Ne abbiamo proprio viste delle belle, durante la decima giornata di campionato. Non facciamo nemmeno in tempo a farle sedimentare che già è il momento di dedicarci alla giornata numero 11, quella che precede l’odiata (da molti) sosta per le Nazionali. Abbiamo l’occasione di fare un piccolo riassunto delle puntate precedenti, però: la Fiorentina ha perso contro il Lecce, procurando delle contusioni al cuore dei propri tifosi, sanguinamenti oculari e la risoluzione del contratto di Pioli.
Poi: la Roma ha perso al Meazza contro il Milan, regalando quasi un tempo agli avversari, per quanto fosse partita bene, e cedendo così la testa della classifica al Napoli solitario (benché mestamente pareggiante contro il Como), restando però a un punto dalla vetta assieme alle due milanesi. Turno favorevole a Inter, Juve e Milan, quindi, che hanno rosicchiato punti importanti alle squadre che le precedevano. La Juve torna a vincere, se non ancora a convincere, grazie alla cura bioscalinica dello Spallettissimo: siamo tutti contenti di poter tornare a sentire le sue conferenze stampa lisergiche, ci teniamo a scriverlo. Il derby emiliano ha visto il Bologna prevalere per 3 a 1 sul Parma e la sola idea di De Rossi ha fatto rinascere il Genoa.
Ah, Daniele De Rossi: quello che deve portare la lanterna a Genova, perché altrimenti “poca bela l’è”. La Fiorentina, di contro, prosegue ad agitarsi tra le lenzuola preda di una febbre così alta che le ha portato un incubo da ultima posizione: è davvero strano vedere la Fiorentina così in basso e le quote per la retrocessione dei Viola in B si attestano, a oggi, a 8.50. Se ci pensate, sembra quasi una value bet. Quasi.
Bentornati sulla pagina dei pronostici di Time2play, ragazzi: archiviata la giornata dieci, ci apprestiamo a darvi le migliori quote per i nostri pronostici della giornata 11. Venti pronostici, uno per tifoso di ognuna delle squadre protagoniste del nostro campionato. Siamo quasi a un terzo di percorso, i giochi cominciano a farsi caldi e croccanti. Quali altre intense polemiche arbitrali ci aspettano? Apriranno mai mercati sugli arbitri? Tipo “Peggior fischietto della giornata 11”? Sarebbe divertente. Per questa giornata utilizzeremo VinciTù*, uno dei nostri migliori siti scommesse sicuri.
CHI VINCE FESTEGGIA, CHI PERDE SPIEGA
- Il pronostico azzeccato più clamoroso: Torino – Pisa X (3.30), meh, dai, bravi!
- La toppata più clamorosa: Cremonese – Juventus 1 (6.60), maronn’, che botta di flop!
Pisa – Cremonese Venerdì 7 novembre, ore 20.45
| Quota “1” VinciTù | Quote “X” VinciTù | Quota “2” VinciTù |
|---|---|---|
| 2.27 | 3.05 | 3.55 |
È un Pisa ferma-grandi, ma…
Ferma le grandi, è vero: Gilardino può dirsi felice di essere un palo piantato nel cuORE delle big, ma con le medie se la cava così così. La Cremonese, con tutto il bene del mondo (e se ci seguite sapete quanto sia), grande grande non è, quindi il responso di questo match è davvero complesso. Gila ha annunciato un turnover, quindi tornerà titolare Leris e forse vi sarà una chance anche per il buon Meister. L’incontro è molto interessante perché riguarda due neopromosse, anche se in posizioni decisamente diverse: parlando dei nerazzurri toscani non possiamo non notare la sua posizione in classifica, simile alla vita dei pantaloni cantati dai Baustelle: bassa, bassa, bassa. Il pari col Torino, comunque, non è stato male. Certo, se contiamo i primi 20 minuti: sopra di due gol, doppietta di Moreo, si fa subito rimontare al 42′ e poi nei minuti di recupero. Il secondo tempo resta in stallo. Insomma, una prima vittoria in campionato che si fa attendere, caro Gila.
A Cremona la chiamano "sfida salvezza"…
… Così la definiscono, lo giuriamo. “Sfida salvezza”. Solo che la Cremo è decima, mica diciottesima. Gli uomini di Nicola dovranno ripartire dopo la sconfitta allo Stadium, contro una Juve che, fosse ancora stata allenata da Tudor, forse avrebbe reso le armi a una squadra arcigna e praticona come questa. Ultimo match prima della sosta, dalle parti di Cremona pare si stiano preparando bene sulle situazioni di gioco: attivazione fisica, tecnica dinamica, lavoro tattico situazionale… Non sappiamo cosa stiamo scrivendo, ma quelli che ne sanno stanno facendo sisi con la testa, bontà loro. Facciamo finta che davvero sia una sfida salvezza: tutta quell’attivazione, quella dinamica, quella situazionalità saranno sicuramente di un certo aiuto per battagliare contro un Pisa che ancora non ha trovato i tre punti. Mai sottovalutare un avversario, ma davvero Davide Nicola ha bisogno che glielo diciamo noi? Suvvia.
Lecce – Hellas Verona Sabato 8 novembre, ore 15.00
| Quota “1” VinciTù | Quote “X” VinciTù | Quota “2” VinciTù |
|---|---|---|
| 2.66 | 2.91 | 2.94 |
Lecce, per DiFra un tuffo nel passato
Un tuffo in un mare triste, quello del passato di Di Francesco al Verona. Solo tre giornate per l’esperienza per lui peggiore. Anno domini, 2021. Uno dei pochi ad aver subito una doppietta di Correa, tra l’altro (sì, avete letto bene). Comunque, è stato proprio il Lecce ad aver decretato (finalmente, vien da dire) l’esonero di Padre Pioli dalla panchina della Fiorentina: uno 0-1 che ha avuto ripercussioni pesantissime, arrivato a un mese dall’ultima vittoria leccese, quella contro il Parma. Il tecnico avrà da valutare Perez, Pierret e Jean. Croccante l’intervista a Corvino uscita in settimana, l’avete letta? Ha dichiarato con meraviglioso candore che Lecce è la Firenze del sud e che lo può dire anche perché a Firenze ha vissuto 10 anni. Se Firenze avesse lu mèèèr, sarebbe una piccola Bè… Lecce, una piccola Lecce. Pantaleo Corvino ha due nomi: il secondo è Oronzo, Sant’Oronzo è protettore di Lecce e così chiudiamo un bel cerchietto.
Hellas, ahia, che botta, *imprecazione in veneto*
Amici veronesi, respirate. Lo sappiamo, abbiamo visto la scorsa partita contro l’Inter, lo sappiamo. Non è mai bello perdere, ma perdere in quel modo, in pieno recupero e su autogol, fa malissimo. Oltretutto, in una partita che non meritavate di perdere. È dura. Comunque, prima si gira pagina, meglio si sta, anche perché il Verona ha giocato davvero bene, oltre al primo gol di Giovane che ha incantato lo stadio e bucato le mani di Sommer (…). Bastoni a fine partita si è accucciato accanto a mister Zanetti per consolarlo, ma dubitiamo abbia sortito qualche effetto. Polemiche a non finire per quel cartellino a causa di un regolamento che sembra spesso complicare le cose. Tornano disponibili Nuñez e Al-Musrati, mentre per il buon Serdar c’è ancora da aspettare. Akpa-Akpro titolare a centrocampo e davanti i soliti Orban e Giovane. Frese dovrebbe partire titolare pure lui, probabilmente ripresosi dalla botta emotiva dell’autogol al 93′. Noi non ci saremmo alzati dal letto per una settimana: bravo Frese.
Como – Cagliari Sabato 8 novembre, ore 15.00
| Quota “1” VinciTù | Quote “X” VinciTù | Quota “2” VinciTù |
|---|---|---|
| 1.50 | 4.25 | 6.40 |
È un Como bloccatutti
Indovinate chi è andato al Maradona a fermare l’11 di Antonio Conte? Sì, perché chi ha fatto sbroccare l’allenatore dell’11 napoletano si chiama Cesc Fabregas, (“L’hai preparata così? Eh? È così che l’hai preparata?!”), un uomo che ha deciso di salire sugli scudi e fare una partita votata alla sofferenza pur di strappare un punto in una trasferta difficile. Tra l’altro, evidenziando per tutte le altre come disinnescare il Napoli (infatti l’allenatore dell’Eintracht Frankfurt ha probabilmente ben studiato le mosse di Cesc). Sbrocchi altrui a parte, Fabregas ospita sul lago il Cagliari e per la sfida probabilmente non riuscirà a recuperare Kempf, uscito contro il Napoli per una distorsione alla caviglia: verrà sostituito da Diego Carlos. La notizia è che Douvikas potrebbe giocare titolare soffiando il posto a Morata. Nota per Morata: la prossima volta fai battere il rigore a qualcun altro? No, perché il Como avrebbe avuto l’occasione di battere i partenopei ma tu ti sei fatto uccellare. Eddai (o Addai).
Cagliari, qua si marca male
Nelle ultime sei partite di campionato il Cagliari ha raccolto solo due punti: cerchiamo di riprenderci, perché questo è un ruolino di marcia buono per la retrocessione, amici del Cagliari. Il rendimento generale della squadra è peggiorato e Pisacane ha una bella gatta da pelare. Non ci sono alternative per l’11 sardo: l’unico verbo possibile è “vincere”, di dritto o di rovescio, di fortuna o di tenacia, ma quei tre punti servono come l’aria per non sprofondare ancor di più. Certo, contro avranno il Como, non esattamente il Poggibonsi: lo stato di forma dei lariani è notevole, ma qua c’è bisogno di sterzare o finisce male. Nella lista della spesa di Pisacane ci sono: spirito combattivo (una confezione), tenuta mentale (sei bottiglie), solidità difensiva (tutta quella presente sugli scaffali), filetti di pesce persico (vuole provare il celebre risotto comasco). La buona notizia: rientra Obert dalla squalifica (scontata contro i laziali), mentre sono da valutare Pintus, Deiola e Radunović. Accendiamo un cero a Seba Esposito.
Juventus – Torino Sabato 8 novembre, ore 18.00
| Quota “1” VinciTù | Quote “X” VinciTù | Quota “2” VinciTù |
|---|---|---|
| 1.51 | 4.10 | 6.60 |
Juve, l’alba pelata di un nuovo giorno
Il Derby della Mole meritava una Juve rivitalizzata e ci sembra di poter dire che Spalletti sta davvero lavorando in questo senso, cercando di resuscitare i morti (tipo Vlahović, anche se lui era più morto nel cuore dei tifosi che sul campo). Spalletti avrebbe quindi il suo leader, ma c’è un piccolo problema: il contratto del serbo scade a inizio febbraio e non prende pochi soldi. Le parti si stanno per mettere al tavolo munite di occhiali da sole per non farsi leggere le espressioni e giocare le proprie carte al meglio. Contro lo Sporting è Vlahović che la pareggia, del resto, altrimenti staremmo parlando di un’altra delusione in Coppa. Ma la “cura Spalletti” si è vista anche in trovate quantomeno bizzarre, tipo Koopmeiners braccetto. Sembra un colpo da maestro, tipo il genio Spalletti che arriva con le sue intuizioni, ma forse è una resa totale al fatto di aver buttato 60 milioni per comprare questo giocatore dall’Atalanta, due anni fa. Da 29 gol e 15 assist è passato a oggetto del mistero. Anzi, braccetto del mistero. Boh. Kelly in dubbio!
Il Toro sogna forte
Ricordate che questa è la squadra che è stata capace di fermare il Napoli grazie al gol dell’ex Simeone? Baroni sogna di battere un’altra grande e non una grande qualunque: la Juve nel derby della Mole. Le possibilità, visti i bianconeri in rinascita, non sono moltissime, ma di sicuro ci sarà uno tra Ngonge e Che Adams accanto al Cholito. Occhio perché c’è un duello nel duello, quello tra Baroni e Spalletti: il primo non ha mai vinto contro il secondo. Teoricamente, per la legge dei grandi numeri, questa eventualità dovrebbe accadere, ma non siamo molto fiduciosi possa accadere così “prima”. Per il 3-5-2 baroniano l’attenzione sta tutta sui quinti: a destra Pedersen (che se la vedrà con uno tra Kostić e McKennie) non si discute, ma a sinistra il ritorno di Nkounkou mette in dubbio la scelta di Lazaro. Ottima la mentalità dimostrata contro il Pisa per il celere recupero dello svantaggio per due gol a zero, meno ottima la tranvata dei due gol presi nella prima mezz’ora: Baroni, ok sognare, ma sveglia i tuoi prima del match, perché se questi decidono di regalare mezz’ora alla Juve, altro che due gol eh.
Parma – Milan Sabato 8 novembre, ore 20.45
| Quota “1” VinciTù | Quote “X” VinciTù | Quota “2” VinciTù |
|---|---|---|
| 5.70 | 3.90 | 1.60 |
Emergenza a Parma!
In pratica, si fa fatica a capire chi giocherà e con che modulo: facciamo un sobrio elenco degli indisponibili per questo incontro casalingo contro il Milan? Bon: Ondrejka, Frigan, Oristanio, Valeri, Circati, Estevez e, squalificato, Ordoñez. Cuesta spera di recuperare almeno Valeri, così da poter passare al 3-5-2, ma la situazione gialloblu è davvero ai limiti della disperazione. Pellegrino, là davanti, è osservato speciale proprio dai rossoneri di Milano, che lo vorrebbero dei loro forse già dal mercato di gennaio. Non crediamo che Cuesta possa prendere bene la notizia, nel caso. E mentre da Parma ci dicono che “Un ottimista è colui che crea opportunità dalle sue difficoltà”, citazione di Harry Truman, noi ci sentiamo di controbattere coi russi (ringraziamo uno stimato parmense e parmigiano, Paolo Nori, per averci messo a parte di questa citazione di Anton Čechov): “Un ottimista non è che un pessimista male informato”. Di che partito siete, amici tifosi del Parma? State coi russi o con gli americani, in tema di ottimismo? Fatecelo sapere. Noi un’idea ce l’abbiamo.
Milan, mistero Bebote
Non sappiamo voi, ma noi non avevamo mai visto un giocatore comunicare un medio/lungo stop sui suoi canali social prima che la società che ne possiede il cartellino abbia detto bè. È esattamente quel che è successo col Bebote Gimenez: in una delle sue stories su IG comunica che ha giocato spesso con un dolore alla caviglia e che ora è tempo di fermarsi per recuperare. Che i tifosi debbano seguire le stories di Gimenez per scoprire queste notizie ci lascia un po’ esterrefatti. Comunque, Pulisic dovrebbe tornare a disposizione, almeno per uno spezzone di gara, mentre procede la scrittura del giallo intitolato “Rabiot”, dato che ancora non è tornato ad allenarsi in gruppo. Deschamps sei avvisato, non fare scherzi con le convocazioni. A proposito: confermata la non convocazione di Pulisic per la nazionale USA: milanisti, tirate un bel respiro. Comunque, il fatto di non giocare le coppe è davvero un bel vantaggio per Allegri, almeno dal punto di vista dei possibili infortuni. Bicchiere mezzo pieno mode → ON!
Atalanta – Sassuolo Domenica 9 novembre, ore 12.30
| Quota “1” VinciTù | Quote “X” VinciTù | Quota “2” VinciTù |
|---|---|---|
| 1.45 | 4.60 | 6.50 |
Dea, riparti dalla Coppa
L’augurio che possiamo fare all’Atalanta è quello di ripartire dalla prestazione fornita in Champions League contro l’Olympique Marsiglia. Non solo per il risultato ma anche per la mentalità portata in campo: gli uomini di Jurić non si sono mai persi d’animo, tant’è vero che il gol vittoria di Samardžić arriva al 90′. Una partita combattuta ma equilibrata: queste le caratteristiche del gioco che si è dipanato al Vélodrome e quello che i tifosi nerazzurri ancora vorrebbero vedere in questa impegno contro il Sassuolo. Samardžić dovrebbe partire titolare, dopo l’eurogol in Coppa, rispetto a Lookman c’è da capire se il litigio (quasi finito a sberle) avvenuto con l’allenatore a causa della sostituzione si è riassorbito bene. Hien dovrebbe tornare titolare al centro della difesa, resta da valutare solo l’infortunio subito da Brescianini. Jurić forse torna a sorridere un pochino, dato che in campionato era reduce da una striscia di quattro pareggi e una sconfitta.
Il Sassuolo pranzerà a casonsèi?
Il match si gioca alle 12.30 a Bergamo, ragazzi, non lo scordate: chissà se la Giuliana preparerà un piatto di casonsèi anche per Berardi, Pinamonti e Laurienté. Lo auguriamo ai ragazzi del Sassuolo, che forse avranno bisogno anche di qualcosa di dolce dopo una sfida che si preannuncia agguerrita: l’Atalanta sembra aver ritrovato fiducia nel suo mister. L’infortunio di Volpato non ci voleva, si tratta di un bel tegolino sulla testa di Grosso, dato che si vedrà costretto a far fare gli straordinari al buon Berardi. Tanti gli indisponibili, tra i quali Boloca, Romagna e Skjellerup. Speriamo per il Sassuolo che la sosta per le Nazionali porti delle buone notizie dall’infermeria perché così è un po’ complesso andare avanti. Candé intanto rilascia interviste in cui si dichiara molto felice di far parte della compagine neroverde: dice che ha scelto questa squadra perché aveva sentito parlare molto bene della città. Ora, niente contro Sassuolo, ci mancherebbe, ma da chi avrà mai sentito parlare di questa città resta un mistero.
Bologna – Napoli Domenica 9 novembre, ore 15.00
| Quota “1” VinciTù | Quote “X” VinciTù | Quota “2” VinciTù |
|---|---|---|
| 2.95 | 3.05 | 2.55 |
Il Bologna e la Schlager Musik
Se non sapete cosa sia la musica Schlager, vi consigliamo di informarvi: è fatta di ballate sentimentali arrangiate in modo semplicissimo, fatte per entrarvi in testa in un secondo, capaci di farvi odiare il mondo dopo soli dieci minuti di ascolto e di lasciare il Bologna in dieci dopo soli 24′. Cosa c’entra? Eh, c’entra: Schlager è il nome dell’arbitro che ha lasciato i rossoblu in inferiorità numerica a causa della (dubbia?) espulsione di Lykogiannis in Europa League. Bravi gli uomini di Iraniano: in dieci per tre quarti di gara hanno sfiorato l’impresa di una vittoria. Una notizia: il Bologna ha giocato in Coppa di giovedì, il Napoli di martedì e Italiano non si è ancora lamentato del calendario: qualora lo facesse, siamo certi che Conte gli risponderebbe che sono invece fortunati perché possono tenere il motore caldo. Noi ridiamo, ma c’è meno da ridere se si pensa al povero Freuler e alla frattura scomposta della sua clavicola, che gliene farà avere per due mesi. Tornano contro il Napoli Miranda, Zortea e Orso Orsolini. Maledetto Schlager, comunque.
Napoli, qualcuno gli tolga il microfono
Ma come “a chi?”. Ad Antonio Conte, per la miseria. Ogni giorno ne ha una: non bastavano gli acquisti di Schrödinger, quelli che allo stesso tempo sono sia troppi che troppo pochi, no. Prima della partita di CL è tornato a parlare di Marotta e di supposti favori arbitrali che capitano sempre a tutti fuorché a lui, povera anima. Non ci è parso proprio e crediamo che qualche giornalista in sala stampa potrebbe fargli notare un paio di incongruenze o due. Resta che il Napoli, dall’infortunio di De Bruyne, sembra non macinare più occasioni là davanti. Non può andare sempre bene, salvati dal capoccione di Zambo Anguissa all’ultimo minuto (anche se siamo felici di averlo al Fanta). Ecco quindi che contro l’Eintracht la squadra non concretizza e non certo per la tenuta difensiva della squadra tedesca visto che nelle due partite precedenti aveva subito dieci gol. Qualcosa da registrare alla svelta, perché contro il Bologna sarà tosta. Anche se gli uomini di Italiano avranno molti meno giorni per riposare (a buon intenditor).
Genoa – Fiorentina Domenica 9 novembre, ore 15.00
| Quota “1” VinciTù | Quote “X” VinciTù | Quota “2” VinciTù |
|---|---|---|
| 2.77 | 2.99 | 2.74 |
Un debutto…
Prima partita della gestione De Rossi: un nome che ci piace molto, messo sulla panca di una squadra che in effetti dimostra di aver bisogno, dopo l’operazione punti (non di sutura, in classifica!), anche di un’operazione simpatia: Vieira non era più l’uomo giusto né per l’una né per l’altra. Fun fact: per la sua prima panchina genoana, non sarà in panchina. Un esordio in tribuna a causa di un turno di squalifica rimediato nella sua ultima partita con la Roma da scontare ora. E sapete contro chi giocava la Roma, quel giorno? Esatto!!! Proprio contro il Genoa! Ma non è bellissima, la vita, quando forma un cerchio tanto tondo a mano libera? Masini si proietta verso la titolarità nel 3-5-2 che De Rossi sembrerebbe intenzionato a mantenere. Sapete quando Mister De Rossi tornerà all’Olimpico vestendo i panni di allenatore del Genoa? Segnatevi la data: 29 dicembre. Un passo dalla fine dell’anno, la quadratura del cerchio definitiva per noi appassionati di quadrature di cerchi. Evviva!
… dietro l’altro!
Vediamo se lo sprofondo si argina oppure no: le prime partite di Galloppa (forse le ultime? Onestamente, boh) sono quelle in cui c’è da riportare calma e serenità in uno spogliatoio che abbiamo scoperto essere ricco di magagne, la metà delle quali, però, erano rivolte verso il precedente allenatore, tale Pioli, forse lo ricorderete. Vediamo quanto Galloppa resterà sulla panchina, in attesa (forse) di Vanoli. I dettagli dell’accordo col secondo non sono ancora usciti, non si sa quanto si è effettivamente vicini a questo benedetto accordo, sappiamo solo che mezzo spogliatoio tifava per un ritorno di Palladino. Palladino che però si era scornato mica male con la dirigenza, ma ora che anche Pradè ha lasciato la Viola… Insomma, chissà. Firenze è una polveriera, in questo momento, ma Galloppa sembra sapere il fatto suo: è entrato senza stravolgere e dando il giusto ascolto ai ragazzi. Viti torna dalla squalifica, Gosens è da valutare per benino.
Roma – Udinese Domenica 9 novembre, ore 18.00
| Quota “1” VinciTù | Quote “X” VinciTù | Quota “2” VinciTù |
|---|---|---|
| 1.56 | 4.00 | 6.00 |
Roma, non abbiamo fatto in tempo a dirlo che…
… Dybala si rompe. È proprio vero che la sfiga ci vede benissimo, 12/10 all’ultimo esame oculistico, ‘tacci sua, vedeva pure quelle lettere che uno non sa mai se sono E, F o T. Quando c’è da infortunare Dybala, poi, Joya brillante dalla struttura fragile (ma non vale un po’ per tutte le Joye? Ah, no, era Felicità, quella montaliana che una volta raggiunta poi si cammina su fil di lama. Vabbè, fa lo stesso), sembra che la sfiga ci veda anche meglio. E insomma Gasperini si dovrà inventare qualcosa di nuovo (non di nueve, eh) per l’attacco. Chissà cosa sarà. Nel frattempo c’è una gioia, dopo la disavventura milanese: la vittoria in Europa League per 2-0 contro i Rangers di Glasgow, a Glasgow: dopo aver preso qualche papagno da Lilla e Viktoria Plzeň, Gasperini torna a vincere: un applauso in particolare lo indirizziamo a Cristante, Soulé e Pellegrini, l’irreprensibile Pellegrini. Gasp sostiene che oggi come oggi la Roma si esprima meglio di qualche tempo fa: a Milano è stata poco cinica, a Glasgow si è fatta capire pure a gesti.
Prendi Zaniolo, digli che l’ami, scrivigli canzoni d’amore
Un teorema basilare: Zaniolo bisogna amarlo, dargli fiducia e lasciargli spazio per esprimersi, perché con un tiro ben assestato da dentro l’area, al 40′, può mettere a segno la rete che ti fa vincere sull’Atalanta e approdare alla nona posizione in classifica. Tanto? Poco? Lo capiremo nel dipanarsi del campionato, ma per ora ci sembra abbastanza. Chissà Runjaić cosa ne pensa. Nel frattempo sappiamo che spera di recuperare Davis, uscito già contro la Juve, ma nel caso sarà Buksa ad affiancare Zaniolo (“Dagli anche spremute di cuoreee”). Kamara intanto rilascia interviste in cui ci appare deliziato dal modello Udinese: le sue prestazioni sono sempre in miglioramento e ora spera di segnare di più. Poi ci dice una cosa interessante (oltre le banalità di rito, intendiamo): la Ligue 1 è meno complicata, a suo dire, della Serie A, perché il livello delle squadre di piccolo cabotaggio nella massima serie italiana è di molto superiore. Ce ne siamo accorti, citofonare Cremo per maggiori dettagli.
Inter – Lazio Domenica 9 novembre, ore 20.45
| Quota “1” VinciTù | Quote “X” VinciTù | Quota “2” VinciTù |
|---|---|---|
| 1.35 | 5.10 | 8.20 |
Inter "À bout de souffle"
È un’Inter Godardiana, quella che ci ha presentato mister Chivu nelle ultime due partite, quella a Verona e quella casalinga contro il Kairat Almaty: per ragioni diverse, ambedue le partite hanno tenuto col fiato sospeso i tifosi e hanno dimostrato un cinismo che dalle parti dei nerazzurri non si vedeva da un po’. Il cinismo, infatti, non era il piatto forte della squadra di Inzaghi (terzo in classifica nella prestigiosa Saudi League), che partite come quella di Verona le avrebbe placidamente pareggiate. Come dicevamo, a Verona ancora ci stanno pensando, perché un autogol al 93′ che ti consegna una sconfitta è davvero una crudeltà, ma adesso qua c’è da pensare alla Lazio di Sarri. E mentre in società si sta discutendo del rinnovo di Carlos Augusto, il trottolo magico che ha salvato capra e cavoli contro l’Almaty, il Conte Vlad studia un possibile ritorno della Thu-La proprio contro la pragmatica Lazio. A proposito di Lautaro: Chivu gli ha chiesto di sorridere per levarsi un po’ di pressione di dosso, lui esulta urlando aggressivo dentro una videocamera. Forse i tifosi apprezzano più La Bestia che La Bella?
Lazio, Sarrismo y Revolución Barricadera
La difesa biancoceleste è la seconda migliore d’Europa nell’ultimo mese. Bomba! Sapete chi è l’unica squadra ad aver preso meno gol della Lazio nei top cinque campionati europei? L’Arsenal! E ora questa seconda miglior difesa europea incontrerà il miglior attacco del campionato di Serie A. È o non è una sfida affascinante? Sarri ha i suoi soliti grattacapi: oltre agli indisponibili Gigot, Dele-Bashiru, Rovella, Castellanos, Cancellieri, Tavares, anche Romagnoli si chiama fuori dalla sfida del Meazza. Torna titolare quindi Provstgaard, che tanto bene ha impressionato il popolo laziale quando ha avuto modo di giocare: un bel centralone danese è quel che ci vuole per il nubivago Sarri, 192 cm di bionditudine beata e mancina. E mentre Lotito si fa scivolare ogni contestazione perché, dice, ha l’impermeabile estate e inverno, noi ci chiediamo se, sotto l’impermeabile, sia poi effettivamente vestito e, nel caso, di cosa. No, non è vero, non ce lo chiediamo affatto, non vogliamo sapere, lalalalala.
Le nostre appropriate considerazioni sull’operatore della giornata #11: VinciTù
I punti forti di VinciTù scommesse sono diversi: prima di tutto il Punta e Banca e la presenza di molti mercati calcistici; inoltre, vi segnaliamo i payout calcio, a livelli top e, altra nota positiva, la lavagna è stata arricchita e mica di poco! Bravi!
Punti deboli? Un comparto promo non proprio ricchissimo; e poi sarebbe bello se migliorasse un filo la navigabilità perché a volte ci si perde cercando le quote!
*Le quote degli incontri sono aggiornate al 7 novembre 2025 alle ore 11.16.