Le Sentenze di Brogna: il quarto episodio

In questo weekend calcistico è successo di tutto. Il Napoli che perde malamente per 0 a 3 contro l’Atalanta fa notizia. Il Milan che vince fuori casa con il Monza fa altrettanto notizia.

Poi va beh, poteva esserci la chicca finale con il colpaccio del Venezia contro l’Inter ma la Marotta League ha colpito ancora… Ma questo no, non fa notizia.

Calmi, calmi sto scherzando, era solo per mettere un po’ di pepe a questo triste lunedì. Lo so, il goal del Venezia era da annullare ma mi scoccia troppo ammetterlo. Apprezzate lo sforzo, cari cugini.

Napoli, che tonfo! Ma qualcuno lo aveva detto…

Partiamo dalla sfida al Diego Armando Maradona, dove la Dea del Gasp si è imposta con un netto 0 a 3 che manda moralmente ko Conte e company e che toglie un po’ di certezze a molti miei amici napoletani che nelle ultime settimane stavano alzando un po’ troppo la cresta con il sottoscritto su WhatsApp.

Per carità, magari alla fine vinceranno lo stesso lo scudetto eh? Ma vorrei che loro, o chi per loro, se lo sudassero un po’ di più. Diciamo che per il bene del Campionato questo risultato non può che essere positivo, onde evitare di rivedere una Serie A già chiusa con mesi d’anticipo come successo negli ultimi due anni.

La domanda sorge spontanea: di chi è il merito di questa debacle napoletana? Di chi?!? Di Mister Gasperini? Solo perché ha avuto l’intuizione di non dare punti di riferimento in attacco facendo partire dalla panchina il bomber della Serie A Retegui? Per carità, buona intuizione ma no.

Di chi?!? Lookman? Solo perché è stato letale sottoporta firmando una fantastica doppietta? Lungi da me il voler sminuire la sua prestazione ma assolutamente no.

Non per essere presuntuoso ma la sconfitta del Napoli nasce da più lontano, nello specifico da due settimane fa quando il sottoscritto nel consueto articolo settimanale per Time2Play ha messo nero su bianco la seguente frase “Complimenti al Napoli per la conquista ro quart’ scudett. Strameritato”.

Si, avete capito bene, l’MVP di Napoli – Atalanta sono io.

E intanto il Milan fa il compitino

Passiamo al Milan. La vittoria contro il Monza ci permette di nascondere tanta polvere sotto al tappeto. Ormai c’è più polvere sotto a quel tappeto che in camera mia e vi assicuro che non è facile.

Milan che ottiene il massimo con il minimo sforzo. È dura scegliere il migliore in campo per i rossoneri: da un lato mi verrebbe da premiare Mike Maignan per le sue parate decisive… D’altro canto meriterebbe un plauso anche Tijjani Reijnders per il goal realizzato… Ma alla fine credo di premiare l’arbitro.

La giocata più bella e importante del match l’ha fatta lui, annullando il goal del Monza per un fallo inesistente su Theo Hernandez. Parlando seriamente dell’episodio, quello è il classico contatto di gioco che nel calcio che vorrei non dovrebbe essere mai fischiato.

Ma anche ipotizzando che quello di Bondo su Theo fosse stato un fallo nettissimo, resta il fatto che non puoi fischiarlo dopo 10 secondi. Soprattutto quando si tratta di contatti simili o fischi subito non fischi più.

Anche perché queste sono le classiche situazioni da campo dove il VAR non potrà mai intervenire considerando che l’entità del singolo contrasto resta valutabile solo dal direttore di gara. Non è una valutazione oggettiva come invece accade per i fuorigioco. O almeno così dice sempre Marelli.

Real Madrid – Milan, profumo di storia

Va beh, dopo questa lezione aggratis sul regolamento che vi ho gentilmente concesso, guardiamo avanti e parliamo dell’imminente sfida di Champions League contro il Real Madrid, in programma domani 5 novembre.

Questo match è sempre affascinante considerando che Real Madrid – Milan rimane a oggi la sfida tra i club più vincenti della Champions. A questo aggiungiamoci che ci sarà una sorta di sfida nella sfida: Vinicius VS Emerson Royale, vale a dire il mancato Pallone d’oro 2024 contro il sicuro Pallone d’oro 2025. Anche solo a scrivere questa minchiata mi è venuto un brividino lungo tutta la schiena.

Ah, a proposito, Rafa Leao sarà titolare e sarebbe davvero importante per lui, a prescindere dal risultato, fare una partita di livello, che possa servirgli da scossa per questo inizio di stagione a dir poco ombroso. Forza Rafa e Forza Milan!