Le Sentenze di Brogna
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Le Sentenze di Brogna, il mercato e la Coppa Italia

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L’ultimo episodio de Le Sentenze di Brogna risale a venerdì scorso. Sono passati solo cinque giorni, eppure, guardando la rosa del Milan di allora e quella di oggi, sembra siano trascorsi almeno sei mesi.

Un mercato esagerato Quanti ne ha comprati il Milan?

In quel Sentenze vi avevo anticipato la possibile cessione di Morata, e così è stato. Vi avevo parlato anche di un possibile arrivo di Giménez, e così è stato.

Cazzo, a saperlo vi avrei anticipato anche un possibile addio di Emerson Royal… e invece no. Lui è ancora lì, rotto più che mai, ma pur sempre lì.

Un altro arrivo importantissimo, proprio sul gong, seppur in prestito, è quello di João Félix, giocatore dal piede fatato che cercava una piazza importante per il suo rilancio dopo l’esperienza non entusiasmante al Chelsea, che ne detiene ancora il cartellino. La speranza è che possa fare bene con la nostra maglia nei prossimi mesi e, chissà, magari in qualche modo riusciremo a strapparlo agli inglesi.

Oltre a queste operazioni mediaticamente più forti, il Milan si è rinforzato anche con gli arrivi di Sottil e Bondo, che hanno rispettivamente preso il posto di Okafor e Bennacer.

Ammetto che, in condizioni ottimali, avrei preferito tenere i due giocatori uscenti piuttosto che prendere i due nuovi acquisti. Tuttavia, nel giudizio complessivo, va anche considerata la situazione mentale e fisica dei giocatori.

Okafor sembra davvero il cugino scarso di quel giocatore cinico della scorsa stagione che segnava ad ogni occasione. Così come Bennacer, martoriato dai continui acciacchi che, in confronto, mio nonno è un bodybuilder, non è mai riuscito a tornare ai livelli ai quali ci aveva ben abituato.

Rivoluzionare era necessario, anche perché con il cambio allenatore non è arrivata quella scossa che molti si aspettavano. L’ambiente aveva bisogno di entusiasmo e direi che con Giménez, João Félix e Walker quelle vibrazioni positive sono arrivate.

Ora la vera sfida è trasformare questa adrenalina in punti concreti sul campo. In campionato la situazione è difficile, ma non tragica. Il tempo stringe, ma il quarto posto è ancora a portata di mano, nonostante nell’ultima giornata abbiamo perso due punti rispetto alle squadre che ci precedono.

L’appuntamento in Coppa Italia La sfida contro la Roma

Prima della trasferta di Empoli, però, c’è un impegno fondamentale: i quarti di finale di Coppa Italia contro la Roma. Si giocherà a San Siro, davanti a un pubblico impaziente di vedere all’opera i nuovi arrivati.

Sarà l’occasione per dare una risposta sul campo e dimostrare che il cambiamento in corso può davvero portare a risultati tangibili.

Di fronte ci sarà una Roma in fiducia, considerando che, da quando è arrivato Mister Claudio Ranieri, hanno perso solo una volta su 10 partite disputate. Il pronostico secco, come promesso, non ve lo do. Non ve lo meritate.

Ma voglio provare a predire che partita sarà: mi aspetto un match vivace, con tante occasioni da una parte e dall’altra. La vulnerabilità di entrambe le difese favorirà lo spettacolo.

Leggevo che il segno Goal (entrambe le squadre fanno almeno una rete) si è verificato in ben 10 delle ultime 11 sfide tra Milan e Roma. Per me questa tradizione continuerà. E fu così che finì 0 a 0: tenetene conto in caso di scommesse sulla Coppa Italia.

Non vi dico chi passerà il turno, ma sono sicuro che il passaggio del turno si deciderà ai calci di rigore. Segnatevi ste parole. Le avete segnate? Ecco, ora cancellate tutto. Tutto molto bello, ma i nuovi innesti giocheranno sì o no? Rumors dicono che non partiranno titolari, ma che entreranno sicuramente a partita in corso.

Gli undici iniziali del Milan saranno sicuramente Maignan, Walker, Gabbia, Pavlovic, Hernandez, Fofana, Musah, Pulisic, Reijnders, Leao e Abraham. I giallorossi risponderanno con Svilar, Celik, Hummels, N’Dicka, Saelemaekers, Koné, Paredes, Pellegrini, Angeliño, Dybala e Dovbyk.

Sì, lo ammetto, temo tantissimo la famosa legge, non scritta, ma sempre efficace, del gol dell’ex. Già me lo immagino Saelemaekers che prima la butta dentro e poi rattristito alza le mani al cielo per chiedere scusa ai tifosi del Milan.

Che poi, in realtà, quella famosa legge potrebbe valere anche per noi, visto che abbiamo in squadra l’ex romanista Abraham. Considerando però la sua scarsa efficacia sotto porta, secondo me è probabile che stasera lo vedremo alzare le mani al cielo rattristito ma non per chiedere scusa ai tifosi della Roma per un gol fatto…ma per chiedere perdono ai tifosi del Milan per un gol sbagliato!

La faiiiduucia è ai minimi storici…

Daniele
Daniele Brogna Content creator

Sono la nuova punta di diamante del blog di Time2play, uno YouTuber e creatore di contenuti di fede milanista e avrò a disposizione la rubrica Le Sentenze di Brogna con i miei commenti alle vicende di Serie A.

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