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Anche tu lo fai. Non è vero? Accedi a Netflix o ad altri servizi streaming usando l'account di qualcun altro, sia che viva nella tua stessa abitazione, sia no. Il punto, come sempre, è ridurre i costi mensili dei servizi d'intrattenimento. Ma ora che siamo sempre più vicini a un nuovo aumento dei prezzi, all'introduzione della pubblicità e a vederci bloccata la possibilità di streaming condiviso, cosa ne sarà dei nostri account di Netflix?. E, soprattutto, quanti ne rimarranno?
Se c'è una cosa che unisce l'Italia, da nord a sud senza distinzioni, sono le chiamate spam. Dal telemarketing ufficiale al telemarketing pirata, fino alle truffe vere e proprie, ricevere chiamate moleste o indesiderate in qualsiasi momento della giornata è un problema che affligge milioni di italiani.
Con 3,4 miliardi di persone attive sui social media, essere un influencer può essere un grande business, con molti YouTubers, molte star di Instagram e di Tik Tok che guadagnano cifre esorbitanti grazie a post sponsorizzati e la vendita di prodotti ufficiali.
Il mercato degli NFT sta decisamente spopolando e l'industria del gioco non poteva che prenderne nota e cavalcarne l'onda: Evolution, uno dei principali sviluppatori di giochi per casinò online, ha infatti recentemente acquistato quattro opere d'arte digitali marchiate “CryptoPunk”, uno dei più celebri progetti nel vasto mondo degli NFT. Per farne cosa? Per metterle come golosa posta in palio di uno dei loro nuovi giochi di slot, NFT Megaways. Il gruppo CryptoPunk è uno dei più ricercati nell'ambito degli NFT, ma, dato che il tam tam riguardo questa nuova forma di investimento non cessa di espandersi, abbiamo deciso di fare una classifica degli NFT più importanti, nonché i nostri preferiti, dividendoli per categorie. Qualora poi ci leggesse qualcuno interessato all'acquisto di questa nuova forma di investimento, abbiamo incluso qualche informazione su come acquistarli e sulla miglior piattaforma per questo mercato.
Innamorarsi nel 2022 non è cosa da poco, per via della difficoltà nel conoscere o incontrare persone nuove che possano rispecchiare i nostri canoni di estetica e compatibilità. Per fortuna la tecnologia ci assiste, esattamente come noi assistiamo alla crescita di un fenomeno che sta diventando sempre più importante anche in Italia: il dating online.
Tra la popolazione di Tinder sempre più numerosa e Grindr che si appresta a essere quotato in borsa, non c’è dubbio che incontrarsi sulle dating app stia diventando una nuova e radicata abitudine nel nostro Bel Paese.
Per saperne di più abbiamo deciso di chiedere a 1.100 italiani che rapporto avessero con la tecnologia che trova l’amore. Abbiamo chiesto loro se usano o meno app per incontri e perché, quali usano maggiormente, se hanno avuto difficoltà nel costruire un profilo, se sono mai stati bloccati e se hanno trovato il vero amore, o meno. Ecco il risultato.
I dati di chi NON cerca l’amore online
Partiamo dall’inizio. Con ben poche sorprese, abbiamo constatato che il 67,4% degli intervistati non usa app per incontri. E non lo fa per alcune ragioni ben definite.
- Il 43,5% preferisce conoscere persone nuove dal vivo.
- Il 24,4% non si fida.
- Il 15,7% dice di aver bisogno di maggiore connessione fisica e mentale.
- Il 7,6% non vuole avere sorprese.
- Il 4,5% sostiene di trovare freddi i rapporti sul web.
- Il 4,5% ha bisogno di vedere chi ha di fronte.
Sicuramente nel web il problema della fiducia è predominante, esattamente come la mancata interconnessione tra le persone. Per infondere fiducia e far capire come sarebbe nella vita reale ciò che si vede online, molte aziende hanno introdotto la realtà aumentata nelle loro app. Come, ad esempio, le aziende produttrici di mobili che forniscono immagini reali dello spazio di casa o ufficio arredato con i mobili che i clienti si apprestano ad acquistare. Allo stesso modo, Time2play offre la possibilità ai propri utenti di ridurre la distanza da meccanismi di mercato complessi da capire o interpretare, facilitando gli utenti nella scelta dei migliori casinò live. E per ovviare al fatto che molti utenti non si fidano perché non sanno scegliere le giuste piattaforme a cui affidarsi, ecco la guida sui casinò sicuri AAMS/ADM per aiutare gli utenti a proteggersi da pericolosi danni alla sicurezza dei propri dati bancari, e non solo.
…E chi si innamora su internet?
Indagando sulla controparte, ovvero sul 32,6% di coloro che usano app per incontri, sono emersi invece dati molto interessanti. Innanzitutto, siamo partiti dal chiedere quale dating app usino maggiormente. A farla da padrone, Tinder, che detiene la quota più alta con il 67.4% di iscritti. A seguire:
- Bumble: 6,4%
- Facebook Dating: 5%
- Grindr: 3,9%
- Ok Cupid: 3,1%
- Meetic: 2,5%
- Badoo: 1,7%
- Happen: 1,7%
- Lovoo: 1,1%
- Altre app 7,2%: Once,The Inner Circle, Thursday, Hinge, Her, Wapa, Thaijoop, Kinkd, Lovepedia, Lex, iol, Muzmatch, telegram bot, connected2, GayRomeo, Tastebuds, Chat online, Romeo.
Ma se il 34,8% degli intervistati utilizza più di una app per incontri al tempo stesso, solo il 21,4% di loro ha ammesso di aver trovato l’amore, un bene che sembra essere sempre più raro. E infatti, abbiamo chiesto agli intervistati con quante persone escono al tempo stesso. Di seguito.
- Donne che escono con una persona alla volta: 40.8%
- Uomini che escono con una persona alla volta: 57.1%
- Gender free che escono con una persona alla volta: 2%
- Donne che escono con due persone contemporaneamente: 55.5%
- Uomini che escono con due persone contemporaneamente: 41.2%
- Gender free che escono con due persone alla volta: 3.17
- Donne che escono con tre persone contemporaneamente: 50%
- Uomini che escono con tre persone contemporaneamente: 42.1%
- Gender free che escono con tre persone alla volta: 3.5%
Inoltre, abbiamo calcolato la percentuale di coloro che, pur essendo sposati o fidanzati, ammettono di usare app di incontri.
- Donne sposate che usano dating app: 7.7%
- Uomini sposati che usano dating app: 8%
- Gender free sposati che usano dating app: 4.3%
- Donne fidanzate che usano dating app: 28%
- Uomini fidanzati che usano dating app: 36.9%
- Gender free fidanzati che usano dating app: 43.4%
E per quanto riguarda le motivazioni per cui si preferisce incontrarsi online, ecco i risultati:
- Il 40,1% sostiene che è più facile conoscersi online che dal vivo.
- Il 30,9 % ammette di non avere modo di conoscere persone nuove dal vivo.
- Il 17,8% dice di essere meno timido sul web.
- Il 5% lo fa perché vuole avere più partner al tempo stesso.
- Per il 3,1%, cambiando spesso città, è il modo più facile per conoscersi.
- Al restante 3,1% piace avere “un’aura di mistero”.
App per incontri: i profili
Non contenti dei dati raccolti finora, abbiamo voluto dedicare una parte del nostro sondaggio alla costruzione del profilo personale su una app per incontri, ovvero un biglietto da visita imprescindibile per chi vuole incontrarsi online.
Secondo il 75,2% degli intervistati, costruire il proprio profilo non è stato affatto difficile, e solo l’11,4% ha ammesso di aver usato Photoshop per modificare le loro foto. Tuttavia, chiedendo a quanto tempo fa risalisse la foto più vecchia sul loro profilo dating, ecco le risposte:
- Meno di 1 anno: 37,9%
- 1 anno: 13,9%
- 2 anni: 22%
- 3 anni: 12%
- Dai 4 ai 10 anni: 13,9%
Abbiamo poi chiesto agli intervistati se avessero mai bloccato qualcuno su un’app di incontri. Il 69.1% delle donne intervistate ha ammesso di aver bloccato qualcuno su una dating app, contro il 47.3% degli uomini e il 70% di gender free.
E in ultimo, chiedendo agli intervistati se fossero mai stati bloccati da qualcuno su un’app di incontri, il 31.4% delle donne ha ammesso di essere stata bloccata su una dating app, insieme con il 48.4% degli uomini e il 60% di gender free.
Metodologia
A giugno 2022 abbiamo intervistato 1.100 italiani provenienti da tutte le 20 regioni e appassionati di tecnologia e app. L’età media degli intervistati è di 28 anni e il reddito familiare medio annuo è 17.000 €.
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