Ti rendi conto di essere un rossonero totalmente fuori di testa quando vai in estasi all’idea di vedere il tuo Milan scendere in campo dall’altra parte del mondo contro il leggendario Perth Glory in un’amichevole assolutamente inutile, il 31 luglio 2025 alle 12:30.
E sappi che tu che stai leggendo questo articolo, sei svitato tanto quanto me. Amci di Time2Play bentornati in questo mio spazio che ormai considero una mia seconda casa o forse anche la prima visto che passo più tempo qui che nella mia dimora principale.
La partita di oggi chiude la mini tournée estiva Asia-Pacifico dopo la sconfitta di horto muso per 1 a 0 contro l’Arsenal e la vittoria di lungo muso per 4-2 contro il Liverpool.
La partita contro il Perth Glory Sicuramente il blasone manca, ma anche per questo occhio!
Affrontiamo il Perth che, sulla carta, è senza dubbio la squadra più abbordabile tra le tre, almeno guardando al valore tecnico e al blasone. Tuttavia, proprio per questo motivo, potrebbe rivelarsi per assurdo l’avversario più insidioso dal punto di vista mentale.
Quando ci si trova di fronte a una squadra con un nome meno altisonante, il rischio concreto è quello di abbassare inconsciamente la soglia di concentrazione, come se la partita fosse già scritta.
E la storia di questo meraviglioso sport ci insegna che non bisogna mai sottovalutare nessuno, perché è proprio in questi casi che si possono nascondere le insidie più pericolose.
Mister Allegri invita a prendere sul serio l’avversario
Questo aspetto è stato sottolineato anche dallo stesso Allegri nella consueta conferenza pre-gara. “Dobbiamo giocare in modo serio, rispettando l’avversario che darà il massimo. È un test importante a livello mentale, perché contro Arsenal e Liverpool era facile avere un livello alto di attenzione. Con il Perth capiremo quanto siamo cresciuti nel rispetto dell’avversario”.
Parole sante: quante volte nel recente passato abbiamo visto il Milan complicarsi la vita proprio contro squadre teoricamente abbordabili per cali di tensione o supponenza? Quindi giustissimo stare sul chi va là!
Se poi vogliamo guardare anche al lato più folcloristico del calcio, c’è un altro buon motivo per non prendere sottogamba la sfida contro il Perth: evitare figuracce che finirebbero dritte sui social. Perché ormai, si sa, basta un risultato inaspettato per ritrovarsi sommersi da meme, sfottò e prese in giro virali.
Le formazioni in campo
Venendo alla partita, Mister Allegri dovrebbe confermare il 3-5-2 visto con Arsenal e Liverpool, con qualche rotazione. In porta Magic Maignan; difesa a tre con Matteo Gabbia, Malick Thiaw e Strahinja Pavlović.
Sulle fasce, a destra agirà il pimpante Alexis Saelemaekers e a sinistra farà il suo esordio dal primo minuto Pervis Estupiñán. In mezzo, spazio a Youssouf Fofana, Samuele Ricci e Ruben Loftus-Cheek. In attacco la coppia Rafael Leão–Noah Okafor, con Christian Pulisic inizialmente in panchina pronto a subentrare.
Il Perth Glory, come vi dicevo, è una squadra davvero super abbordabile. E non lo dico tanto per dire: giusto per darvi un’idea, l’intera rosa del club australiano ha un valore complessivo di circa 6 milioni di euro. Avete capito bene: tutta la loro rosa vale quanto mezzo Bondo.
La sentenza di Brogna Ma c’è anche modo di pensare al mercato
Per me il Milan vincerà con almeno 4 goal di scarto, senza subite goal. Toh, oggi la Sentenza di Brogna ve la do così, a bruciapelo!
Chiudiamo con una panoramica rapida sul mercato rossonero. La telenovela Jashari è viva più che mai ma non sembrano esserci risvolti immediati, nè positivi, nè negativi.
Il Milan vuole assolutamente il centrocampista (ma di certo non si può dire che lo vuole “…a tutti i costi!”), l’amore è ricambiato dal giocatore, peccato solo che il cartellino sia di proprietà del Brugge. Piccolo dettaglio.
Brugge che pare stizzito sia dal comportamento del suo tesserato (che si sta allenando a parte, dicendo chiaramente che non vuole più vestire quella maglia) ma anche da alcune dichiarazioni arrivate da Milano.
Secondo me alla fine una quadra si troverà ma lasciatemi dire che sono davvero basito da come sia stata gestita tutta la trattativa. Con un po’di buon senso, poteva risolversi in molto meno tempo e con molte meno rogne.
In tutto ciò vorrei farvi notare che, a due settimane dalla prima sfida ufficiale di Coppa Italia contro il Bari, siamo ancora senza terzino destro. Così, per dire!
I profili monitorati restano due Guela Doué dello Strasburgo e Wilfred Singo del Monaco. Entrambe le trattative però faticano a decollare. I motivi? Economici! Strano eh? Chi lo avrebbe mai detto…

Sono la nuova punta di diamante del blog di Time2play, uno YouTuber e creatore di contenuti di fede milanista e avrò a disposizione la rubrica Le Sentenze di Brogna con i miei commenti alle vicende di Serie A.
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