Ultima settimana Giro 2025: può succedere ancora di tutto!

Doveva essere una corsa all’insegna del dualismo Roglic-Ayuso, ma le prime due settimane di questo Giro d’Italia 2025 ci hanno consegnato una realtà molto diversa. Del Toro sembra solidissimo in maglia Rosa, ma le vere salite devono ancora arrivare: vediamo cosa ci aspetta nei prossimi giorni.

La situazione: Del Toro mattatore in rosa

Alla vigilia di questo Giro d’Italia 2025, tanti addetti ai lavori paventavano il rischio di una corsa bloccata dai due favoriti designati, Roglic e Ayuso. Fortissimi a cronometro e con due corazzate come UAE e Bora-Hansgrohe a disposizione, questo scenario sembrava davvero realistico.

La strada ha invece dato verdetti molto diversi. Pur in assenza di tappe proibitive per altimetria, la corsa è stata molto aperta e vivace fin dall’inizio. Oltre ai duelli tra grandi campioni come Pedersen e Van Aert per le vittorie di tappa, abbiamo assistito a tanti scatti tra uomini di classifica ogni volta che la strada saliva.

A spiazzare tutti è stata principalmente la lotta intestina in casa UAE. Il giovanissimo messicano Isaac del Toro ha preso la maglia rosa nella “mini-Strade Bianche” con arrivo a Siena e non l’ha più mollata.

Grandi protagonisti un po’ inattesi, se non altro per via del punto di domanda sulla loro forma dopo lunghi stop, sono stati Bernal e Carapaz. Entrambi ex vincitori del Giro, hanno infiammato la corsa, mostrando una grande gamba e sono al momento ottavo e quarto in generale.

Capitolo italiani: Ciccone e Tiberi, i due uomini da classifica designati, si sono comportati bene, almeno fino alla tappa di sabato, in cui una caduta ha penalizzato entrambi. Purtroppo, il capitano della Lidl-Trek ha avuto la peggio e ha dovuto abbandonare la corsa, mentre l’alfiere della Bahrain ha perso oltre un minuto.

Sono rientrati prepotentemente in gioco altri corridori che sono rimasti in ombra fino ad ora. Parliamo di Simon Yates, ora secondo in classifica davanti ad Ayuso, e Derek Gee, quinto. Roglic, che ha preso paga anche nella tappa di ieri, è ora mestamente decimo.

Le prossime tappe

Il percorso del Giro d’Italia 2025 prevedeva poche tappe davvero impegnative da un punto di vista altimetrico. Anche se nessuna frazione è stata realmente pianeggiante, le uniche due salite vere (San Pellegrino in Alpe e Monte Grappa) sono state piazzate a metà tappa.

Ne è conseguito che la differenza vera l’hanno fatta lo sterrato della tappa di Siena e le cadute, oltre alle due cronometro già affrontate. Adesso però il discorso cambia radicalmente: l’ultima settimana di questo Giro presenta un menù molto interessante per completare i 3.443,3 chilometri previsti.

Nessuna crono, ma quattro tapponi alpini che definiranno la classifica finale, oltre a due frazioni per velocisti. Si inizia domani con la tappa di San Valentino (Brentonico). Quattro ascese vere, compreso il secondo arrivo in salita di questa corsa rosa, ci diranno subito tante cose.

Si prosegue mercoledì con la tappa di Bormio, che prevede l’ascesa di Passo Tonale e Mortirolo, ma piazzate lontano dal traguardo. Giovedì si respira con l’arrivo in pianura a Cesano Maderno, prima del gran finale.

Venerdì e sabato infatti il piatto è ricchissimo. La Biella-Champoluc con il Col Tzecore, il Col Saint-Pantaléon e il Col de Joux e la Verrés-Sestrière, con l’ultimo arrivo in salita preceduto dalla Cima Coppi del Colle delle Finestre. DOmenica passerella a Roma con il saluto al nuovo Pontefice.

Le quote aggiornate del Giro

Prima della partenza albanese della corsa, erano due i favoriti principali di questo Giro d’Italia 2025. Le quote antepost ci dicevano che Roglic pagava 2.35, mentre Ayuso circa 3.00. Tutti gli altri rivali invece erano quotati a debita distanza.

La situazione per i bookmaker Giro d’Italia è invece ormai cambiata radicalmente. Il messicano Del Toro è favorito principale, dato da tutti i siti scommesse a meno di 2.00.

Il ventunenne della UAE riuscirà a resistere in rosa fino a Roma? L’impressione è che la sua forma sia davvero spaziale, ma non si sa come potrà reagire alla terza settimana di un Grande Tour, per giunta così impegnativa. Il primo rivale lo ha però proprio in casa: è Ayuso infatti è accreditato della seconda moneta.

Segue a poca distanza invece Richard Carapaz, con Simon Yates e Egan Bernal a fare da outsider per un possibile colpo di mano. E Roglic? Lo sloveno favorito della vigilia è ormai quotato a oltre 30.00.

Per vincere dovrebbe attaccare, condotta di gare che non ama particolarmente. La forma mostrata in corsa però è il vero punto di domanda, tanto che nelle ultime ore si era persino diffusa la voce di un suo imminente ritiro.

E gli italiani? L’unico rimasto ai piani alti è Antonio Tiberi, che viene quotato intorno al 40.00. Anche lui è ciclista molto regolare, ma poco incisivo se si tratta di attaccare e recuperare terreno: i tre minuti di ritardo in generale pesano. Vediamo la comparazione quote dell’ultima settimana Giro d’Italia 2025.