Orfani degli anni ’90, del Brit Pop, dei pantaloni baggy e dei parka, dei cappelli da pescatore e degli anfibi slacciati, esultate: sta per succedere qualcosa che forse nemmeno il più incallito dei fan avrebbe ormai più sperato.
Proprio così: dopo anni di insulti, liti a mezzo social, frecciatine e altre amenità, i fratelli Gallagher hanno fatto pace (o quantomeno hanno firmato una tregua) e gli Oasis torneranno insieme per un giro di concerti, per ora soltanto nel Regno Unito, ma poi si vedrà, e chissà che non arrivi addirittura un disco nuovo.
Sono bastati alcuni criptici messaggi su Facebook e Twitter e un revamp dell’ormai dimenticato sito ufficiale, nonché una serie di voci e mezzi ammiccamenti nei giorni scorsi, per ravvivare la Oasis-mania, fino all’annuncio ufficiale del 27 agosto.
Conoscendo i caratteri fumantini di Noel e Liam, però, non si può essere davvero sicuri fino al 4 luglio 2025, quando la tournée partirà da Cardiff (per poi concludersi il 17 agosto a Dublino): e infatti i bookmaker inglesi sono già scatenati e propongono quote davvero interessanti sull’avverarsi del sogno.
La reunion degli Oasis si farà: ma durerà per sempre?
Tra le icone di una decade e non solo dal punto di vista musicale (i meno giovani ricorderanno quando i fratelli Gallagher e l’allora premier Tony Blair erano i simboli della cosiddetta “Cool Britannia” degli anni ’90), gli Oasis, scioltisi nel 2009 in seguito al forfait dal festival Rock en Seine di Parigi, continuano a essere, non solo in Inghilterra, una delle band più sulla bocca di tutti.
Merito solo in parte della carriera solista post-Oasis di Liam e Noel, invero non imprescindibile, ma soprattutto della continua presenza sotto i riflettori dei due fratelli, molto attivi non solo sui social con dichiarazioni e comparsate sempre molto divertenti e in linea con i personaggi ruspanti da working class di Manchester che i due incarnano.
Visto che nel loro caso si è sempre potuto parlare di fratelli-coltelli, nonostante l’annuncio ufficiale non è affatto detto che la reunion si tenga davvero: questo, perlomeno, sostengono i bookmaker inglesi, che da giorni sono irrefrenabili nel proporre mercati e quote sull’esito del tour o sul suo reale avvenire.
In Inghilterra, infatti, i vari bet365, William Hill e soci si mantengono abbastanza scettici sul fatto che la tournée arriverà felicemente a conclusione: le quote sono peraltro decisamente accattivanti, come potete vedere nella tabella.
Evento | Quota media anglosassone | Quota media decimale |
---|---|---|
La band si scioglie PRIMA della prima data del tour (Sì) | 7/1 | 8.00 |
La band si scioglie in qualsiasi momento del tour (Sì) | 20/1 | 21.00 |
La band si scioglie sei mesi dopo la reunion (Sì) | 2/5 | 1.40 |
Gli Oasis rappresenteranno il Regno Unito all’Eurovision Song Contest (Sì) | 10/1 | 11.00 |
Liam e Noel faranno rissa sul palco durante una data del tour di reunion (Sì) | 12/1 | 13.00 |
Come interpretare le quote dei bookie
Insomma, come vedete dalla tabella qui sopra, i bookmaker non si sentono di escludere del tutto che avvenga qualcosa di irreparabile prima o durante la tournée di ritorno degli Oasis.
Del resto, nonostante l’enorme giro di denaro che la reunion implicherà (studi di una università inglese parlano di 50 milioni di sterline a testa solo per i concerti in patria), si sa che l’ego di Liam e Noel fa regione e, tutto sommato, 8.00 come quota di previsione sul fatto che il tour nemmeno partirà è molto interessante.
Decisamente più alta la quota sullo scioglimento DURANTE la reunion: i bookie forse pensano che una volta che il carrozzone sarà partito persino due teste calde come i Gallagher si spaventerebbero a rompere il giocattolo, pensando a penali e risarcimenti.
Con la stessa ratio, la quota bassissima sullo scioglimento a bocce ferme, sei mesi dopo la conclusione del tour, appare coerente; lo stesso dicasi per la possibilità di alterco tra Noel e Liam sul palco.
Decisamente più appartenente al wishful thinking, invece, nonostante la quota relativamente abbordabile, la possibile comparsa degli Oasis in rappresentanza del Regno Unito all’Eurovision Song Contest del 2025, anche se potrebbe forse essere l’unico modo per lo UK di vincere la gara.
Scommettere sugli Oasis? Definitely… Maybe
E quindi anche uno degli ultimi totem degli anni ’90 è crollato in nome della nostalgia e Noel e Liam Gallagher hanno sotterrato l’ascia di guerra (o accantonato, come dicono i maligni, magari a causa dell’altissima richiesta di risarcimento chiesta dalla ex moglie di Noel per il divorzio).
Del resto, come cantavano Elio e le Storie Tese, sono tornati insieme anche i Litfiba, gli acerrimi rivali di sempre (per la stampa, più che nella realtà) dei Blur hanno già dato in passato e l’effetto-nostalgia di chi c’era negli anni ’90 e di chi non c’era ma ne ha avuto il mito ha avuto la meglio.
Però, proprio perché conosciamo i due, scommettere sugli Oasis potrebbe essere una scelta giusta: chissà che anche i bookmaker italiani che si occupano di special bet non comincino a proporre qualche mercato sulla reunion di una delle band simbolo degli anni ’90.