No, non è per niente facile essere milanisti in questo periodo. Quando una partita del Milan viene rinviata, come contro il Bologna, si soffre. Quando una partita del Milan si svolge regolarmente, come contro il Napoli, si soffre ancor di più.
Insomma, è una sofferenza continua e la sensazione è che sarà così per tutta la stagione. Non si tratta di essere pessimisti ma semplicemente realisti.
La realtà dice che siamo già a -11 dalla capolista a fine Ottobre e di certo non sarà l’asterisco che abbiamo in testa a farmi stare tranquillo, perché la partita da recuperare con Il Bologna so già come andrà a finire.
Si ok lo ammetto, in questo caso invece sono volutamente pessimista. Lo sono perché se chiudo gli occhi già intravedo i mille meme, i mille tag e i mille sfottò sui social che, giustamente e sottolineo giustamente, ci riserveranno gli interisti, ancora con il dente avvelenato per il loro famoso e letale asterisco (proprio contro il Bologna) di 3 anni fa. Chi di Radu ferisce, di Radu perisce.
Milan, quella col Napoli è una sconfitta che fa male
Ma torniamo alla triste attualità, alla partita contro il Napoli. La sconfitta per 2 a 0 mi ha turbato molto e sapete perché? Non tanto per il risultato di per sé ma per la semplicità con il quale si è concretizzato.
Avrei quasi preferito che i ragazzi non si fossero impegnati abbastanza, almeno in quel caso avremmo avuto un alibi al quale aggrapparci e verso il quale sfogare le nostre frustrazioni.
E invece no, loro poverelli si sono pure impegnati nel provare a fare qualcosa di buono, a tratti ci sono anche riusciti a creare occasioni pericolose ma, nonostante questo siamo qui a parlare di una sconfitta netta che non lascia spazio a interpretazioni, valutazioni o ragionamenti di alcun tipo.
Il Napoli, al contrario, ha ottenuto il massimo con il minimo sforzo; ma questo lo dico non per sminuire la loro vittoria ma al contrario per esaltarne il cinismo: goal trovato dopo pochi minuti, gestione della partita senza grossi grattacapi con il baricentro più basso, secondo goal realizzato a ridosso della fine del primo tempo che moralmente avrebbe mandato al tappeto anche Mike Tyson nel suo momento prime e risultato messo in cassaforte.
Il tutto senza sudare più di tanto, infatti credo che molti dei loro giocatori abbiano lasciato San Siro senza neanche docciarsi.
Conte mette ko Fonseca
Non nascondiamoci, la sconfitta contro i partenopei è anche la sconfitta di Fonseca contro Conte. Esatto, proprio quel Conte che tanto quest’estate ho sognato di vedere sulla panchina del Milan. Cardinale e compagnia bella invece hanno pensato bene di optare per un altro profilo, meno ambizioso, più modesto e sicuramente meno rompiscatole.
Bene, questi sono i risultati: da una parte il Napoli, primo in classifica, con una sua identità chiara e con un gruppo compatto che sta remando verso la stessa direzione, dall’altra parte il Milan, già fuori dalla lotta scudetto dopo 10 giornate di campionato e con uno spogliatoio in confusione, per usare un eufemismo.
Quindi, col senno del poi, ne è valsa davvero la pena risparmiare qualche milione di ingaggio su Antonio Conte per puntare su un più economico Fonseca? Perché va detto: Conte lo paghi, anche il triplo, ma è un investimento che in qualche modo si ripaga da solo, con le vittorie, con i trofei, con il piazzamento in Champions sicuro o con il valore generale della rosa che, puntualmente, con lui in panchina è sempre in crescita.
Non lo dico io ma lo dice la storia. La sua storia. Basta così che mi sto deprimendo troppo.
Cosa fanno le altre squadre
Torniamo al campionato, così mi deprimo ancor di più.
La classifica ora è tosta perché lasciando da parte il sogno scudetto (che tale rimarrà), c’è da temere anche per il quarto posto considerando che davanti galoppano un po’ tutte: l’Inter ha espugnato il Castellani con un netto 0-3 e l’Atalanta battendo il Monza ha trovato il quarto successo di fila.
Per fortuna tentenna la Juventus che pareggia contro un ottimo Parma. Tra poche ore scenderanno in campo Fiorentina, Roma e Lazio e io sono già in modalità Gufo ON.
Ma pensate voi che mi tocca fare per il bene del Milan.
Ma d’altronde ve l’avevo detto e lo ribadisco: no, non è per niente facile essere milanisti in questo periodo.

Sono la nuova punta di diamante del blog di Time2play, uno YouTuber e creatore di contenuti di fede milanista e avrò a disposizione la rubrica Le Sentenze di Brogna con i miei commenti alle vicende di Serie A.
Trovate tutti i miei contenuti cliccando sui link in alto a destra in questo box, ma mi potete leggere anche qui:
Twitch: Daniele Brogna
TikTok: @danielebrogna
Instagram: danielebrogna