Le Sentenze di Brogna: il decimo episodio

Tra poche ore è Natale e siamo tutti più buoni. Sappiate che in questo articolo userò questa frase ogni qualvolta mi verrà da imprecare per il nervoso.

Panettone freddo e indigesto

Stamattina sto scrivendo queste mie sentenze da un piccolo paesino di montagna in provincia di Campobasso, in Molise. Fuori nevica incessantemente da ieri sera, ci sono -2 gradi e sento tutti lamentarsi per il freddo. Tutti tranne uno: il sottoscritto. Da buon milanista e forte dei miei -14 dalla capolista, sono oramai abituato a queste temperature gelide. Non vi dico che vado in giro in paese in canotta, ma poco ci manca.

Minchiate a parte, devo confessarvi una cosa. Nonostante fossi molto ma molto scettico sul modus operandi della società durante il mercato estivo e nonostante avessi bocciato sin da subito la scelta mediocre di puntare su Mister Fonseca, non mi sarei comunque mai immaginato di ritrovarmi in queste becere condizioni, in questo momento della stagione.

Per carità, qualche difficoltà l’avevo messa in preventivo, il non lottare per lo scudetto anche. Ma festeggiare il Natale dietro Atalanta, Napoli, Inter, Lazio, Fiorentina, Juventus e Bologna proprio no. Neanche la parte di me più pessimista e catastrofista avrebbe mai potuto immaginare uno scenario ed uno scempio simile. Tra poche ore è Natale e siamo tutti più buoni.

Il botta e risposta Cardinale-Marotta

Giusto per non farci mancare nulla in questo esilarante Natale, nelle ultime ore sono uscite le dichiarazioni di Gerry Cardinale nel report pubblicato dalla Harvard Business School.

Cardinale in pratica per descrivere il modello economico del Milan, ha pensato bene di lanciare una vera e propria stoccata a quello dei rivali nerazzurri: “Sto cercando di introdurre alcuni elementi americani che possano portare il Milan al livello successivo in modo costruttivo. Vincere campionati è ovviamente un obiettivo importante. Ma bisogna bilanciare questo con il ‘vincere con intelligenza’. L’Inter ha vinto lo scudetto l’anno scorso e poi è andata in bancarotta: è questo davvero quello che vogliamo?”.

Tra poche ore è Natale e siamo tutti più buoni. La risposta di Marotta non è tardata ad arrivare, che ha definito le affermazioni di Cardinale come “inopportune, fuori luogo e poco rispettose”. Come dargli torto? Il Presidente dell’Inter ha poi chiuso la sua replica con una provocazione: “Abbiamo conquistato la seconda stella e siamo l’unica squadra di Milano che le ha…”. Tra poche ore è Natale e siamo tutti più buoni.

I prossimi appuntamenti del Diavolo…

Tra qualche giorno si scenderà in campo per l’ultima dell’anno contro la Roma. Una Roma che di certo non se la passa meglio di noi ma che nell’ultima di campionato ha strapazzato il Parma con un sonoro 5 a 0. Chiudere questo triste 2024 con una vittoria sarebbe troppo importante, soprattutto per iniziare l’anno che verrà con un briciolo di positività in più.

Il 3 gennaio è dietro l’angolo e c’è una semifinale di Supercoppa Italiana da giocare, contro l’indecifrabile Juventus di Thiago Motta che, così come noi, non è mai riuscita a decollare in questa stagione alternando prestazioni convincenti ad altre decisamente più opache.

La vincente affronterà in finale una tra Inter e Atalanta che invece, al contrario, stanno macinando punti su punti, regalando tante gioie ai rispettivi tifosi.

…con l’infermeria piena

Per non farci mancare nulla in questa amara stagione, segnalo anche l’infortunio di Rafa Leao che salterà sicuramente la sfida contro gli uomini di Mister Ranieri e che rischia di perdersi anche la semifinale contro la Juve. Elongazione al flessore sinistro. Tra poche ore è Natale e siamo tutti più buoni.

Bisogna ammettere però che per quanto riguarda gli infortuni non siamo scontati ma ci piace sperimentare e spaziare: si passa dalla lesione di basso grado del muscolo soleo del polpaccio destro di Pulisic all’intervento chirurgico di rinforzo del canale inguinale sinistro di Jovic, passando per la lesione severa del muscolo gemello mediale del polpaccio destro di Bennacer.

Ciliegina sulla torta: tonsillite per Morata. Per chiudere il cerchio ci manca solo la varicella per Maignan e il cagotto per Fofanà. In tutto ciò, ovviamente, che ve lo dico a fare, Emerson Royal è sano come un pesce. Che dire? Tra poche ore è Natale e siamo tutti più buoni.