Amici di Time2Play bentrovati! Oggi siamo qui per raccontare Venezia-Milan, 34ª giornata di campionato, che ha visto i rossoneri imporsi per 2-0 allo stadio Penzo. Ci tengo a precisare che il match era utile come la striscia bianca che delimita l’aerea tecnica della panchina di Simone Inzaghi.
Ma nonostante tutto va anche detto che vincere aiuta a vincere e questi 3 punti, seppur inutili in classifica, servono a mantenere vivo il nostro finale di stagione e, soprattutto, tengono alto il morale in vista dell’unico appuntamento che conta davvero da qui all’estate: la finale di Coppa Italia contro il Bologna.
Ma concentriamoci su quello che è successo in Laguna, perché di cose da dire ce ne sono eccome! (non è assolutamente vero, dico così solo per non farvi andar via da questo articolo…)
Venezia-Milan, la partita Radu è il nostro eroe del primo tempo
La partita è iniziata con un Milan decisamente sul pezzo. Pronti via e al 5′ minuto, siamo già in vantaggio: Fofana ruba palla ad un Candé sonnacchioso, imbuca per Pulisic che a tu per tu con Radu non sbaglia. Ah, Radu… che dolci ricordi. Sempre sia lodato, vecchio cuore rossonero!
Gol numero 16 in tutte le competizioni per il nostro Capitan America che in termini numerici riesce a far meglio della scorsa stagione.
Il Venezia però non si è arreso subito, anche perché per loro era importantissimo fare punti in ottica salvezza. Nicolussi Caviglia e Zerbin hanno provato a mettere paura a Maignan ma le loro conclusioni si sono spente sul fondo.
Al 39′ il Penzo è esploso di gioia per il bel goal di Yeboah che ha insaccato da pochi passi ma fortunatamente era fuorigioco. Sempre per fuorigioco, nel finale di primo tempo, è stato annullato anche un altro goal a Christian Pulisic.
Peccato, perché quello scavettino era davvero una perla, e il raddoppio avrebbe reso tutto molto più tranquillo. Ma d’altronde, figuriamoci se noi milanisti possiamo mai vivere una partita in serenità. Dobbiamo sempre soffrire fino all’ultimo, altrimenti non ci sentiamo a casa.
Il film della ripresa con Santi Abbiamo imparato a vincere gestendo… un po’ tardi
La ripresa è iniziata con il Venezia più aggressivo. Nicolussi Caviglia, sempre lui, ha sfiorato il pari con un tiro velenoso che ha accarezzato il palo.
Dopo qualche alto brividino di poco conto, il Milan ha iniziato a gestire il ritmo con Reijnders che ha letteralmente preso in mano le redini del centrocampo, con Fofana che ha ringhiato su ogni pallone stile Gattuso Prime e con Leao che come sempre ha alternato cavalcate interessanti a momenti da “minchia che palle, ma veramente bisogna giocare a quest’ora?!?”.
Mister Conceição ad un certo punto ha voluto strafare, mettendo dentro Santi Giménez, concedendogli più di 10 minuti di partita. L’ultima volta che è successo non ricordo se c’era già l’euro o ancora la lira.
L’impatto del messicano sulla partita, a dirla tutta, è stato piuttosto discutibile: non solo non è riuscito a controllare un pallone, ma ha anche sprecato un paio di buone occasioni in modo goffo, arrivando persino a “parare” una conclusione a colpo sicuro di Reijnders.
Per fortuna Reijnders non se l’è presa e, al 96′, gli ha regalato un filtrante geniale. Giménez, come se si fosse improvvisamente ricordato di essere un bomber, ha chiuso la pratica con un tocco sotto delizioso che ha beffato Radu. Ah, Radu… che dolci ricordi. Sempre sia lodato, vecchio cuore rossonero!
L’esultanza liberatoria di Santi è la prova che questo lungo digiuno non lo lasciava affatto sereno: questo gol potrebbe rappresentare molto più di una semplice rete per lui. Mi auguro davvero che possa essere il trampolino per ritrovare fiducia, magari proprio in vista della partita più importante…
Uno sguardo alla classifica… …e la Sentenza di Brogna dell’anno!
In classifica siamo noni a quota 54 punti. Non è certo la posizione che sognavamo a inizio stagione, ma va anche detto che, nelle ultime settimane, il Milan è apparso più vivo e più cattivo del solito.
Vorrei sottolineare anche un altro aspetto: da quando siamo passati al 3-4-3, abbiamo ritrovato una certa solidità difensiva, incassando solo un gol contro Udinese, Inter, Atalanta e Venezia. Speriamo sia un buon segnale in vista del prossimo anno.
Il Venezia, invece, resta terzultimo. La loro situazione si fa sempre più complicata, anche se, a onor del vero, in campo hanno dimostrato tutt’altro che rassegnazione. Non vi nego che se dovessero salvarsi sarei felice soprattutto per lui: Radu! Ah, Radu… che dolci ricordi. Sempre sia lodato, vecchio cuore rossonero!
Chiudo con una Sentenza di Brogna off topic: l’Inter non vincerà lo scudetto!
Sono la nuova punta di diamante del blog di Time2play, uno YouTuber e creatore di contenuti di fede milanista e avrò a disposizione la rubrica Le Sentenze di Brogna con i miei commenti alle vicende di Serie A.
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