Ciao a tutti, da quanto tempo! Come state, amici di Time2Play? Oggi di cosa vogliamo parlare? Se vi va, possiamo affrontare un tema che mi sta particolarmente a cuore: la siccità idrica.
Incredibile ma vero, negli ultimi 30 anni la disponibilità di acqua è diminuita del 19%. Vi rendete conto di cosa stiamo rischiando? Un vero disastro, no? Ah, non vi interessa? Però è davvero un problema serio, ve lo assicuro.
Comunque, se preferite, cambiamo argomento. Vi propongo allora di parlare dello scioglimento dei ghiacciai. Le nuove statistiche ci dicono che nel 2024 i ghiacciai hanno perso quasi 3000 milioni di metri cubi di ghiaccio. E questo non mi fa dormire tranquillo, vi dico la verità.
Ah non vi appassiona neanche questo? Ma scusate, allora, di cosa volete parlare oggi? Ah, di Milan-Lazio? Siete sicuri? Va bene, nessun problema, parliamone.
Milan – Lazio, una vera disgrazia Ma c’è soluzione per questo disastro?
Del resto, sempre di disgrazia si tratta… con una piccola differenza: per la siccità e lo scioglimento dei ghiacciai sono fiducioso che prima o poi si possa trovare una soluzione mentre sul Milan ho qualche dubbio.
Partiamo con una metafora: considerando le tre sconfitte consecutive rossonere, potremmo dire che nel Milan c’è una vera e propria “siccità” di punti, che inevitabilmente ha causato lo “scioglimento” dei maroni di noi tifosi.
E vi assicuro, non lo dico per fare battute, ma perché è davvero così. Non vi allego una foto solo perché sono un signore. Ma vi assicuro che è tutto sciolto.
La partita contro la Lazio è stata la fotocopia delle trasferte precedenti, contro Torino e Bologna. Un approccio completamente sbagliato, con i biancocelesti vicini al gol in almeno 4 occasioni nei primi 15 minuti, e solo un Maignan attento e un pizzico di bucio hanno evitato che la Lazio segnasse subito.
Tra l’altro, per chi non lo sapesse, a causa di una protesta, la Curva Sud è entrata nello stadio solo al 15′ minuto del primo tempo, giusto in tempo per vedere il gol della Lazio da lì a poco. Ma quanto sono stati generosi i nostri giocatori ad aspettare l’ingresso della Curva Sud prima di subire il gol? Chapeau!
In un clima surreale, tra fischi e striscioni, ci si aspetterebbe almeno una reazione di orgoglio da parte della squadra, anche confusa e disordinata. Invece no, nulla di tutto ciò. Siamo stati vuoti, passivi, senza anima e senza dignità.
Una squadra senza voglia, grinta, sussulti L’opposto di ciò che vorrebbero i tifosi
Una squadra senza voglia, senza grinta, senza sussulti. Proprio l’opposto di quello che ogni tifoso si aspetta dalla propria squadra del cuore. Ma la cosa che fa più male non sono tanto i risultati, quanto la totale impotenza che si percepisce in campo, contro qualsiasi avversario.
Abbiamo reso forti squadre come la Dinamo Zagabria e il Feyenoord. La realtà è che siamo messi talmente male che, paragonata a noi, ogni squadra avversaria sembra sempre più forte, organizzata e profumata.
Mister Conceição, che è il meno responsabile in quanto è arrivato da soli due mesi, sta comunque facendo la sua parte con dichiarazioni assurde e una gestione dei cambi che farebbe rabbrividire anche il Maestro Giampaolo.
E, guarda caso, ironia della sorte, lo affronteremo tra poco, e vista l’andazzo della stagione, non mi stupirei se ci desse una lezione di calcio, magari con tanto di vittoria giallorossa al Via del Mare.
Dopo il disastro con il Feyenoord pensavo avessimo toccato il fondo, ma il Milan mi ha dimostrato che non c’è limite al peggio, e infatti nelle ultime tre partite stiamo scavando ancora più in profondità a mani nude.
Cosa aspettarsi adesso e in futuro La parola d’ordine è RESET
Da questa stagione, ormai, mi aspetto solo una cosa: che finisca il prima possibile. Serve un grande RESET, tanto grande quanto la vergogna che stiamo provando noi tifosi.
A livello di squadra, bisogna mandare via tutti quelli che non sono disposti a dare l’anima per la maglia insieme a tutti quei giocatori mediocri che abbiamo.
La cosa più importante è che serve una bella pulizia anche e soprattutto ai vertici alti. Chi ha sbagliato deve pagare, senza se e senza ma.
Per rinascere, abbiamo bisogno di persone competenti, capaci di fare il proprio lavoro senza la presunzione di voler insegnare calcio a nessuno, come purtroppo è successo con l’attuale dirigenza, che, tra calciomercato estivo, scelta dell’allenatore, strategia comunicativa e progetto Milan Futuro, ha sbagliato una sola cosa: TUTTO.

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