Amici di Time2Play, bentornati! Per chi non se ne fosse accorto ieri sera si è giocata Genoa – Milan. Una partita talmente emozionante che, per farvi capire il livello di adrenalina, non mi gasavo così tanto dai tempi della leggendaria finale del Trofeo Birra Moretti del 7 agosto 1999 tra Udinese e Parma…partita che finì con un roboante 0 a 0.
Diciamolo senza troppi giri di parole: la partita al Ferraris è stata di una noia disarmante e gli unici lampi di gioia li ho provati con l’assist del Bebote, le parate fenomenali di Magic Mike Maignan e nel vedere Musah a terra rantolante, dopo aver subito un bel pestone. Aaaah che soddisfazione!
Altri tre punti per il Milan Ma non c’è molto da festeggiare, siamo sempre noni
Detto ciò, è giusto riconoscere che questi tre punti sono arrivati più per episodi favorevoli che per reale superiorità rossonera. Oggi voglio essere sincero fino in fondo con voi e vi dico che i festeggiamenti della squadra, a fine partita sotto la curva del Milan, mi hanno lasciato un po’ perplesso, se non addirittura infastidito.
Non tanto per il gesto in sé — andare a salutare i tifosi, soprattutto quelli che seguono la squadra ovunque e cantano per 90 minuti anche nelle serate più grigie, è sempre giusto e doveroso.
Il problema nasce quando quel saluto si trasforma in un’esultanza quasi sfrenata, in cori festanti, in una sorta di mini-carosello neanche avessimo appena agganciato il primo posto in classifica. Capisco la voglia di mantenere alto il morale, di fare gruppo, di mostrare unità, ma c’è anche un contesto da rispettare.
E quel contesto si chiama “nono posto”. Non so, magari quello sbagliato sono io ma sono cresciuto con un Milan diverso: un Milan che, quando non raggiungeva certi standard, usciva dal campo a testa bassa.
Un Milan che, se non lottava per lo scudetto o per un posto in Champions, veniva surclassato dai fischi dello stadio che altro non erano che un modo di pretendere il massimo da chi indossava quella maglia.
Questa vittoria un po’ mi irrita. Perché dà quasi l’illusione che vada tutto bene, quando in realtà le problematiche sono sotto gli occhi di tutti: evidenti, palesi, lampanti. Cosa? Non abbiamo un gioco?
Pazienza, l’importante è aver portato a casa i tre punti! Ecco, è proprio questo approccio e questa mentalità che rappresentano il vero male dell’AC Milan di oggi.
Stasera si continua a gufare Anche per non dover cambiare domicilio
Questa sera, per noi milanisti, andrà in scena una partita ancora più significativa: Inter-Barcellona. Una sfida decisiva, che dirà molto sia sul destino nerazzurro in Champions League, ma anche – e soprattutto – sul mio prossimo domicilio.
Preventivamente ho già bloccato un monolocale molto carino in Puerto Vallarta, in Messico: mare cristallino a due passi, gente cordiale, buon cibo…vi farò sapere! Mettiamo subito le cose in chiaro: l’eventuale eliminazione dell’Inter, mi farebbe godere?
Beh, decisamente sì! L’eventuale eliminazione dell’Inter, mi farebbe rivalutare la stagione del Milan? Beh, decisamente no! Quella, per me, era, è e rimarrà mediocre a prescindere da tutto.
Anche se stasera guferò con tutto me stesso, senza freni, senza pudore e senza dignità, la Sentenza di Brogna che vi lascerò qui di seguito, nasce da un ragionamento sportivo, imparziale e abbastanza sobrio. Prima però eccovi qualche curiosità sulla partita che ho raccattato qua e là sul web e che per me vale la pena analizzare.
L’Inter arriva a questo appuntamento forte di una striscia positiva nelle notti europee di San Siro: è imbattuta da 15 partite casalinghe in Champions League, con ben 12 vittorie raccolte.
Di fronte, però, ci sarà un Barcellona che resta una squadra temibile e più abituata a certe notti europee. Va anche detto però che numeri alla mano i blaugrana a Milano non hanno mai fatto sfracelli: una sola vittoria in sei sfide di Champions contro l’Inter.
La Sentenza delle Sentenze di Brogna
Ecco, in virtù di queste chicche mescolate al grande intuito che da sempre mi contraddistingue, eccovi servita la mia Sentenza!
Mi aspetto una partita equilibrata e spettacolare al tempo stesso, con occasioni da una parte e dall’altra, sulla scia dell’andata! Il mio pronostico? Un bel 2 a 2 pirotecnico nei 90 minuti e partita decisa solo ai calci di rigore, dove la spunterà…va beh non posso mica dirvi tutto, tutto, tutto eh? Buona partita e tanti cari auguri ai festanti tifosi interisti…

Sono la nuova punta di diamante del blog di Time2play, uno YouTuber e creatore di contenuti di fede milanista e avrò a disposizione la rubrica Le Sentenze di Brogna con i miei commenti alle vicende di Serie A.
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