Il 2025 inizia col botto per Sisal, che entra ufficialmente nella hall of fame delle aziende italiane più attente alla diversità e all’inclusione.
Un riconoscimento importantissimo, frutto dell’indagine condotta da Statista in collaborazione con Il Sole 24 Ore, pensata per dare voce ai lavoratori e premiare le imprese che costruiscono, giorno dopo giorno, luoghi di lavoro dove ognuno può essere sé stesso.
In un mondo in cui parole come equità, pluralismo e rispetto sono ormai essenziali tanto quanto le competenze tecniche, Sisal si distingue per l’approccio autentico, strutturato e continuo nell’accogliere e valorizzare ogni singola persona.
E questo premio non è solo una medaglia da mostrare con orgoglio: è la conferma che il cambiamento culturale è possibile, e che aziende illuminate come Sisal sono già in prima fila.
Una ricerca fatta dalle persone, per le persone I risultati del sondaggio di Statista/Il Sole 24 Ore
Come si misura la vera inclusività di un’azienda? Non certo con i comunicati stampa: con la voce di chi vive quell’ambiente ogni giorno, perché questo è quello che conta.
L’indagine di Statista/Il Sole 24 Ore, infatti, si è basata su un sondaggio anonimo rivolto a migliaia di lavoratrici e lavoratori (poi capirete perché sottolineare “lavoratrici” sia tanto importante, qui), sia a tempo pieno che part-time.
A chi ha risposto è stato chiesto di valutare il proprio datore di lavoro in base al suo impegno concreto su diversi fronti: età, identità di genere, equità salariale, pluralismo culturale, disabilità, orientamento sessuale.
Una scala da zero a dieci per raccontare con sincerità quanto ci si senta inclusi, rispettati e rappresentati: nessun filtro, nessuna facciata, solo la propria esperienza di lavoratori e Sisal, anche se i suoi dipendenti erano coperti da anonimato, ha sbancato.
La parola a Sisal
Sian Carson, Chief People Officer di Sisal, ha espresso tutta la soddisfazione dell’azienda in merito al riconoscimento ricevuto:
- “Questo traguardo ci riempie d’orgoglio. Non è solo un premio, ma il riflesso del nostro impegno concreto verso la costruzione di un ambiente lavorativo dove la diversità è un valore e l’inclusione una priorità. Crediamo fortemente che il successo di un’azienda passi dalla crescita delle sue persone. E ogni giorno ci impegniamo affinché tutti possano sentirsi parte di una comunità accogliente e inclusiva”.
Parole che non restano sospese nell’aria, ma che si traducono in fatti concreti, giorno dopo giorno, diventando legge tra le mura di Sisal.
L’inclusione, in Sisal, non è un tema da campagna interna una tantum, ma una leva strategica, un pilastro per costruire un futuro davvero sostenibile, nonché una caratteristica in grado di fare branding, quindi di gettare una grande luce sull’azienda nella gara con i competitor.
Un team globale per una visione condivisa La prospettiva di Sisal
Con oltre 3.500 dipendenti distribuiti in quattro Paesi, Sisal è una realtà internazionale dove le differenze culturali e personali diventano ricchezza.
In questo melting pot di talenti, idee e prospettive, l’azienda si impegna costantemente a promuovere politiche di inclusione, formazione e valorizzazione del potenziale individuale.
E lo fa con un piano strutturato di iniziative DEI (acronimo di Diversity, Equity & Inclusion) che vanno ben oltre le parole di rito di cui spesso i boss aziendali si riempiono la bocca.
Formazione continua per affrontare un mercato sempre più complesso e interconnesso, percorsi di benessere pensati per supportare mente e corpo, webinar di sensibilizzazione, iniziative per il sostegno alla genitorialità e progetti dedicati all’empowerment femminile (ma ci torniamo).
Ultima frontiera: fermarsi per includere
Uno degli aspetti più interessanti dell’approccio Sisal alla DEI è proprio l’attenzione alla formazione trasversale, non solo tecnica ma anche culturale.
Perché l’inclusione non è un punto di arrivo, ma un percorso che richiede consapevolezza, empatia e strumenti adeguati per leggere e accogliere la complessità dell’altro.
Attraverso percorsi formativi dedicati e workshop interattivi, l’azienda guida i propri team in un processo di crescita personale e collettiva, promuovendo l’apertura mentale, il rispetto delle differenze e una comunicazione efficace e rispettosa.
Empowerment femminile: non solo chiacchiere
L’equità di genere è un tema che Sisal affronta con estrema serietà: l’azienda ha messo in campo iniziative pensate per sostenere e valorizzare la presenza femminile, soprattutto nei ruoli apicali.
Il risultato? Un gender pay gap ridotto al 2.9% a fine 2024, contro una media europea del 12.7% (fonte Eurostat).
Un dato che parla chiaro: la strada è quella giusta, in un mondo, quello della parità di genere, che ha certamente bisogno di poche chiacchiere.Ma non è tutto: il 36% delle posizioni di leadership è oggi occupato da donne.
Un numero che continua a crescere e che testimonia l’efficacia di un approccio strutturato all’empowerment, fatto di mentoring, formazione, visibilità e percorsi di crescita.
Il benessere è inclusivo
Non esiste un ambiente di lavoro inclusivo senza un’attenzione autentica al benessere delle persone.
Sisal lo sa bene e per questo ha messo in campo programmi che vanno a supportare ogni dimensione della vita lavorativa, dalla salute mentale alla gestione dello stress, dalla flessibilità alla genitorialità, con l’obiettivo di costruire un clima sereno, aperto e produttivo.
L’inclusione passa anche dalla possibilità di portare se stessi al lavoro, senza maschere, senza paure, sentendosi accolti e ascoltati; ed è proprio su questi elementi che Sisal sta investendo per costruire una cultura aziendale capace di durare nel tempo.
Tre pilastri per il 2025 Un impegno concreto in tre punti
Il cammino non si ferma qui e per il 2025, Sisal ha già messo sul tavolo una strategia chiara, centrata su tre aree chiave:
- Accessibilità – L’obiettivo è garantire ambienti, strumenti e processi accessibili a tutte le persone, con un focus particolare sul supporto alle disabilità, sia visibili che invisibili. Inclusione significa anche eliminare barriere, fisiche e culturali.
- Cultura dell’ascolto – Ascoltare davvero è un atto rivoluzionario. Per questo Sisal sta implementando strumenti strutturati per raccogliere feedback, creare spazi di dialogo e dare voce a ogni individuo. Perché ogni punto di vista è prezioso.
- Leadership inclusiva – Il cambiamento parte dall’alto e Sisal lo sa bene. Ecco perché investe in formazione manageriale per costruire una leadership capace di riconoscere, valorizzare e guidare la diversità, promuovendo uno stile di gestione empatico, collaborativo e umano.
Prendere esempio, prego! Molte aziende dovrebbero seguire la linea
Essere nominata tra le aziende leader per Diversità e Inclusione non è solo un motivo di orgoglio per Sisal, ma un segnale potente per l’intero ecosistema imprenditoriale italiano.
In un momento storico in cui la reputazione di un’azienda si costruisce anche e soprattutto sulla base dei suoi valori, Sisal dimostra che è possibile fare impresa con responsabilità, cura e visione.
Questo premio rappresenta la conferma che Sisal è molto più di un datore di lavoro: è una comunità, un ecosistema umano dove ognuno può trovare spazio per esprimere il proprio potenziale, dove la diversità è considerata una risorsa, e l’inclusione un’opportunità per evolvere insieme.
In Sisal si cresce, si collabora, si lavora con il cuore e con la testa e, soprattutto, si costruisce un futuro in cui nessuno resta indietro: c’è da prendere esempio!