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"Non c’è luogo al mondo in cui l’uomo è più felice che in uno stadio di calcio" diceva Albert Camus. E se è altrettanto vero che gli italiani sono un popolo di tifosi, muniamoci di sciarpe e bandiere e andiamo tutti insieme allo stadio. Perché cosa sarebbe una squadra di calcio senza i suoi tifosi? E ora che gli stadi hanno finalmente riaperto le loro porte, prepariamoci a gridare a squarciagola tifando la nostra squadra del cuore. Per i più appassionati: non dimenticatevi di selezionare su questa pagina i migliori bookmaker Serie A.
Oggi parliamo di videogiochi. Girovagando per il web, ci siamo chiesti quali fossero i giochi più popolari di sempre scelti dagli italiani sul lungo periodo.
Tra chi va in ferie e chi si riposa staccando la spina completamente, c’è anche chi non riesce a smettere di lavorare neppure in vacanza. Complice la tecnologia a portata di viaggio, non ci separiamo dal lavoro nemmeno per pochi giorni.
Anche tu lo fai. Non è vero? Accedi a Netflix o ad altri servizi streaming usando l'account di qualcun altro, sia che viva nella tua stessa abitazione, sia no. Il punto, come sempre, è ridurre i costi mensili dei servizi d'intrattenimento. Ma ora che siamo sempre più vicini a un nuovo aumento dei prezzi, all'introduzione della pubblicità e a vederci bloccata la possibilità di streaming condiviso, cosa ne sarà dei nostri account di Netflix?. E, soprattutto, quanti ne rimarranno?
Ah, il lavoro. Chi non ce l’ha se ne preoccupa, chi ce l’ha se ne lamenta oppure ne è troppo coinvolto. Tra il lavorare troppo e l’essere dipendenti dal lavoro, l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) e l’Organizzazione internazionale del Lavoro (Ilo) hanno dichiarato che lavorare oltre le 55 ore settimanali fa male alla salute.
Complice la tecnologia invasiva e onnipresente, sono in molti quelli a cui capita di ricevere telefonate, email e messaggi a cui occorre rispondere anche al di fuori dell’orario di lavoro. E allora noi di Time2play ci siamo chiesti: quali sono le abitudini lavorative degli italiani? Si tende a lavorare troppo o troppo poco? Ci si riposa abbastanza o si tende a non prendere mai ferie? Lo abbiamo chiesto direttamente a 497 italiani che lavorano in ufficio. Di seguito, i risultati.
Lavorare senza sosta tutto l’anno
Al nostro studio hanno preso parte donne e uomini in egual numero. Alla domanda se si prendano spesso giorni di riposo oppure no, il 90.1% delle donne ha risposto “no”, contro il 77.1% degli uomini. E per quanto riguarda la frequenza dei giorni di riposo, il 40.3% delle donne e il 38.1% degli uomini dichiarano di prendere qualche giorno di ferie “ogni 6 mesi”. Il 25.9% degli uomini ha inoltre dichiarato di prendere qualche giorno di riposo ogni 2-3 mesi, contro il 17.2% delle donne. Inoltre, il 29.2% delle donne e il 24.4% degli uomini hanno dichiarato di risposarsi staccando dal lavoro solo una volta l’anno.
E nel quadro dello stacanovismo rientrano anche i giorni di ferie che ci si concede annualmente, che sono in media 21,6 giorni di vacanza presi in 1 anno, contro i 26 giorni che di diritto lo stato italiano concede ai lavoratori.
Continuare a lavorare anche fuori orario
Per quanto riguarda il tempo libero, il quadro risulta essere lo stesso: non ci si riposa abbastanza e si lavora senza staccare anche dopo le 8 ore giornaliere. Il 48.9% delle donne e il 44.8% degli uomini dichiarano infatti di continuare a ricevere chiamate di lavoro anche dopo aver concluso la giornata lavorativa.
Stessa cosa per le email di lavoro: il 76.9% delle donne e il 77.9% degli uomini continuano a ricevere email anche oltre l’orario lavorativo giornaliero. Più invasive sono invece le chat di lavoro, che vengono controllate dal 55.9% delle donne e dal 59% degli uomini dopo aver staccato. Inoltre, il 52.6% delle donne e il 51.1% degli uomini continua a rispondere ai colleghi in chat per questioni di lavoro anche a fine giornata, durante il meritato tempo libero.
Probabilmente il fatto di usare il proprio numero personale anche per il lavoro, favorisce questo fenomeno: le notifiche di email o chat possono facilmente interrompere una sessione di gioco in uno dei top casinò online, la visione di un video, lo svago sui social network.
Metodologia
Ad agosto 2022 noi di Time2play abbiamo intervistato 497 uomini e donne italiani che lavorano in ufficio. L’ età media degli intervistati è 31 anni e il reddito medio annuo pari a 31.682 euro.
Per qualsiasi richiesta giornalistica, per favore contatta: [email protected].
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