Supercoppa Italiana 2025: tutto quello che c’è da sapere

Sembra ieri, ma l’avreste mai detto che le edizioni della Supercoppa Italiana sono già 38? Già, avete letto bene: quella che vedrà protagoniste Napoli, Milan, Bologna e Inter nella formula (sperimentata a partire dal 2023) della Final Four sarà quasi la quarantesima assegnazione di questo trofeo, nato per premiare le squadre che nella stagione passata hanno vinto scudetto e Coppa Italia.

D’accordo, fino a due anni fa si sfidavano tra loro solo le vincitrici dei due tornei, mentre ora, per ragioni di denaro e diritt… ehm, di spettacolo (sempre a pensar male!), accedono alla possibilità di alzare la coppa anche la seconda classificata in Serie A e la finalista della Coppa Italia, ma il succo è sempre quello di celebrare le migliori compagini nelle competizioni “interne” della Penisola.

Ecco allora che il programma prevede la disputa di tre partite, le due semifinali e la finalissima, schedulate per giovedì 18 dicembre, venerdì 19 e lunedì 22, in quel di Riad, Arabia Saudita, nella cornice dello Stadio dell’Università Re Sa’ud; come perché in Arabia? Ma dai, sempre per “esportare il prodotto calcio italiano all’estero”, suvvia. E in cambio ricevere un bel gruzzolo di petroldollari, vabbé, che male c’è? Chissene poi se i tifosi delle squadre coinvolte devono guardarsela da casa anziché tifare allo stadio, anche solo magari a Roma…

Già ma quindi quali saranno le quattro squadre coinvolte nella Final Four? Il parterre è d’eccezione, va detto: vedremo in campo il Napoli, detentore dello scudetto, e il Bologna, vincitore a sorpresa della scorsa Coppa Italia, oltre all’Inter, seconda in campionato, e al Milan, sconfitto dai felsinei nella finale di Coppa.

Nei prossimi paragrafi presenteremo le due semifinali, con le relative quote sul Vincitore Incontro proposte da alcuni dei bookmaker più ferrati su questo torneo, per poi andare a dare un’occhiata alle quote antepost relative a quale squadra gli operatori vedono più papabile per la vittoria finale.

Napoli – Milan Giovedì 18 dicembre, ore 20.00

Beh, stando alle ultime prestazioni in campionato (ko con l’Udinese per il Napoli di Andoniogondebroggeddo, pari in casa con il Sassuolo per il Milan di Macs Allegri), potremmo definire questa semifinale come la sfida tra le deluse, o le arrabbiate; vero che la classifica di Serie A quest’anno è cortissima, ma gli impegni non erano sulla carta impervi e lasciare punti che potrebbero diventare pesanti è sempre poco simpatico.

Ma ora la testa è a Riad e alla possibilità di alzare un trofeo, cosa che più per il Milan (anche eliminato dalla Coppa Italia) che per il Napoli potrebbe essere un volano motivazionale in più: i rossoneri sono decisamente in fase di rinascita dopo stagioni a dir poco interlocutorie, nonostante siano in realtà i detentori del trofeo (superarono l’anno scorso l’Inter in finale dopo un derby super rocambolesco): realizzare un back-to-back sarebbe senz’altro una gran cosa.

Ma come ci arrivano veramente le due squadre, in Arabia? Il Milan dovrà rinunciare al Bebote Gimenez (che peraltro pare essere già con le valigie pronte per salutare Milanello a gennaio) e ci sono ancora dubbi in merito alla presenza di Rafa Leão, sicché Allegri dovrebbe proporre un 3-5-2 con Maignan tra i pali, Tomori, De Winter e Pavlović in difesa, Saelemaekers e “Paolo Maldini” Bartesaghi esterni con Loftus-Cheek, Modrić e Rabiot in mezzo e con di nuovo Nkunku e Pulisic davanti.

In casa Napoli la buona notizia è il ritorno, almeno tra i convocati, di Romelu Lukaku: se l’impiego del belga è da escludere, l’impatto mentale del suo rientro in rosa è senz’altro positivo; per il resto, un Conte sempre molto devoto alle lamentazioni dovrebbe proporre un 3-4-3 con Milinković-Savić tra i pali e con un reparto difensivo composto da Beukema, Rrahmani, Buongiorno. A metà campo veleggeranno Di Lorenzo, McTominay, Lobotka e Spinazzola, con il tridente offensivo formato da Neres, Højlund e Lang.

Regnano incertezza ed equilibrio, tra i bookmaker, con Planetwin365 che quota per esempio 2.75 il successo di entrambe e 3.00 il pareggio nei novanta minuti.

Bologna – Inter Venerdì 19 dicembre, ore 20.00

Davvero molto interessante anche la seconda semifinale, con buona pace dei tifosi e dei finanziatori arabi che, ahimé, conoscono poco il pedigree del Bologna e avrebbero preferito una squadra dall’appeal internazionale maggiore, per la Supercoppa Italiana d’Arabia: vedi tante volte il calcio cosa ti combina, con questa mania di scombinare le attese.

Sta di fatto che il Bologna, a sorpresa ma con tutti i meriti vincitore della scorsa edizione della Coppa Italia, se la vedrà contro l’Inter, giunta seconda in campionato a solo un punto dal Napoli, forse più per spossatezza fisica che per reale inferiorità, ma dalle parti di Appiano Gentile in tal senso si opta per un sereno “scurdammoce ‘o passato”: l’umore nelle due squadre è comunque diverso, perché in casa Inter si festeggia il momentaneo primo posto in Serie A dopo la vittoria con il Genoa, mentre i felsinei sono in fase di flessione con solo un punto nelle ultime tre gare e con sconfitta domenica scorsa contro la Juventus e conseguente scivolamento al sesto posto in classifica.

Vediamo allora quali sono le sensazioni nei due quartier generali delle squadre: i rossoblù dovrebbero scendere in campo con il collaudato 4-2-3-1 di mister Italiano, un misto di fantasia, calcio champagne e ruvidezza difensiva che ormai abbiamo imparato ad apprezzare; in porta, al posto del lungodegente Skorupski, ci sarà Ravaglia, protetto dai giannizzeri difensivi Lucumì e Lykogiannis e con Holm e Miranda terzini. Moro e Pobega faranno legna in mezzo al campo, per permettere le scorribande di Orsolini, Bernardeschi e Cambiaghi sulla trequarti e innescare Castro pungente terminale offensivo.

Non si prevedono grossi cambiamenti nemmeno in casa Inter, con il 3-5-2 di Chivu che dovrebbe non essere molto dissimile da quello visto in campo a Marassi contro il Genoa: spazio allora a Sommer tra i pali, con il neo-goleador Bisseck braccetto insieme ad Akanji e Bastoni; i due esterni saranno Luis Henrique (Dumfries è out fino a marzo) e Dimarco, con Barella, Zieliński e “Pippo Franco” Mkhitaryan in mezzo e davanti con la ThuLa (Thuram e Lautaro) pronta a finalizzare in rete le occasioni.

Vediamo le quote, che rispetto all’altra semifinale sono decisamente meno equilibrate e, a nostro avviso, un po’ troppo semplicisticamente orientate a favore dei milanesi, con Sportium che ne quota la vittoria appena 1.67, il pareggio dato a 3.90 e la vittoria emiliana addirittura a 5.20.

Le quote antepost Chi è la favorita per alzare il trofeo

Ma vediamo adesso di guardare oltre le semifinali e di provare a vedere cosa dicono i bookmaker Supercoppa Italiana a proposito delle quote antepost*: in sostanza, quale delle quattro partecipanti alla Final Four ha più probabilità di alzare la coppa lunedì sera a Riad?

Prima di vedere tutto, ricordiamo che le partite verranno trasmesse in chiaro su Italia 1 oltre che in streaming su Mediaset Infinity; per il vincitore del torneo ci saranno in palio 11 milioncini di euro.

Diciamo subito che c’è una certa unanimità: decimale più decimale meno i bookie sono abbastanza d’accordo nel ritenere le due protagoniste dello scorso campionato come le favorite per alzare il trofeo, con però un certo vantaggio attribuito all’Inter: date un’occhiata alla tabella seguente.

*Le quote antepost e quelle sul Vincente Incontro sono aggiornate al 17 dicembre 2025 alle ore 12.08.