Tadej Pogacar cerca il suggello ad una stagione incredibile, in cui ha dominato praticamente tutte le corse a cui ha partecipato. Dopo i recenti successi al Mondiale su strada e al Giro dell’Emilia, entrambi ottenuti con fughe da lontanissimo, la domanda è una: chi può opporsi al suo trionfo al Giro di Lombardia 2024? Scopriamo percorso, protagonisti e quote della classica delle foglie morte.
Favorito principale? No, l’unico
L’investitura ufficiale è arrivata dal cannibale originario, quello che fino a pochi mesi fa era unanimemente ritenuto il ciclista più forte di tutti i tempi. Ma è stato lo stesso Eddy Merckx ad ammettere che Tadej Pogacar lo ha superato. Non ancora come numero totale di successi, ma per la superiorità imbarazzante che ha mostrato in questa stagione.
In pratica, allo sloveno è sfuggita solo la Milano-Sanremo (in cui è giunto terzo). Ma è riuscito a fare sue Strade Bianche, Volta Catalunya, Liegi, Giro e Tour con 6 tappe vinte in entrambi, Montreal, Mondiali e Giro dell’Emilia. Alcuni di questi successi partendo a decine di chilometri dal traguardo, senza che nessuno potesse opporsi.
Adesso arriva la grande occasione di chiudere in bellezza una stagione già leggendaria, che ha proiettato Tadej definitivamente nell’Olimpo dello Sport. Il Giro di Lombardia è infatti una delle corse che ama di più e che ha vinto nelle ultime tre edizioni. Vincendo anche sabato eguaglierebbe il record del campionissimo Fausto Coppi, aggiungendo un altro tassello al suo mosaico perfetto.
Il percorso: la Colma di Sormano chiama lo sloveno
252 chilometri di passione ciclistica da Bergamo a Como, attraverso alcuni dei panorami più belli della Lombardia. In mezzo tante salite dai nomi mitici, come Ganda, Valpiana, Madonna del Ghisallo e Colma di Sormano, quest’ultima posta a 42 chilometri dal traguardo, che con buone probabilità deciderà l’ultima classica monumento di questo 2024.
Ma non è detto che Pogacar non voglia partire addirittura prima, magari sul Ghisallo. Quest’anno ha già compiuto imprese simili: 71 chilometri di fuga alla Strade Bianche e oltre 100 ai mondiali, per non parlare dell’Emilia, deciso sul primo passaggio del San Luca dei cinque previsti. I precedenti non mancano, insomma.
E la concorrenza? Sulla carta, come ai mondiali e all’Emilia, non dovrebbe mancare. Ma se il canovaccio della corsa rimane lo stesso, anche gente come Evenepoel e Pidcock sembrano distanti anni luce. Nemmeno il maltempo sembra mettersi di mezzo, visto che per sabato dovrebbero esserci 21 gradi e sole.
Le quote dei bookmaker per il Lombardia 2024
In questa edizione non saranno presenti Roglic e Van der Poel. Il guanto di sfida a Pogacar è quindi in mano principalmente al britannico Tom Pidcock e a al belga Remco Evenepoel. La distanza dallo sloveno è però abissale: se il campione del mondo è quotato appena a 1.22, troviamo Pidcock ed Evenepoel rispettivamente a 15.00 e 17.00. Una differenza enorme.
Più avanti, ancora più improbabili come quote, troviamo Adam Yates, Marc Hirschi, Matteo Jorgenson. Ecco le quote per il mercato Vincente manifestazione del bookmaker bet365:
🚴♂️ Ciclista | 🌍 Nazionalità | 📈 Quota bet365 |
---|---|---|
Tadej Pogacar | Slovenia | 1.22 |
Tom Pidcock | Regno Unito | 15.00 |
Remco Evenepoel | Belgio | 17.00 |
Adam Yates | Regno Unito | 21.00 |
Marc Hirschi | Svizzera | 26.00 |
Matteo Jorgenson | Stati Uniti | 34.00 |
Viste queste quote, ci sembra davvero poco sensato puntare su questo mercato. Il gioco non vale la candela nel caso di Pogacar, mentre per gli altri ciclisti le probabilità sono davvero basse. Cosa fare?
Si può puntare su mercati alternativi, come Testa a testa o Piazzato nei primi 3. Un corridore che ci è sembrato avere una bella gamba all’Emilia è Pidcock, che però paga solo 3.75. Tra gli altri outsider che vale la pena provare a podio, occhio a Matteo Jorgenson (5.50), Marc Hirschi (7.00), Maxim Van Gils (11.00) e Michael Woods (8.00).