Lunedì, tempo di bilanci per la Serie A. Sì, tranquilli, tra poco sbrocco sul rinvio di Bologna – Milan, fatemi partire calmo.
Dicevo, si è conclusa la nona giornata di campionato e, ad oggi, credo sia stato uno dei weekend più folli della nuova stagione, sia per i risultati che son venuti fuori e sia per le vicende extra campo che mi hanno fatto venire l’orticaria in tempo zero.
Partiamo dal calcio giocato che è meglio. Il Napoli di Antonio Conte vince contro un ottimo Lecce, allunga la striscia consecutiva di vittorie, e consolida di fatto il comando della classifica con 22 punti, 4 in più rispetto all’Inter. Che dire? Complimenti al Napoli per la conquista ro quart’ scudett. Strameritato.
Pioggia di goal
Facciamo un passo indietro e parliamo di ciò che è successo Sabato a Bergamo dove, dopo appena 35 minuti di gioco, il risultato era già sul 5 a 0 per i padroni di casa. Non vi nego che dopo i primi due goal ero ancora abbastanza indifferente alla partita considerando che la stavo guardando senza neanche troppa attenzione.
Dopo il terzo e il quarto goal nel giro di pochissimi minuti ho alzato il sopracciglio stile Carlo Ancelotti. Al quinto goal stavo seriamente pensando di chiamare i Carabinieri per chiedere loro di intervenire in qualche modo. Va bene tutto ma questo non è sport. Il bullismo va condannato sempre e comunque.
Tremenda batosta anche per la Roma che si becca una bella cinquina in faccia dalla Fiorentina. La domanda che tutti si stanno facendo in queste ore è la seguente: Juric mangerà il panettone? Di sto passo rischia di non mangiarsi neanche le castagne e, forse forse, neanche la zucca di Halloween.
Oooooh state calmi, adesso parlo del rinvio di Bologna – Milan, fatemi dire due parole sul derby d’Italia. Andrò controcorrente ma Inter – Juve mi ha deluso non poco. Per carità ci sono state tante belle giocate, addirittura 8 goal totali ma…neanche una polemica, una rissa, un episodio controverso da Var, un cartellino rosso.
Che so? Una rotula in tribuna! Nulla di tutto ciò. È proprio vero che non ci sono più i Ronaldo/Iuliano di una volta. È stata una partita estremamente corretta dove la sportività e il rispetto hanno avuto il sopravvento. Mi chiedo: è davvero questa l’immagine che vogliamo dare al mondo della nostra Serie A? Meditate.
Rinvio no, rinvio sì
Ok, ci sono. È arrivato il momento di innervosirmi. Prima però faccio una premessa seria, sincera e doverosa: massimo rispetto e massima solidarietà per gli amici di Bologna che stanno vivendo giorni drammatici. Mi auguro con tutto il cuore che possano essere aiutati e supportati concretamente da chi di dovere.
Detto questo, resto basito dalla scelta di rinviare una partita che tranquillamente poteva essere giocata a porte chiuse a Bologna o da qualsiasi altra parte. Ancora più basito dal fatto che a decidere questo rinvio non sia stata la Lega Serie A che organizza il Campionato ma il Sindaco di Bologna.
Quello che più mi manda in bestia però sono le tempistiche. Si sapeva da giorni che la situazione a Bologna fosse delicatissima, perché ridursi all’ultimo secondo? Perché non muoversi per tempo, cercando una soluzione adatta a tutti per salvaguardare questa partita che ad oggi, calendario alla mano, verrà recuperata nel 2028?
Peraltro dalle ultime indiscrezioni è venuto fuori che il presidente Scaroni aveva proposto di destinare metà dell’incasso previsto per una partita a stadio pieno – circa 500.000 euro – per supportare le vittime dell’alluvione.
Sarebbe stato il giusto compromesso per giocare e, allo stesso tempo, dare una mano concreta alla città di Bologna. E invece nulla di tutto questo.
Noi italiani siamo fatti così, alterniamo momenti di grande slancio a momenti in cui sembriamo degli ebeti patentati. Ok, mi sono sfogato.
Tornando al calcio giocato, è già tempo di pensare a Milan – Napoli, partita cruciale soprattutto per i rossoneri. L’asterisco sulla testa pesa tanto e un passo falso a San Siro potrebbe davvero essere letale per la classifica e per l’entusiasmo in generale della squadra.
Fonseca dovrà letteralmente inventarsi la formazione considerando che tra squalifiche e infortuni mancheranno: Theo Hernandez, Reijnders, Gabbia, Abraham, Jovic, Florenzi e Bennacer. Peraltro tegola dell’ultimo secondo in casa Milan: Emerson Royal sta benissimo e domani sarà regolarmente in campo.

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