Amici di Time2Play, messa alle spalle l’eliminazione del Milan dalla Coppa Italia – competizione che il mio orgoglio mi suggerisce di definire assolutamente scarsa – il Diavolo si rituffa in campionato per l’insidiosa trasferta di Torino.
Cosa? Nell’ultimo articolo avevo definito la Coppa Italia “il trofeo più sottovalutato dell’intera storia del calcio”? Notizia totalmente priva di fondamento e, se continuerete a diffondere simili maldicenze, mi vedrò costretto a consultare il mio legale. Fate voi.
Come si presenta il Torino Il nostro avversario ha tanta voglia di riscatto
I rossoneri troveranno un Toro ferito nell’orgoglio, reduce da due batoste consecutive: ko casalingo pesantissimo per 5-1 contro il Como e sconfitta di misura contro il Lecce nell’ultima settimana. Il Toro di quest’anno resta una squadra dai due volti, capace di giocarsela con tutti ma anche di spegnersi all’improvviso.
Ecco, speriamo di beccare quest’ultima parte del volto. Così come i 3 punti sarebbero importanti per loro per allontanarsi dalla zona caldissima della classifica, sarebbero altresì importanti per noi per superare nuovamente in classifica l’Inter e riacchiappare in vetta il Napoli, vittorioso contro la Juve.
Volete l’11 del Toro? E io ve lo do Toro con certeze al centro e ballottaggi sulle fasce e davanti
Parliamo di formazioni partendo dai granata. Davanti al portiere Israel – favorito su Paleari – dovrebbe agire un terzetto arretrato inedito: l’ex mediano Tameze adattato centrale, affiancato dall’esperto Maripán e dal giovane Saúl Coco.
Sulle fasce è ballottaggio aperto: a destra potrebbe rivedersi Valentino Lazaro, che insidia il danese Pedersen, mentre a sinistra il promettente Nkounkou prova a tenersi stretto il posto. In mezzo al campo Ilic non è ancora al top, perciò in cabina di regia verrà confermato il giovane Asllani, mentre ai suoi lati dovrebbero agire Casadei e Vlašić.
E davanti? Il reparto offensivo è il cantiere più delicato: Cholito Simeone è ancora ai box e l’olandese Ngonge finora ha acceso il motore a intermittenza. Baroni pare orientato a puntare sull’usato sicuro: Adams è intoccabile là davanti e farà da riferimento offensivo, mentre al suo fianco scalpita Duván Zapata, giorno dopo giorno più vicino alla forma migliore.
Qualche numero sulla partita Che stasera Allegri si vedrà comodamente dalla tribuna
Passiamo al Milan. In trasferta, fin qui, Maignan e compagni hanno sempre raccolto punti. Imbattuti lontano da casa, sì, ma con tre pareggi consecutivi che hanno un po’ frenato la corsa.
Ecco perché Allegri – che per inciso sarà squalificato e seguirà il match dalla tribuna – predica fame: guai ad accontentarsi del pareggio. Il piano gara del Mister sarà il solito: fare schifo nel primo tempo, trovare un goal per grazia ricevuta e arroccarsi dietro per difendere il risultato.
Non sarà facile amici, anche perché storicamente quella granata è una trasferta stregata per il Diavolo: pensate, negli ultimi 13 anni il Milan è riuscito a vincere in casa del Toro soltanto in un’occasione (il clamoroso 0-7 del 2021), racimolando poi solo pareggi e sconfitte nelle visite successive.
Vi rendete conto? Sette gol in un’unica partita. Impensabile con il Milan di oggi! Allegri, con 7 gol, come minimo si porterebbe a casa 7 vittorie per 1-0.
Che Milan vedremo in campo stasera? Il dubbio principale è su chi sostituirà Fofana
Sul piano tattico, archiviate le discutibili sperimentazioni fatte in Coppa, Allegri rimetterà in campo i titolarissimi. In difesa spazio dunque al trio Gabbia, Tomori e Pavlović, a protezione di Capitan Mike (speriamo Magic anche stasera) Maignan.
A centrocampo si rivede dal primo minuto il faro Luka Modrić e, con lui, il pupillo di Allegri, in cerca di gol, Adrien Rabiot. Per l’ultimo posto in mediana il ballottaggio delle ultime ore sembra aver premiato Samuele Ricci, favorito su Loftus-Cheek per sopperire all’infortunio di Youssouf Fofana.
Proprio Ricci, cresciuto ed esploso con la maglia granata fino a diventarne capitano, vivrà una serata speciale da ex. A tal proposito, mi rivolgo direttamente a lui che so per certo essere un grande lettore di Time2Play: caro Ricci, hai presente la famosa legge non scritta nel calcio del gol dell’ex? Ecco, fai tu! Poi esulta, non esulta, fai quello che preferisci. Ma buttala dentro!
Torniamo alla formazione. Sulle fasce si va verso la conferma di Alexis Saelemaekers a destra e del giovane Davide Bartesaghi (che ormai ha superato nelle gerarchie Estupiñán) sul binario mancino. In attacco Rafael Leão e…chi? Pulisic alla vigilia era alle prese con una sindrome influenzale e solo all’ultimo si deciderà se partirà con la squadra o meno.
La Sentenza di Brogna contro il Toro
Se Capitan America non dovesse farcela, Allegri ha già pronto il piano B: Christopher Nkunku – folletto francese dai calzettoni pieni di palloncini da gonfiare – che scalpita per partire dall’inizio.
La Sentenza di Brogna oggi è semplice e diretta: il Milan vincerà e Nkunku gonfierà almeno un palloncino rosso…
Sono la nuova punta di diamante del blog di Time2play, uno YouTuber e creatore di contenuti di fede milanista e avrò a disposizione la rubrica Le Sentenze di Brogna con i miei commenti alle vicende di Serie A.
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