Le Sentenze di Brogna
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Le Sentenze di Brogna: il primo episodio

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4 min. di lettura
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Ciao ragazzi, benvenuti nelle Sentenze di Brogna, la rubrica che raccoglie un po’ le mie emozioni, sensazioni e vibrazioni sulla Serie A in generale, con un occhio di riguardo per il Milan, la mia squadra del cuore.

La domanda a cui voglio provare a rispondere in questo articolo è la seguente: chi può vincere il campionato?

Prima di dirvi la mia, vi confesso che, nonostante la stagione sia appena iniziata, sono già fisicamente e mentalmente provato, come se fossimo a fine maggio. Considerando questo preambolo, la seconda domanda potrebbe essere: “Brogna arriverà vivo a fine campionato?” Spoiler: NO.

Detto questo, come cantava Luciano Ligabue, “il meglio deve ancora venire”: da adesso in poi, infatti, ci aspettano settimane di fuoco, con partite ogni tre giorni, senza neanche il tempo materiale di godersi una vittoria o metabolizzare una sconfitta, che è già il momento di concentrarsi sulla partita successiva.

Ma forse è meglio così. Forse.

Le favorite secondo Brogna

Dopo un inizio claudicante per tutte le big in Serie A e un apparente equilibrio precario, la classifica inizia a prendere una certa logica e le gerarchie iniziano a definirsi.

Per me, le squadre che possono effettivamente lottare fino in fondo sono le attuali prime quattro in classifica: Napoli, Inter, Juve e Milan.

L’Atalanta e le due romane, non me ne vogliano i rispettivi tifosi, le vedo un gradino più in basso. Ma andiamo con ordine.

Il Napoli

Il Napoli di Conte, che ricordiamo non avrà impegni europei, sembra la super favorita del torneo: dopo un inizio horror (sconfitta per 3-0 contro il Verona), ha inanellato una serie di ottimi risultati.

Nell’ultima giornata, a dir la verità, ha probabilmente ottenuto più di quanto meritasse in campo contro un ottimo Empoli, ma i campionati si vincono anche, e soprattutto, grazie a queste vittorie sporche.

L’Inter

Al secondo posto troviamo l’Inter che, nonostante gli infortuni di giocatori importanti come Çalhanoğlu e Acerbi, è riuscita con il minimo sforzo a espugnare l’Olimpico di Roma.

Anche in questo caso va detto che pur non avendo fatto un partitone, ha comunque dimostrato una grande maturità nella gestione del match e la giusta cattiveria per portare a casa i tre punti.

La squadra di Inzaghi, ahimè, resta la seconda grande candidata per la conquista del tricolore.

La Juventus

Al terzo posto troviamo la Juventus che, sinceramente, non riesco ancora a inquadrare bene. A livello mentale, credo che Thiago Motta abbia già fatto un grande lavoro: il gruppo c’è, è affiatato ed è in sintonia con il nuovo tecnico.

A livello tattico la situazione è un po’ diversa, ma ci sta, considerando che prima di mettere in campo le idee di un nuovo allenatore serve tempo.

Quel che è certo è che questa Juve concede poco agli avversari, e la statistica di un solo gol subito in 8 partite non è figlia del caso ma soprattutto non è un dettaglio trascurabile. La Vecchia Signora, per storia e blasone, sarà sempre una pretendente per lo scudetto.

Il Milan

Al quarto posto troviamo il Milan.

Non so se la vittoria sofferta contro l’Udinese possa essere addirittura una sliding door della stagione, ma sicuramente ha dato una bella botta di adrenalina e positività a un ambiente che oggi è ancora abbastanza provato e confuso.

Credo fortemente che la stagione rossonera dipenderà molto dall’entusiasmo che si riuscirà, o meno, a creare intorno alla squadra. La rosa del Milan, al netto di qualche defezione, è forte e ha tutte le carte in regola per provare a conquistare il tricolore.

Partiamo da favoriti? Assolutamente no. Si può vincere uno scudetto non partendo da favoriti? Assolutamente sì. E noi ne sappiamo qualcosa. Il Milan dello scudetto, sulla carta, non era la squadra più forte, ma la magia che si creò intorno a quel gruppo e a Mister Pioli fece la differenza.

La magia, però, non è qualcosa che si può creare a tavolino; va coltivata e alimentata con tempo, fiducia, coraggio e unità d’intenti tra tifosi, squadra e società.

E qui casca l’asino: chi mi segue su YouTube sa che resto purtroppo molto scettico riguardo la gestione societaria e le sue reali ambizioni. Ecco perché ad oggi fatico a credere che questa magia possa mai concretizzarsi.

Poi, come sempre, spero di sbagliarmi, spero di ricredermi e spero di ritrovarmi a maggio in piazza Duomo, nudo, a cantare a squarciagola “Fonseca in on fire”, con la faccia di Gerry Cardinale tatuata sulla coscia sinistra.

Daniele
Daniele Brogna Content Writer

Sono la nuova punta di diamante del blog di Time2play, uno YouTuber e creatore di contenuti di fede milanista e avrò a disposizione la rubrica Le Sentenze di Brogna con i miei commenti alle vicende di Serie A.

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