggevo quei ritmi incessanti? Tantissime.
Ecco, non avrei mai pensato di dirlo, ma sì, rimpiango quei momenti. Sì, proprio quelli, in cui non facevi in tempo a metabolizzare la fregatura del weekend che già si intravedeva all’orizzonte la fregatura europea infrasettimanale. Bei tempi, davvero.
Quanta vaselina ho consumato in questi mesi, solo Dio lo sa! Oggi, invece, è tutto più lento, più noioso: tra un match deludente e l’altro passano ben 7 giorni e sono davvero troppi per i miei gusti.
Non so voi, ma io ho bisogno di soffrire di più e meglio, ho bisogno di sentire quella tensione costante, quel principio di infarto continuo che tanto accomuna noi tifosi rossoneri. E pensare che, se andiamo avanti così, l’anno prossimo sarà ancora peggio, con una stagione intera senza nessuna competizione europea.
Il quarto posto è raggiungibile? Spoiler: secondo me non c’è speranza
C’è da dire che la vittoria in rimonta contro il Lecce, parallelamente alla frenata della Juve e della Lazio, ha riacceso la speranza per il 4° posto a tanti miei fratelli rossoneri che, calcolatrice alla mano, si stanno inventando ogni tipo di equazione per convincersi che questo traguardo sia ancora raggiungibile.
Io, sinceramente, sono completamente disilluso e credo che, al massimo, il Milan possa ambire a un posto in Conference League. Nient’altro. Che fine, ragazzi, che fine.
Sabato affronteremo un Como che, in questo momento, sta vivendo una stagione tranquilla e senza grosse preoccupazioni, trovandosi a una distanza sicura dalle zone pericolose della classifica. Questo gli permette di affrontare ogni partita con un po’ di leggerezza e senza troppa pressione.
All’andata ci ha fatto soffrire non poco, riuscendo a passare in vantaggio. Solo nel finale di partita siamo riusciti a ribaltare il risultato, grazie a un dolce cucchiaio di Rafa Leao e a una dolcissima svirgolata di Theo Hernandez. Ma veniamo alla sfida che si disputerà tra poche ore.
La partita contro il Como
Come arrivano le due squadre a questo appuntamento? Il Como, con grande merito, si sta godendo il proprio posto in classifica, ma non è intenzionato a fermarsi. Vogliano fare il colpaccio a San Siro, cosa che darebbe un’ulteriore brio alla loro stagione, già straordinaria.
Il Como non è nuovo a questi exploit, tanto che ben 17 dei suoi 29 punti sono arrivati proprio contro squadre della parte alta della classifica. Solo Napoli, Atalanta, Inter e Juventus hanno fatto meglio contro le stesse avversarie in questo campionato. Il grande entusiasmo intorno alla squadra è tale che più di 5 mila tifosi seguiranno i ragazzi di Fabregas a San Siro.
Nel fantastico mondo del Milan, invece, la situazione è molto più delicata e tormentata. Tra il caos per la scelta del nuovo Direttore Sportivo, le lotte di potere interne e la costante incertezza sul futuro dell’allenatore, la tranquillità è lontana anni luce.
Le uniche buone notizie arrivano dal recupero fisico dei giocatori: Mister Conceição dovrebbe avere l’intera rosa a disposizione, fatta eccezione per Emerson Royal, ancora fortunatamente indisponibile.
Florenzi e Loftus- Cheek, che non ricordavo neanche più di avere in rosa, si sono finalmente uniti al gruppo. Conceição sta pensando a un centrocampo più fisico, con Bondo e Fofana a fare da diga per liberare spazio a Reijnders sulla trequarti.
Rafa Leao e il Bebote Gimenez partiranno dal primo minuto, mentre in difesa lotta tra Gabbia, Thiaw e Pavlović che si giocano due maglie.
Per il Como, invece, Fabregas non dovrebbe fare troppe modifiche rispetto al suo undici titolare, cercando di dare grande libertà offensiva alle sue punte di diamante: Nico Paz, Diao e Strefezza.
Cosa ci si aspetta dal match Ed ecco la sentenza di Brogna per Milan – Como
L’ex rossonero di turno, il Dottor Patrick Cutrone, partirà dalla panchina, pronto a entrare a match in corso per fare male al suo passato. Mi aspetto una partita apertissima, con tante azioni da una parte e dall’altra, con almeno un gol per parte.
Al netto delle note amnesie rossonere che ci sono da inizio stagione e che inevitabilmente avremo anche nella sfida contro il Como, voglio sperare che il Diavolo riuscirà a spuntarla in qualche modo, conquistando 3 punti che forse ai fini della classifica non serviranno a nulla ma che, di certo, a livello mentale servono come l’aria.

Sono la nuova punta di diamante del blog di Time2play, uno YouTuber e creatore di contenuti di fede milanista e avrò a disposizione la rubrica Le Sentenze di Brogna con i miei commenti alle vicende di Serie A.
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