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Serie A 2025/26, giornata #12: consigli scommesse

Scritto da Elettra D.
22 min. di lettura
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Indovinate un po’? Siamo tornati dopo la pausa Nazionali (n’antra? Sì). Per ora, comunque, abbiamo dato, l’anno prossimo si vedrà. Bando alle ciance, dove eravamo rimasti? Al delirio successivo alle partite della giornata numero 11, semplice. Quale delirio?

Meglio rinfrescarci un po’ la memoria, già che chiedete, magari partendo dalle grandi. La Juventus non è uscita benissimo dal derby col Torino: uno 0-0 poco rassicurante, ma ne parleremo poi sotto, ora volevamo solo farvi riprendere le fila della memoria. Milan? Pareggissimo lui, contro nientepopòdimeno che il Parma di Cuesta: un 2-2 che lascia atterriti i tifosi rossoneri, che ormai stanno facendo il callo ai punti persi contro le piccole. Passando al Napoli, atteso dal Bologna per una trasferta davvero tosta, ha deciso di non scendere in campo, facendo andare su tutte le furie mister Conte che ha quasi minacciato di andarsene (andandosene poi solo una settimana. Dove? A Torino. Tipo “al cuor non si comanda”). L’Inter del conte Vlad, invece, vince e convince contro la Lazio al Meazza, prendendosi la testa della classifica assieme alla Roma del Gasp, che vince a sua volta contro l’Udinese.

Passo falso della Cremo contro il Pisa, vittoria bella tonda del Sassuolo contro l’Atalanta, che si trova così a esonerare Jurić a favore di Palladino. Siamo al quarto cambio in panchina per questa stagione: Tudor, Jurić, Vieira e Pioli hanno rispettivamente lasciato il posto a Spalletti, Palladino, De Rossi e Vanoli. Notate qualcosa di strano? In questa stagione, i giri di valzer delle panchine riguardano squadre big: chi aveva scommesso sul cambio prematuro sulla panchina tipo del Lecce (per dirne una a caso, ciao Di Fra) è rimasto a bocca asciutta.

Dopo tutto questo parlare, vediamo di analizzare da vicino la prossima giornata: ci aspettano Napoli-Atalanta, Fiorentina-Juventus e il derby di Milano; croccante, questa dodicesima giornata, anche perché il Bologna va a Udine e il Como a Torino. Chi ha orecchie per intendere… Bentornati sulla pagina dei pronostici Serie A di Time2play: venti pronostici per dieci incontri, un pronostico per ogni squadra per venire incontro a tutti. Quote selezionate con cura per voi: vi diamo solo il meglio. Operatore scelto per la giornata 12? Netwin*!

CHI VINCE FESTEGGIA, CHI PERDE SPIEGA

  • Il pronostico azzeccato più clamoroso: Atalanta – Sassuolo X2 (2.69), era data a 2.69, appunto, non male!
  • La toppata più clamorosa: Como – Cagliari 1 + Over 2.5 (2.31), dovevan piovere palloni, invece 0-0, non è piovuto niente!

Cagliari – Genoa Sabato 22 novembre, ore 15.00

Quota “1” NetwinQuote “X” NetwinQuota “2” Netwin
2.852.902.72
Cagliari

Indovina chi ha fermato il Como?

Un po’ si ferma da solo, d’accordo, ma il Cagliari ha dato prova di grande resilienza (lo abbiamo scritto davvero)  su quel ramo del lago di. Il Cagliari piano piano si allontana dalla zona retrocessione, pare uno di quei soldati che strisciano nel fango nei film di guerra, con le bombe tutto attorno, gli schizzi, le urla. Pisacane forse insisterà col mettere in trincea in campo il 4-5-1 che ha retto l’urto del Sinigaglia. Ora, piccolo quiz. Di chi sono le prossime parole? “[Il Cagliari] sta facendo un ottimo lavoro. Vedo una squadra ordinata, con idee chiare. Pisacane conosce la piazza e questo può diventare un fattore importante. Se la sta giocando bene”: A) Tommaso Giulini B) Pully C) Diego Lòpez. Tic toc… no, non Pully. Risposto? Bravi! L’ex allenatore dei rossoblu Diego el gato Lòpez! Sotto all’intervista c’è un solo commento e va detto, non è molto lusinghiero né verso il Cagliari né verso Lòpez. Vabbè, ci teniamo quel che viene. 0-0 a Como incluso.

Genoa

Genoa, De Rossi fisicamente in panca!

Lo vedremo! Habemus De Rossi! Alleluja! Dopo aver scontato il debutto in tribuna, accanto all’altrettanto squalificato Malinovskyi (che rientra anche lui contro il Cagliari), DDR tornerà a calcare il campo. In settimana è uscita una tenerissima intervista a Patrizio Masini, di ruolo centrocampista, che a 24 anni parla dei suoi ricordi di nove (quando lo volevano Fiorentina e Spezia, oltre al Genoa): non è un patato? Poi ci dice della traversa contro la Juve e confessa di essere consapevole di non essere bravo coi piedi, infatti vede un futuro da DS. Ma la tenerezza, proprio. Comunque, non tutto è perduto, caro il nostro Masini. Magari De Rossi ha vasti piani per te. Oltre a questo, tocca dirvi che vediamo difficile il recupero di Ekuban e pure Cornet e Onana andrebbero verificati, e di sicuro li verificheranno.

Udinese – Bologna Sabato 22 novembre, ore 15.00

Quota “1” NetwinQuote “X” NetwinQuota “2” Netwin
3.753.152.10
Udinese

Udinese, prima Roma poi Bologna

Che accoppiata, eh. Dunque, di buono c’è che si torna a giocare in casa, belli saldi dietro le mura solide del Bluenergy Stadium. Di buono c’è anche il fatto che Runjaić ha la squadra al completo: nessuna mancanza, nessuna defezione (ok, a parte Kristensen, ma tra un attimo torna anche lui). Insomma, una manna dall’infermeria, soprattutto in vista di un impegno così complesso come ospitare il Bologna (vi ricordate chi ha battuto, il Bologna, la scorsa giornata, sì?). Serviranno tutte le corde vocali di ogni singolo tifoso friulano. Nel frattempo è arrivato il rinvio a giudizio di Soldati e Campoccia per l’indagine legata alla presunta plusvalenza fittizia di Mandragora. Maretta in Friuli: nel comunicato i bianconeri si dicono sorpresi perché, per gli stessi fatti, il GIP di Bologna ha archiviato, mentre a Udine si rinvia a giudizio. Insomma, nuvoloni nel cuore, ma i nuvoloni non scenderanno in campo. Proprio contro il Bologna, poi.

Bologna

Bologna, Immobile si muove!

Ragazzi, forse ci siamo: possibile che Immobile torni. Giovedì 20 è stato fatto un test decisivo sul giocatore e si capirà se potrà tornare già a Udine. Skorupski starà fuori quasi due mesi, al suo posto Ravaglia e non il piccolo Pessina, anche se l’esordio del portierino ha entusiasmato i cuori rossoblu: porta inviolata contro il Napoli campione d’Italia, mica paglia. 17 anni e tanta voglia di parare. Il rinnovo del Castro Divo si inizia a intravedere all’orizzonte: la società vorrebbe rinnovarlo fino al 2031, ai tifosi basterebbe che con l’Udinese mettesse una doppietta e bon. Pesantina l’assenza di Cambiaghi: il suo ingresso ha decisamente cambiato le sorti della partita contro il Napoli, sarà poco simpatico farne a meno. Insomma, una piccola emergenza in casa bolognese: anche Rowe sta in infermeria e rientrerà alla tredicesima.  Senza dimenticare Holm. Qualcuno stava per dimenticare Holm? Non noi.

Fiorentina – Juventus Sabato 22 novembre, ore 18.00

Quota “1” NetwinQuote “X” NetwinQuota “2” Netwin
3.803.352.00
Fiorentina

Viola, un Kean per Vanoli

Il tecnico nuovo di zecca ritrova Kean. Occhio, però, perché le aspettative per una partita a bomba contro la Juve, proprio contro la Juve, potrebbero essere deleterie per una squadra che si sta sistemando con nastro isolante e stuzzicadenti. Bisogna andarci cauti. Pioli ha lasciato dietro di sé solo macerie, un ultimo posto in classifica e una discreta voglia di piangere, Vanoli ha il suo bel da fare. Ottimo il ritorno di Kean, ovviamente, ma per uno che torna, ce n’è uno che rischia di andare, dato che le condizioni di Gosens sono da valutare. In casa Viola si discute se la Fiesole possa o meno esporre bandiere e striscioni dopo la coreografia… come possiamo definirla… “croccante” dell’anno scorso (noi non ci sentiamo di rinfrescarvi la memoria, ma cercate “Fiesole Juve Merda” su Google). Insomma, Firenze si sta preparando ad accogliere la Juve ammettendo l’errore dell’anno scorso e promettendo di fare i bravi in futuro, implorando di non essere bollati a vita con conseguenti divieti.

Juventus

Juve, Spalletti incrocia tutte le dita

Vlahović è ancora in dubbio: Spalletti aspetta e spera di poterlo portare almeno in panchina contro la Fiorentina. La vediamo dura, anche se glielo auguriamo, perché il giocatore sembra rivitalizzato dalla cura spallettiana. È anche vero che sono quattro anni che Dusan, per un motivo o per l’altro, salta il match contro la squadra che lo ha reso grande: una volta ok, due pure, tre ancora ancora ci possono stare, dopodiché il tutto inizia a sembrare sospetto. Qualche partita contro la sua ex squadra l’ha giocata, ma parliamo di tre match su sette. Insomma. Luciano potrebbe dargli qualche giorno di riposo in più, comunque, dato che martedì c’è la Champions e bisogna star belli coperti, ché fa freddo. Rugani si è infortunato il soleo (non abbiamo ancora capito dove si trovi, questo soleo) e rientrerà alla sedicesima; si avvicina il ritorno di Bremer, dicembre dovrebbe essere il mese giusto.

Napoli – Atalanta Sabato 22 novembre, ore 20.45

Quota “1” NetwinQuote “X” NetwinQuota “2” Netwin
2.203.203.40
Napoli

Napoli, tutti a rapporto da Conte

Bisogna dire che, quando Conte smette di piangere e si incazza, lo fa per bene: una settimana di ritiro a Torino dopo la sfuriata in conferenza stampa dell’ultima volta. Ok, il compleanno della figlia, certo. Ma diamine, che tempismo. Ha praticamente minacciato le dimissioni, non ha risposto al telefono manco a Di Lorenzo, uno dei suoi pupilli (altrimenti non si capisce perché mai dovrebbe ancora vedere il campo, ma questo è un discorso che potremmo fare pure a Gattuso). De Laurentiis si è scapicollato a negare qualsiasi aria di maretta, ma noi non ci caschiamo: Andonio è infuriato, soprattutto con tre dei suoi. I nomi, volete? Ok: Noa Lang, Lorenzo Lucca e David Neres (vi ricordiamo che lui, Neres, ha la faccia fatta così, con i tratti stupiti, non è stupito in questo momento, ok?). Questi tre rischiano di lasciare il Napoli a gennaio. Chi li ha voluti? Ahem. Diciamo che i 40 milioni per Lucca bussano ai sogni di Aurelio. E li trasformano in incubi.

Atalanta

Una Dea in Palla?

Ok, vediamo cosa succede adesso. Palladino, nei mesi in cui non ha allenato, ha deciso di fare un corso di aggiornamento in giro per l’Europa, andando in tanti stadi a studiare le migliori squadre e le tattiche dei loro allenatori. Soprattutto, dice di aver studiato alla scuola di Arteta, l’Hattori Hanzō degli allenatori di oggi. Ora, non stiamo certo dicendo che ora l’Atalanta diventerà campione d’Europa (anche se, oh, hai visto mai), ma di sicuro la panchina assume un altro standing. Il Palla voleva tornare in grande, solo su una panchina degna della sua mentalità: ed ecco l’Atalanta. Secondo noi sarà un connubio vincente. Ok, il debutto poteva essere un po’ più delicato: vero che il Napoli al momento è una polveriera con l’infermeria che straripa, ma sono anche molto arrabbiati. Il Percassi ha rilasciato dichiarazioni al brodo di giuggiole, su Palladino, sottolineando (come da buona mentalità bergamasca) la sua dedizione: “È il primo ad arrivare e l’ultimo ad andare via”, poi ogni giorno fa su tre o quattro muretti a secco, pure.

Hellas Verona – Parma Domenica 23 novembre, ore 12.30

Quota “1” NetwinQuote “X” NetwinQuota “2” Netwin
2.263.053.50
Verona

Hellas, il ritorno di Frese

L’ultima volta che il ragazzo ha visto il campo da titolare non è stato invitato al tavolo degli eroi: ci dispiace rivangare, ma quell’autogol nel recupero contro l’Inter ha davvero segnato le anime dei tifosi di Verona. Tifosi che sono già abbastanza segnati dal fatto che il Verona ha sei punti, frutto di sei pareggi e cinque sconfitte. Il bilancio tra gol segnati e gol subiti è annichilente: 6 gol fatti e 16 subiti, la differenza reti peggiore di tutta la Serie A. Un campionato che ha visto l’esonero di Tudor, Jurić, Pioli e Vieira, non si capisce bene come possa ancora vedere Zanetti sulla panchina gialloblu. È anche vero che le prestazioni non sono così catastrofiche, se evitiamo di guardare reti e punti (cioè, praticamente quasi tutto ciò che conta nel calcio), però ecco… la svolta serve. E che arrivi presto. Contro il Parma in casa potrebbe essere la volta buona: Serdar è però ancora out, mentre in difesa assisteremo al ballottaggio tra Bella-Kotchap e Nuñez. Occhio alle seconde linee, occhio alle disattenzioni, occhio alla vita, al meteo, a tutto.

Parma

Parma, tegola Suzuki

Pesante, questa notizia: il portiere titolare, quello che a volte è in grado di prendere topiche clamorose così come di fare parate più che decisive, starà fuori probabilmente tre mesi a causa di una frattura alla mano. Tre mesi, mica patatine. Ordoñez torna dalla squalifica e Cuesta ha smaltito la pesante sbronza presa dopo il recupero dello svantaggio di due reti contro il Milan. Un partitone, ragazzi: il Parma ha tenuto duro per un tempo e mezzo, riuscendo a recuperare con una perla pazzesca di Bernabé e con il raddoppio di Delprato. Tra l’altro, gli 11 di Cuesta hanno anche rischiato di portare a casa i tre punti, umiliando il Diavolo. Ma ormai è acqua passata di quelle che non macinano più e si deve pensare al Verona. Oristanio e Almqvist sono da valutare, a proposito. Cherubini, intanto, spiega ai tifosi che la squadra ha bisogno del loro supporto, mentre i tifosi spiegano a Cherubini che la squadra ha bisogno di investimenti. No, non glielo hanno detto, ma potrebbero.

Cremonese – Roma Domenica 23 novembre, ore 15.00

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5.603.651.64
Cremonese

Cremonese, il dramma delle torri

Le famose torri di Cremona non hanno potuto niente contro una torre sola, quella di Pisa, per giunta storta: la Cremo perde contro i toscani dopo aver perso contro la Juve. Due sconfitte consecutive che fanno molto male agli uomini di Nicola, abituati com’erano a raccogliere i frutti maturi dei buoni risultati in questo campionato da neopromossi. La classifica, però, continua a sorridere, nonostante i due fragorosi inciampi. Ovviamente sarà dura ospitare la capolista giallorossa, seppure senza Dybala. Sanabria e Pezzella tornano a disposizione di Nicola, mentre per Zerbin e Grassi ci sarà ancora da aspettare. Collocolo però dovrebbe ritornare alle tredicesima (male per chi lo ha svincolato al Fanta, tipo chi scrive), e Faye si è distorto una caviglia in quel di Pisa, quindi salterà la sfida contro la Roma. Vardy scalda i motori, chissà se scalderà anche la rete alle spalle di Svilar?

Roma

Roma, sa-lu-ta-te la ca-po-lista (tuttutututututututu)

Non li svegliate, non li svegliate mai più, i tifosi della Roma: se glielo aveste predetto, al Gabbo e agli altri, prima dell’inizio della stagione, vi avrebbero mandati a quel paese (sapeste quanta gente che ce sta), ma ora che là in cima ci sono, abbiate cura di camminare piano, di non sbattere le porte e di SCUSI LEI PUÒ ABBASSARE CORTESEMENTE LA VOah no è Gasperini che urla a Ferguson di spicciarsi col riscaldamento perché preferirebbe inserire lui piuttosto che Baldanzi. Che carattere. Bailey intanto si sta ancora allenando a parte, vedremo poi se riuscirà a scendere in campo a Cremona o se andrà in gita solo per assaggiare salami e mostarde. La sconfitta contro il Milan è stata archiviata grazie alla bella prestazione giocata con l’Udinese, l’assenza di Dovbyk continua a far aggrottare la fronte ai tifosi che sentono di avere la coperta decisamente troppo corta, là davanti. Gennaio sta arrivando, ragazzi, e con lui il mercato.

Lazio – Lecce Domenica 23 novembre, ore 18.00

Quota “1” NetwinQuote “X” NetwinQuota “2” Netwin
1.613.705.90
Lazio

Lazio, i dolori del giovane Sarri

Abbiamo lasciato la Lazio prima della sosta Nazionali con una sconfitta al Meazza contro l’Inter: i biancocelesti non avevano nemmeno giocato male, non gli si può dire granché, il 2-0 è stato merito dell’Inter e del suo ingresso in campo a millemila giri. Zaccagni ha giocato una buona gara, Provedel piuttosto sicuro…attendiamo il ritorno di Guendouzi, che, per quanto stia sempre in campo, è un po’ che non si mette in mostra. Ora poi che ci si mettono pure le sirene dell’interesse dell’Inter… mah. Perdere in casa della capolista ci può stare, ma ora Sarri deve cercare di mettere un laccio emostatico all’emorragia di morale, perché in casa contro il Lecce è vietato sbagliare. Castellanos ne avrà ancora per un po’, dato che sta proseguendo il lavoro a parte, ma i tifosi possono star tranquilli perché il ragazzo dovrebbe poter tornare nella sfida contro l’altra milanese. Tavares recuperato e Pedro parte dalla panchina, dopo le botte da orbi che ha preso al Meazza. Qualcuno aveva dei sassolini nelle scarpe.

Lecce

Lecce, Di Francesco si sventaglia beato

La sosta fa bene al Lecce, che ha avuto tempo congruo per recuperare tutti i nomi che, per un motivo o per un altro, ne avevano momentaneamente intasato l’infermeria: Banda, Pierret e Perez tornano abili e arruolabili, lavorano col gruppo e anche a casa tutti bene. Morente e Sottil sono i nomi che al momento vanno per la maggiore per una maglia da titolare sugli esterni offensivi, ma poi vediamo, perché il Di Fra ha un bel ventaglione. Nel frattempo Delio Rossi ha detto la sua, dato che è stato tecnico sia del Lecce che della Lazio, dicendo che il Lecce sta bene ma che la Lazio è più forte: parole scolpite nel tufo. Grazie, Graziella eccetera. Anche Papadopulo, per lo stesso principio, ha deciso di rilasciare una dichiarazione: dice che il Lecce ha grande personalità e che Camarda ha tutte le carte in regola per lasciare il segno. Scusate, ci rendiamo conto che non sono due opinioni di rilievo, ma tanto vi dovevamo. Corvino, dal canto suo, dice che il buon Thiago Gabriel lo vorrebbe la Juve, certo, ma non solo: epperò lui col cavolo che lo vende. Segnatevela, ne riparleremo.

Inter – Milan Domenica 23 novembre, ore 20.45

Quota “1” NetwinQuote “X” NetwinQuota “2” Netwin
1.933.503.90
Inter

Inter, Dum Dum Dum… non va

Peccato, ragazzi: il derby di Milano perde non solo Theo Hernández, scaricato dai rossoneri causa troppe intemperanze e palloncini e pugni e via dicendo, ma anche colui che lo teneva al guinzaglio, ovvero mister Denzel Dumfries. Abbiamo visto l’immagine del suo cavigliotto cicciotto (completo di calzino bianco e Crocs, non cercate la foto) e ci sembra davvero improbabile che possa recuperare. Al suo posto, dato che Gigi Henrique non ha dato grandi sicurezze (ma gli amici di Marsiglia ci avevano avvisati), probabilmente giocherà Carlos Augusto, al quale manca da coprire solo il ruolo tra i pali, quello di prima punta, quello di potatore di rose della Pinetina e, immancabile, il bucatore di gomme dei pullman avversari. E mentre Marotta ci dà dei romanticoni perché non ci piace l’idea del Meazza abbattuto (no, non ci piace per niente, romantici o no), decide di dire la sua sul derby che arriva, dichiarandosi preoccupato per i rientri dalle nazionali e per la sfiSFORTUNA di dover giocare partite così importanti subito dopo il rientro.

Milan

Milan, Rabiot torna titolare (al momento)

La sfida delle sfide prende sempre più corpo e con essa anche lo stato di forma di alcuni tra i protagonisti: parliamo di Rabiot e di Pulisic. Se il secondo ha già giocato qualche spezzone nei match che precedono il derby, per il primo sarebbe un esaltante ritorno in campo. Modrić avrà sicuramente una maglia da titolare e giocherà contro l’Inter che da anni lo corteggiava, stringendo in pugno solo mosche e sberleffi dei tifosi rossoneri. Insomma, se ottobre è stato un mese davvero tremendo per gli infortuni, novembre sorride al Diavolo (o a chi ne fa le veci in Terra, speriamo non sia davvero Furlani perché l’inferno assumerebbe una svolta troppo grottesca). Tornando a Rabiot, nei sogni di Allegri il francese potrà avere nelle gambe almeno 60 minuti, partendo titolare e poi chissà. Assieme a lui, come detto, Pulisic e Tomori. Dopo Parma serve una bella scossa, perché dopo tutti i punti lasciati per strada con le piccole non sarebbe un bel segno perderne altri con squadre che piccole non sono, dopo non aver sfigurato in nessuno scontro diretto. Occhio alle quote perché il Milan sembrerebbe partire troppo sfavorito: aria di colpaccio a San Siro.

Torino – Como Lunedì 24 novembre, ore 18.30

Quota “1” NetwinQuote “X” NetwinQuota “2” Netwin
3.403.202.20
Torino

Toro, Tegolino Baroni

Non parliamo di merendine, ma delle assenze di Simeone e Ilić. Il pareggio contro i rivali storici della Juve nel derby della Mole ha dato una bella energia alla squadra granata, ma queste due assenze saranno un grattacapo per Baroni. La missione è quella di recuperare al 100% Biraghi, che nelle ultime settimane si è allenato un po’ a parte per colpa del solito soleo (non solito per lui, solito per noi). Paleari uomo copertina, comunque: ha parato tutto quel che da parare c’era contro la Juve e poi ha dichiarato che i suoi difensori, proprio in occasione del derby, lo hanno fatto godere. Ora, noi non sappiamo quali siano le gioie nella vita di Paleari, ma a ognuno il suo. E mentre scopriamo che l’ex Toro Singo ora vale 60 milioni, siamo qui ad arrovellarci: quanto varrà, a oggi, Asllani? Davanti, Adams e Ngonge cercheranno di creare difficoltà alla difesa di Fabregas, così come hanno creato difficoltà a molte squadre di A in questa stagione. Su tutte: andate nei bassi napoletani e suonate un citofono a caso, poi chiedete.

Como

Como, inventiamo nuove imprecazioni con "Diao"?

Si è fatto male in Nazionale, il buon Diao: lesione del bicipite femorale e poi abbiamo smesso di leggere, comunque non ne avrà per molto, ma quanto basta per saltare la sfida di Torino. E mentre Ludi, DS del Como, dichiara che dal loro punto di vista Morata sta facendo bene, noi ci chiediamo quale sia questo loro punto di vista, dato che il ragazzo, in 11 partite, ha all’attivo 0 gol e un assist. Forse sta facendo bene perché ha preso una sola ammonizione, tra l’altro per colpa di quella mina di Mina. Ludi cerca di dribblare anche le domande sul futuro di Nico Paz, raccontando di come anche Champagnino Fabregas sembrava dovesse andare via alla fine della scorsa stagione e poi invece (citofonate a Ausilio se vi siete scordati i dettagli). I giocatori del Como hanno dato spolvero alle loro Nazionali e ora sono tornati, Diao a parte: Perrone e Jesus Rodriguez su tutti. Si faranno fermare dal Torino, che pare il mostro finale delle grandi? Vediamo: se il Como fosse una grande, ecco che allora…

Sassuolo – Pisa Lunedì 24 novembre, ore 20.45

Quota “1” NetwinQuote “X” NetwinQuota “2” Netwin
2.063.203.80
Sassuolo

Sassuolo, Grosso fuori, vediamo in casa

Se prendiamo le ultime quattro trasferte del Sassuolo, vediamo che le vittorie sono state quattro. In casa, però, parrebbe che il disco sia diverso, con canzoni più cupe e dai mesti vaticini: è possibile per una squadra che va a Bergamo a battere l’Atalanta 0-3 prenderle dal Genoa in casa? Ci pare davvero strano, giusto? Vediamo se col Pisa cambia musica al Mapei, complice anche il fatto che sia una sfida che prosegue dalla Serie B, nella quale militavano entrambe le compagini fino all’anno scorso. Vediamo se Grosso tornerà ad avere a disposizione Boloca, Volpato e Satalino (Giacomo Satalino, portiere di riserva dei neroverdi, giusto per tenervi tutti sul pezzo). Un posticipo a lunedì sera davvero curioso, questo. Grazie, campionato spezzatino! Berardi e Pinamonti hanno ritrovato la loro beata vena realizzativa, bastava spostare un pochino l’ago et voilà, i gol hanno ricominciato a spillare. Stiamo aspettando solo il vero Laurienté, poi siamo a posto.

Pisa

Pisa, da che parte pendi?

Durante la bella prova contro la Cremonese, valsa i tre punti ai toscani nerazzurri, Akinsanmiro si è lussato una spalla. Ora, munito di tutore, gioca a carte con Cuadrado (scopa d’assi, ci dicono) che ha accusato qualche guaio muscolare e si sta allenando a parte. Notizia pratica importante per tutti i tifosi del Pisa: dato che le trasferte vi sono state vietate per i prossimi tre mesi, la Curva Nord Maurizio Alberti vi invita a salutare la squadra prima che parta per per Reggio Emilia. Appuntamento domenica alle 16.30 a San Piero a Grado, poi si va a mangiare dalla Luisa. Matteo Tramoni, poi, dichiara che per lui conta solo la salvezza del Pisa: felice e sorridente rilascia dichiarazioni pieno di fiducia, grazie anche alla buona vittoria sulla Cremo prima della sosta Nazionali. Tra l’altro, fu proprio lui l’anno scorso contro il Sassuolo a mettere a segno una doppietta: sicuro vorrà ripetersi ed è certo che le proverà tutte per rifare i suoi pezzi forti pure quest’anno che la sfida si è trasferita in A.

Le nostre savie considerazioni sull’operatore della giornata #12: Netwin

Facciamola spiccia! Punti forti di Netwin scommesse: il numero delle offerte, i premi per i giocatori più affezionati e i bonus, superano quelli di molti operatori della concorrenza; super il Bonus Multipla Plus! 

Il palinsesto è completo anche su app ed è facilissimo utilizzarla, il cashout ben ponderato e la lavagna solida; i punti deboli riguardano gli appassionati di tennis ma anche chi volesse scommettere con Neteller: occhio perché manca lo streaming, non potrete vedere qui i vostri match preferiti.

*Le quote degli incontri sono aggiornate al 21 novembre 2025 alle ore 11.28.

Elettra D., recensioni e pagine tematiche
Elettra D., recensioni e pagine tematiche Content writer
Titolo di studio
Titolo di studio Laurea in Critica e Teoria della Letteratura
Specializzazione
Specializzazione Esperta di Serie A e special bet
Esperienza
Esperienza Più di 5 anni di content writing sul gambling

Elettra D. è sbarcata a Time2play nel 2021, una delle prime contributor a essere arruolata per le pagine italiane del sito, dopo anni di esperienza nella scrittura di contenuti, legati (ma non solo) al mondo del gambling online; la molla è stata proprio il paragone con il modo di lavorare di altre aziende in questo campo, esplicitamente orientate alla vendita di un prodotto o una piattaforma di scommesse e casinò e poco interessate alla formazione degli utenti, alla loro salvaguardia e corretta informazione.

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