Pedro, Pedro, Pedro, Pedro, Pe’… praticamente il meglio di Santa Fe! Ah, ciao amici di Time2Play! Scusatemi, non vi avevo visto…ero perso a canticchiare una canzone a caso. Totalmente a caso. Non mi credete? Lo giuro su Emerson Royal.
Va beh, parto con l’articolo…
Roma – Milan, Stadio Olimpico, 18 maggio 2025. Data importantissima per i tifosi rossoneri. Il motivo? Ebbene sì, manca solo una maledettissima partita alla fine di questo straziante Campionato rossonero e di questa lunga agonia che, non a caso, fa rima con rettoscopia.
Dopo la sconfitta contro i giallorossi è oramai ufficiale: il prossimo anno il Diavolo sarà fuori dalle Coppe europee.
Roma – Milan, dalle speranze al baratro Si poteva tentare di andare in Europa, e invece…
E pensare che prima del match avevamo ancora qualche residua speranza di qualificarci addirittura in Champions League, a patto che si verificassero determinate condizioni abbastanza abbordabili, nello specifico: noi dovevamo fare 3 punti con la Roma, la Juve non doveva vincere contro l’Udinese, Alcaraz doveva battere Sinner e Putin doveva far pace con Zelensky.
Diciamo che la riuscita di quest’ultima condizione sembrava assai più probabile della riuscita della prima. E infatti il Milan, nel dubbio, ha perso. Per noi tifosi rossoneri, la parte più bella della partita è stata sicuramente il pre- partita.
L’atmosfera all’Olimpico era da notte speciale e non poteva essere altrimenti visto che si rendeva omaggio a una persona altrettanto speciale: mister Ranieri, grande allenatore e uomo d’altri tempi. Poi è arrivato l’arbitro, il solito guastafeste, che ha fischiato l’inizio del match.
Il film della partita
Pronti via e dopo soli tre minuti siamo già sotto: calcio d’angolo di Soulé, spunta Mancini che salta più in alto di Tomori. O meglio Mancini salta, Tomori no. Piccoli dettagli che alle volte nel calcio fanno la differenza.
Ennesimo gol subito da calcio piazzato. Ennesima partita approcciata male. Assurdo, chi lo avrebbe mai detto! Non vi nego che mi aspettavo una reazione, un colpo del campione.
Detto fatto: Giménez reagisce alle provocazioni di Mancini colpendolo con una secca gomitata. Rosso per lui! Ecco, diciamo che io intendevo un altro tipo di “reazione”… e soprattutto un altro tipo di “colpo”. Probabilmente mi sono spiegato male io. Mea culpa.
Rosso sacrosanto per Santiago, questi gesti sono sempre da cartellino rosso. Basti pensare alla gomitata subita giusto qualche giorno fa da Gabbia in finale di Coppa Italia contro il Bol…ah no, in quel caso non lo hanno espulso. Ok, come non detto.
Tornando alla partita, paradossalmente con l’uomo in meno il Milan ha tirato fuori l’orgoglio migliore e l’ha pareggiata prima dell’intervallo: lancio millimetrico di Capitan America Pulisic, conclusione sporca di Alex Jiménez respinta da Svilar e tap-in vincente di João Félix.
Ero talmente gasato e galvanizzato dal pareggio che nel secondo tempo ho seguito più Inter – Lazio e Parma – Napoli che Roma – Milan.
Ridendo e scherzando, tra una rete da casa sua di Leandro Paredes, qualche doppio passo non riuscito di Musah, un rosso per proteste a Mister Conceição e un goal da fuori area dell’ex Bryan Cristante, la partita volge finalmente al termine. Ennesima delusione ed ennesima figuraccia.
Pedro, nuovo idolo rossonero Il giustiziere dei sogni-scudetto dei cugini nerazzurri
L’unica consolazione della serata arriva da San Siro dove l’inaspettata doppietta del buon Pedro, da ieri vecchio cuore rossonero al pari di Radu, regala tre quarti di scudetto al Napoli di Antonio Conte, che nel frattempo si era fatto imbrigliare da un ottimo e cazzuto Parma, capace di inchiodarlo sullo 0 a 0.
“Dani, ma quindi tu godi delle disgrazie altrui?!?” Si, lo ammetto, così come ammetto candidamente che tutto questo non fa altro che amplificare la triste consapevolezza di quanto in basso siamo caduti.
Un tempo eravamo talmente belli, forti e profumati, che erano gli altri a gufarci contro. Oggi, citando il buon Giovanni Storti, “si è ribaltata la situazione” e siamo diventati noi i gufi malefici.
D’altronde, come dicevano gli antici babilonesi (ho preso una civiltà a caso) “Mal comune mezzo gaudio…” Poi dai, un po’ di sano sfottò ci sta sempre e non fa male a nessuno, soprattutto se fatto con moderazione e intelligenza.
Ora scusatemi ma devo continuare a mandare messaggi audio su WhatsApp ai miei amici interisti intonando quella che potrebbe diventare la hit dell’estate 2025: Pedro, Pedro, Pedro, Pedro, Pe’… Praticamente il meglio di Santa Fe. Pedro, Pedro, Pedro, Pedro, Pe’… Fidati di me!

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