Amici di Time2Play, oggi in via del tutto eccezionale pieghiamo la fede rossonera e la riponiamo per qualche giorno nel cassetto: c’è la Nazionale da tifare ma soprattutto c’è un Mondiale da conquistare. Ri-conquistare.
E come direbbe Giovanni Storti, se si potesse partecipare sarebbe bello! Se si potesse… Citazioni di altissimo livello a parte, gli Azzurri tornano protagonisti nel classico appuntamento da dentro o fuori che fa tremare l’anima di noi tifosi.
Il peso di due Mondiali consecutivi mancati si fa sentire eccome e l’Italia di Gennaro Gattuso si prepara ad affrontare una doppia sfida di qualificazione a dir poco cruciale: toppare anche solo uno dei due match potrebbe essere fatale.
La complicata situazione degli Azzurri Due partite a dir poco fondamentali con Estonia e Israele
Sì lo so che vi sto ansiando ma è la verità dei fatti: sabato 11 ottobre gli Azzurri scenderanno in campo a Tallinn contro l’Estonia e solo tre giorni dopo a Udine ospiteranno Israele; in palio ci sono sei punti e la speranza di tenere accesa la qualificazione diretta a USA 2026, evitando l’incubo dei playoff.
La differenza reti con la Norvegia resta proibitiva e probabilmente impareggiabile considerando il loro +21 e il nostro misero +5, molto più plausibile sperare in un passo falso di Halaand e company.
Gattuso in conferenza stampa ha smorzato un po’ la tensione raccontando di aver scherzato al telefono con il suo amico Fabio Cannavaro (da poco nominato commissario tecnico dell’Uzbekistan) già qualificato ai Mondiali; “L’ho chiamato e gli ho detto: che culo che hai, bello e profumato e già al Mondiale. Io invece sto qui, in trincea…”.
La famosa espressione “essere in trincea” penso che rappresenti perfettamente la situazione della nostra Nazionale in questo momento: dalla trincea si esce solo con le palle, con il fuoco negli occhi e con la determinazione di chi non molla mai.
È una questione di carattere, di fame, di orgoglio: proprio i simboli di Rino Gattuso, che in campo da calciatore e fuori campo da allenatore ha sempre incarnato la grinta pura, la fatica e il sacrificio.
Ora la speranza è che riesca a trasmettere questa stessa foga agonistica ai suoi giocatori, perché solo remando tutti nella stessa direzione, con lo stesso spirito di battaglia, si possono superare gli ostacoli e tornare ai livelli che la nostra storia ci impone di rispettare.
D’altronde siamo l’Italia, quattro volte Campioni del Mondo, ecchecazzo! Scusate il francesismo, mi sono Gattusizzato per un attimo.
Che Italia vedremo contro l’Estonia Si va verso la conferma del collaudato 4-4-2
Sul piano tattico, contro l’Estonia Gattuso confermerà il 4-4-2 vincente dell’andata: in porta ci sarà Gigio Donnarumma, la difesa a quattro sarà composta da Di Lorenzo, Bastoni, Calafiori e Dimarco; a centrocampo agiranno Spinazzola (grande ritorno per lui), Tonali, Barella e Cambiaso, in attacco confermato l’affiatato tandem Kean-Retegui.
Prima della Sentenza di Brogna, ecco a voi qualche numero interessante che testimonia, qualora ce ne fosse bisogno, la differenza abissale tra le due compagini.
Statistiche alla mano, l’Italia ha sempre battuto l’Estonia nelle 8 precedenti sfide ufficiali, segnando ben 25 goal totali e subendone solo due; anche il valore delle rose parla chiarissimo: gli uomini di Gattuso, sommati, valgono 822 milioni di euro, mentre l’intera selezione estone si ferma a 14 milioni… Quanto il valore di Nicolò Zaniolo, per intenderci…
D’altronde il Ranking FIFA parla chiaro: l’Italia si mantiene stabilmente tra le prime dieci nazionali al mondo, mentre l’Estonia occupa la posizione numero 129. CENTOVENTINOVE. Zimbabwe, Ruanda, Sierra Leone, Togo e Vietnam sono piazzate meglio. E forse anche la Città del Vaticano.
Ed ecco la Sentenza di Brogna Prepariamo il pallottoliere?
Blasfemie a parte, eccovi l’inattesissima Sentenza di Brogna.
A differenza del match d’andata in cui la partita rimase in bilico per tutto il primo tempo per poi sbloccarsi a valanga nella seconda frazione di gioco, mi aspetto una partita già super indirizzata nei primi 45 minuti, una roba tipo 4-0.
Penso che, seppur con qualche brivido, l’Italia riuscirà a mantenere la porta inviolata per tutta la partita, segnando tanto anche nel secondo tempo, fino al raggiungimento del definitivo 9-0.
Tra i marcatori ci saranno sicuramente Kean e Raspadori (due goal per parte) ma anche Di Marco e Tonali; va beh gli altri non ve li dico altrimenti poi vi spoilero troppo! La Sentenza è servita, ai posteri l’ardua sentenza…

Sono la nuova punta di diamante del blog di Time2play, uno YouTuber e creatore di contenuti di fede milanista e avrò a disposizione la rubrica Le Sentenze di Brogna con i miei commenti alle vicende di Serie A.
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