Cari amici di Time2Play, stasera al Meazza va in scena Milan-Pisa, anticipo dell’ottava giornata di Serie A che assegna punti fondamentali nella corsa al vertice.
Da quel che dice Max Allegri, l’obiettivo era e rimane il quarto posto… ma io sono convinto che quella vecchia volpe, in cuor suo, ci spera eccome al tricolore. E fa bene a non dirlo: l’importante è che lo pensi.
Un ricco weekend di Serie A Dobbiamo approfittare del Pisa per restare primi
In questo weekend, peraltro, andrà anche in scena la super sfida Napoli-Inter e quindi va da sé che vincere contro il Pisa diventa un imperativo per rosicchiare qualche punticino ad una delle due rivali.
Milan e Pisa arrivano a questo appuntamento con stati d’animo diametralmente opposti: il Diavolo con grande fiducia e una classifica che parla chiaro, grazie alle cinque vittorie, al pareggio con la Juve e all’assurda sconfitta casalinga contro la Cremonese.
Finora i rossoneri hanno mostrato solidità difensiva, equilibrio e un Leão ritrovato dopo la doppietta alla viola. Non ditelo a Cassano, però, altrimenti si arrabbia.
Il solito problema infortuni Anche Loftus-Cheek si aggiunge alla lista degli indisponibili
L’unico neo restano gli infortuni. LoftusCheek è out ancora una volta per affaticamento muscolare e, sinceramente, inizio a pensare che in settimana, per arrotondare lo stipendio, quando non si allena, faccia il muratore, perché altrimenti non si spiegano tutti questi acciacchi fisici ogni dieci giorni.
Anche l’esterno Estupiñán non sarà della partita, ma il giovane Bartesaghi sta ben figurando al suo posto. Non che ci volesse tanto per non far rimpiangere il brasiliano.
Restano indisponibili Jashari, Pulisic e Rabiot: il primo sinceramente non ricordo nemmeno più che volto abbia, mentre gli altri due dovrebbero rientrare per il derby dopo la prossima, ennesima, odiosa, pausa.
Polemichetta sulle soste Nazionali
E qui apro una parentesi polemica: ha ancora senso chiamarla “sosta per le Nazionali”? A momenti si gioca più per le Nazionali che per i club.
Forse sarebbe più corretto ribaltare i termini e parlare di “sosta per la Serie A”, visto che ormai è la Nazionale ad avere la priorità nel calendario. Chiusa parentesi polemica.
Ma il Pisa che squadra è? I toscani di Gilardino sono ultimi in classifica, ma…
In conferenza stampa alla vigilia, Massimiliano Allegri ha ribadito la necessità di umiltà e concentrazione, ricordando che l’unica sconfitta stagionale è arrivata proprio contro un’altra neopromossa, la Cremonese.
Beh, come dargli torto? D’altronde…chi sa fare, sa capire. E questo no, non è un proverbio, è la vita.
Passiamo al Pisa, che vive una situazione decisamente complicata. I nerazzurri sono ancora a secco di vittorie dopo sette giornate (3 pareggi e 4 sconfitte), non segnano da quattro partite ufficiali e hanno messo a referto appena tre reti in tutto il campionato.
La squadra dell’ex rossonero Alberto Gilardino è ultima in classifica con 3 punti, in compagnia di Genoa e Fiorentina. C’è anche da dire che, eccetto la penultima gara — dove ha subito ben quattro gol dal Bologna — in generale non sta neanche subendo troppo: appena 10 gol in 7 partite.
Escludendo il poker del Bologna, sarebbero 6 gol in 7 gare. Quindi la difesa, per ora, regge e i numeri lo dimostrano. La differenza sostanziale, in negativo, la sta facendo l’attacco, finora troppo sterile. Speriamo che questa sterilità non passi di colpo proprio questa sera.
Le formazioni di Milan-Pisa L’undici rossonero ancora una volta quasi obbligato
La probabile formazione del Milan è praticamente quasi obbligata e sarà la seguente: Maignan in porta; difesa a tre con De Winter, Gabbia e Pavlović; centrocampo con Saelemaekers, il cecchino infallibile Fofana, il maestro Luka Modrić, Stefano Ricci e Bartesaghi; in attacco spazio al miglior amico di Cassano, Rafael Leão, e a Santiago Gimenez.
Il Pisa dovrebbe rispondere con un 3-5-2: Semper tra i pali; Canestrelli, Albiol e Caracciolo in difesa; a centrocampo Touré, Akinsanmiro, Marin, Aebischer e Leris; in attacco Moreo e Nzola.
Dal punto di vista tattico, ci si aspetta un Milan padrone del campo ma attento al famoso equilibrio tanto invocato dal Mister. L’obiettivo dev’essere chiaro: sbloccare subito la partita, metterla in cassaforte e poi gestire, magari dando fiato a qualche titolare in vista dell’impegno infrasettimanale a Bergamo contro l’Atalanta.
Ed ecco la fatidica Sentenza
Non a caso, la Sentenza di Brogna prevede proprio questo copione: vittoria per 2-0 del Milan, con Gimenez protagonista di entrambe le reti, una per tempo.
È vero, Santi è ancora a secco in campionato e non so nemmeno io da dove arrivi tutta questa mia fiducia nei suoi confronti… ma così me la sento, e così ve la dico.
Sono la nuova punta di diamante del blog di Time2play, uno YouTuber e creatore di contenuti di fede milanista e avrò a disposizione la rubrica Le Sentenze di Brogna con i miei commenti alle vicende di Serie A.
Trovate tutti i miei contenuti cliccando sui link in alto a destra in questo box, ma mi potete leggere anche qui:
Twitch: Daniele Brogna
TikTok: @danielebrogna
Instagram: danielebrogna