Con le prime tre tappe in Albania sta per cominciare la 108esima edizione della corsa rosa: in questo articolo proveremo a fare un pronostico del Giro d’Italia 2025. Tanti protagonisti attesi, sia per la classifica generale che per le tappe intermedie e gli sprint. Andiamo a scoprire i favoriti del Giro e le quote dei siti scommesse.
Le quote scommesse Vincente Giro d’Italia
Anche senza Tadej Pogačar o Jonas Vingegaard, il parterre dei protagonisti più attesi resta di tutto rispetto. Tra i favoriti del Giro d’Italia 2025 troviamo infatti nomi di primissima fascia, a partire da quel Primož Roglič già capace di vincere il Trofeo Senza Fine nel 2023.
Lo sloveno, quattro volte vincitore della Vuelta, è accreditato da tutti i bookmaker della quota più bassa nel mercato antepost Vincente corsa. Lo segue da vicino Juan Ayuso: il 22enne è pronto per il salto di qualità e correrà il Giro coi gradi di capitano.
Lo spagnolo della UAE Emirates ha vinto quest’anno il Trofeo Laigueglia e la classifica generale della Tirreno-Adriatico, piazzandosi sempre tra i primi in molte corse a tappe brevi. Se non dovesse tenere fede alle aspettative, la corazzata emiratina ha già in casa un’altra carta da giocare, ovvero Adam Yates.
E gli italiani? Il primo nome tra le quote della corsa rosa 2025 è quello di Antonio Tiberi, accreditato della quarta moneta da quasi tutti i siti scommesse Giro d’Italia. Il capitano della Bahreni Victorious ha però dovuto alzare bandiera bianca al Tour of the Alps per via di un virus: la preparazione non è stata quindi ottimale.
Non mancano tanti altri outsider e possibili candidati alle zone di alta classifica. Ci sono vincitori del Giro di edizioni passate come Carapaz, Bernal e Hindley, ma anche corridori forti in salita come Storer, Pidcock, Ciccone, Landa, Daniel Martinez e Arensman.
Nella tabella che segue troverete un riepilogo esaustivo e comparativo delle quote dei bookmaker Giro d’Italia più importanti su cui si può scommettere.
Ciclisti | Quote Eurobet | Quote SNAI | Quote bet365 |
---|---|---|---|
Primož Roglič | 2.25 | 2.75 | 2.37 |
Juan Ayuso | 3.00 | 2.75 | 3.00 |
Adam Yates | 7.00 | 6.50 | 7.00 |
Antonio Tiberi | 19.00 | 20.00 | 19.00 |
Michael Storer | 19.00 | 20.00 | 17.00 |
Mikel Landa | 21.00 | 25.00 | 21.00 |
Jay Hindley | 26.00 | 25.00 | 41.00 |
Daniel Martinez | 26.00 | 25.00 | 41.00 |
Thymen Arensman | 26.00 | 25.00 | 34.00 |
Egan Bernal | 29.00 | 25.00 | 26.00 |
Richard Carapaz | 34.00 | 33.00 | 34.00 |
Giulio Ciccone | 34.00 | 25.00 | 51.00 |
Thomas Pidcock | 41.00 | 50.00 | 34.00 |
Il nostro pronostico antepost
Guardando alle quote della tabella qui sopra, si evince subito come tutti i siti scommesse si aspettino un dualismo secco tra Roglič e Ayuso, con lo sloveno leggermente favorito.
In realtà il campione del 2023 comincia ad avere un’età non più giovanissima: i suoi 35 anni potrebbero chiedere il conto rispetto ai 22 dello spagnolo e in caso di vittoria batterebbe il record di Binda come vincitore più anziano.
Ma Roglič resta un corridore dalla tenuta sempre affidabile: lo dimostra il successo nella generale alla Volta Catalunya 2025 (con due tappe), dove ha battuto proprio il suo rivale della Bahrein. Se anche voi la sentite così, puntate con SNAI, che offre la quota più alta (2.75).
Non disdegnate però nemmeno i mercati antepost alternativi. Quello più intrigante è Piazzato nei primi 3, che chiede di indovinare se un ciclista salirà sul podio. In questo caso la nostra puntata va senza dubbio su Michael Storer. L’australiano si è imposto recentemente nel Tour of the Alps: Eurobet lo dà a 4.00 sul podio, ci va sicuramente fatto un pensierino.
Il percorso del Giro 2025
L’edizione numero 108 della corsa rosa presenta un tracciato molto particolare. Le 21 tappe del percorso del Giro d’Italia 2025 presentano un totale di 3.413,3 chilometri, con un dislivello complessivo di ben 52.500 metri.
Si inizia con tre tappe in Albania, due molto mosse e la prima delle due cronometro previste, per poi passare in Puglia. Sono solo tre gli arrivi in salita, con tappe alpine quasi tutte previste nell’ultima settimana.
Gli organizzatori hanno deciso di non far arrivare mai il percorso sopra i 2.000 metri di altitudine, con l’eccezione della Cima Coppi sul Colle delle Finestre (2.178 metri). Decisione volta ad evitare il rischio neve e le eventuali cancellazioni o modifiche che hanno flagellato le scorse edizioni del Giro.
Pochissime le tappe completamente pianeggianti: quasi tutte le frazioni hanno infatti salite da scalare, magari lontane dall’arrivo (come nel caso del Monte Grappa nella tappa di Asiago, o Tonale e Mortirolo in quella di Bormio). Un aspetto che potrebbe favorire fughe e corridori “da classiche” come Van Aert, Pedersen o Ciccone.