Le Sentenze di Brogna
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Le Sentenze di Brogna: il nono episodio

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Ridendo e scherzando si è conclusa anche la 16esima giornata di campionato e di cose da dire ce ne sono tante. Sin troppe.

Non c’è molto da festeggiare…

Via il dente, via il dolore: partiamo dal mio Milan che ha pensato bene di onorare la festa dei 125 anni con un insipido pareggio interno contro il Genoa di Patrick Vieira. Lo ammetto, prima del match ho avuto la pelle d’oca per tutto il tempo osservando gente come Van Basten, Rijkaard e Gullit. Poi è iniziata la partita e ho continuato ad avere la pelle d’oca, ma per motivi diversi, osservando gente come Emerson Royal, Chukwueze e Okafor.

È davvero una sensazione incredibile toccare con mano cosa eravamo e cosa siamo tristemente diventati. La metà dei giocatori in rosa del Milan attuale, avrebbero fatto panchina nei Milan gloriosi di Capello, Sacchi e Ancelotti. L’altra metà direttamente la tribuna. Della partita di per se c’è davvero poco da dire, è mancata quella famosa fame di azzannare le partite e di portarsele a casa in tutti i modi.

Un misero ruolino di marcia

Questo fa rabbia a maggior ragione se consideriamo i passi falsi di Juve, Fiorentina e Lazio. Sarebbero stati 3 punti di fondamentale importanza per il raggiungimento del fatidico 4° posto ed invece ci si ritrova per l’ennesima volta con un pugno di mosche in mano. Solo 6 miseri punti conquistati nelle ultime 5 partite. Gli stessi conquistate da Como e Parma. Il Lecce di Giampaolo e lo stesso Genoa ne hanno fatti di più. Così, per dire.

E Fonsy parla ancora di scudetto: “Tricolore? Ora è più difficile, ma dentro di me continuo a crederci.” Tso immediato, vi prego. Le uniche due cose che salvo dell’impietosa prestazione contro i grifoni sono le prestazioni di Jimenez e Liberali e la contestazione della Curva Sud con tanto di fischi, striscioni e cori. Meglio tardi che mai.

La vittoria sinneriana dei cugini

Passando dall’altra parte del Naviglio, troviamo l’Inter che ha pensato bene di regalare a noi cugini rossoneri un bel 6 a 0 fuori casa contro la Lazio di Baroni. Che dire? Grazie ma non dovevate. Davvero. La prossima volta anche meno.

La vittoria sinneriana dei nerazzurri mi ha davvero impressionato: qualità, ferocia, lucidità e cinismo. 6 goal diversi arrivati da 6 marcatori diversi. Davvero il valzer della goduria per i tifosi nerazzurri. Lazio completamente strapazzata. Anche se dentro rosico come un cinghiale, faccio davvero i complimenti a Mister Inzaghi.

Come stanno le altre rivali

Facciamo un salto indietro sino a sabato e troviamo l’Atalanta che, con un goal del sempre pacato Zaniolo, stende in casa il Cagliari e si porta a 10 vittorie di fila in Campionato. Ad oggi la squadra del Gasp è davvero un rullo compressore e sono seriamente convinto che saranno loro a conquistare lo scudetto.

Nonostante io non nutra grande simpatia a pelle per il Mister, bisogna ammettere che un eventuale loro trionfo sarebbe strameritato, non solo per quello che stanno dimostrando quest’anno, ma per il progetto quasi decennale che ha portato la Dea dal lottare per non retrocedere ad essere la squadra temibilissima e rispettabilissima (sia in Italia che in Europa) che conosciamo oggi, con il suo calcio spettacolare, all’avanguardia e soprattutto sostenibile.

Chiudiamo il discorso podio parlando del Napoli che ha vinto in rimonta contro l’Udinese. Napoli che forse tra le squadre lì in alto è quella che mi sta convincendo di meno, ma che sta comunque conquistando punti su punti anche su campi rognosi e giocando partite non prettamente esaltanti. Gli scudetti però si vincono anche così, quindi buon per loro.

Cade anche la Viola contro un ottimo Bologna, in netta ripresa rispetto ad inizio campionato. Ammetto che nelle mia prediction pre-stagione, avevo ipotizzato una stagione fallimentare per la squadra di Palladino che invece, puntualmente, mi sta smentendo.

Una squadre che mi sta stupendo negativamente è la Juve di Thiago Motta. Per carità, un periodo di adattamento si poteva anche mettere in conto, ma la situazione in quel di Torino è davvero pesante e non tira di certo una bella aria.

Per carità, la Juve quest’anno non ha mai perso, ma 10 pareggi su 16 partite disputate sono davvero poca roba per una squadra allestita per vincere lo scudetto. Obiettivo stagionale svanito già a dicembre, contestazione dei tifosi, allenatore poco incisivo e tanti giocatori in difficoltà! Fratello juventino, guardami negli occhi… siamo poi così diversi tu e io?

Daniele
Daniele Brogna Content Creator

Sono la nuova punta di diamante del blog di Time2play, uno YouTuber e creatore di contenuti di fede milanista e avrò a disposizione la rubrica Le Sentenze di Brogna con i miei commenti alle vicende di Serie A.

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