Amici di Time2Play eccomi, puntuale come una giacca volante di Allegri ad ogni incazzatura, sono qui a scrivervi le mie emozioni, sensazioni e viiiibrazioni su Udinese – Milan, match che si giocherà al Bluenergy Stadium sabato sera.
Analisi di una squadra difficile da affrontare Runjaic è una volpe e lo ha già dimostrato a San Siro
I friulani arrivano a questa sfida con la serenità di chi non ha ancora assaggiato la sconfitta e non sarebbe male propinargli un bel boccone amaro.
Il loro entusiasmo è giustamente a mille in virtù di sette punti conquistati in tre giornate con tanto di vittoria di prestigio a San Siro contro l’Inter.
Mister Runjaic che arrivò tra lo scetticismo generale, mio compreso, sta davvero facendo un ottimo lavoro e di questo bisogna darne atto. L’Udinese è notoriamente una squadra difficile da affrontare, perché oltre a una buona organizzazione tattica fa dell’intensità e della fisicità le sue armi principali.
Soprattutto quest’anno ha giocatori forti nei duelli individuali, capaci di reggere i contrasti e di ribaltare l’azione con rapidità grazie a calciatori di strappo, in grado di creare pericoli appena trovano campo libero davanti a sé.
Il Milan senza Allegri in panchina Ringraziamo ancora il tanto solerte VAR
Dall’altra parte c’è il Milan di Allegri che, dopo la figuraccia all’esordio con la Cremonese, ha rialzato la testa centrando due vittorie di fila, l’ultima contro il Bologna, condizionata però da pesanti polemiche per il discusso intervento del Var nel finale.
Proprio da quell’episodio è scaturita l’espulsione di Allegri: rosso diretto dopo un duro scambio con il quarto uomo, che dalle telecamere si nota spalancare gli occhi e richiamare subito l’arbitro per allontanare il tecnico dalla panchina.
Impossibile sapere con precisione cosa Allegri abbia detto al quarto uomo, ma difficilmente gli avrà chiesto se nel tiramisù preferisce i savoiardi o i pavesini, né se nella carbonara ritenga più adatta la pancetta o il guanciale.
L’undici dell’Udinese La difesa guidata dal gigante Kristensen
Parliamo di formazioni. Nel piano gara dei friulani, mister Runjaic dovrebbe confermare Bravo in coppia con Davis in avanti, con Zaniolo e Buksa pronti a subentrare a partita in corso. Restano dubbi sul recupero di Lovric, in caso di forfait spazio a Piotrowski.
In difesa il gigante Kristensen è il simbolo della solidità friulana, 19 duelli aerei vinti e 34 respinte difensive in tre gare sono numeri da Fifa. Bertola e Solet completano un terzetto duro da scalfire.
La formazione del Milan Rossoneri ancora senza Leao, Maignan, Pavlovic e Jashari
Il Milan invece deve rinunciare a pezzi da novanta: Maignan e Leao restano ai box, Pavlovic non ce la fa e Jashari, neanche a dirlo, tornerà solo a fine ottobre.
Chissà di quale anno. Terracciano tra i pali sarà protetto da Tomori, Gabbia e De Winter. Sulle corsie Estupiñán e Saelemaekers avranno il compito di garantire copertura e spinta, mentre in mezzo Modric dirigerà il traffico con Fofana e Rabiot.
Davanti, senza Leao, si rivede Pulisic alle spalle di Giménez, anche se Nkunku insidia il messicano per una maglia da titolare in un attacco. LoftusCheek potrebbe essere un’idea per contrastare la fisicità dell’Udinese ma spero non venga messo al posto di Pulisic.
Adesso do i numeri Proviamo a fare il terzo clean sheet di fila
Lì in avanti abbiamo bisogno come il pane di Capitan America. Le statistiche raccontano di un Milan che non prende gol da due partite e sogna il terzo clean sheet di fila, traguardo che manca dal lontano 1975.
Ovviamente è una burla anche se, ridendo e scherzando, non ci riusciamo comunque da Febbraio 2023, che non è proprio dietro l’angolo.
I numeri dicono che in avanti creiamo tanto ma otteniamo poco. I sei legni colpiti in tre giornate (ben tre di Giménez) non sembrano solo figli della sfiga ma anche di un po’ di imprecisione e poca cattiveria.
L’Udinese punterà su transizioni veloci, con Davis a fare a sportellate e Bravo a tagliare alle spalle dei difensori. Il Milan invece cercherà di gestire palla e stancare i friulani, con Modric a inventare e Pulisic libero di muoversi tra le linee.
Occhio anche alle palle inattive: Kristensen e Solet fanno paura in area e noi, storicamente, patiamo profondamente queste situazioni.
La Sentenza di Brogna non richiesta della settimana
Chiuderei con la tanto non richiesta Sentenza di Brogna. Lo ammetto, quest’anno sono partito davvero male ma proverò a fare di peggio.
Come sapete ho deciso di puntare su più episodi invece che sul singolo pronostico e quindi gli scenari che secondo me potrebbero avversarsi sono i seguenti: l’Udinese segna di testa, Gimenez colpisce un altro palo e la partita finirà con un pareggio con un goal per parte.

Sono la nuova punta di diamante del blog di Time2play, uno YouTuber e creatore di contenuti di fede milanista e avrò a disposizione la rubrica Le Sentenze di Brogna con i miei commenti alle vicende di Serie A.
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