Spettacolo
Il logo del Festival di Sanremo 2022 e alcune note musicali

Il Festival di Sanremo 2022 alle porte: quote e curiosità

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Fermi tutti perché è uno dei momenti più caldi dell’anno (musicale) italiano, o forse IL più caldo: le pagine per seguire questo evento in gruppo su Facebook sono già scalpitanti, piene dei soliti nomi con, a fare capolino, qualche nuova proposta (eheh) social, e forse anche voi fate parte di qualcuno di questi. Sì, insomma, è la settimana del Festival di Sanremo 2022!

Bisogna dirlo forte e chiaro: per capire i meme della prossima settimana – ma forse pure quelli delle settimane successive, se parte il giusto tormentone (citofonare “Morgan”!) – dobbiamo necessariamente essere sul pezzo per quanto concerne il festivalone nazionale: Sanremo riparte con tutto il carrozzone di cantanti in gara, presentatori, vallette, presentatrici, portaborse, spicciafaccende e quaquaraqua. Gli anni precedenti ci hanno dato grosse soddisfazioni in campo memetico: come citavamo poco più su, Morgan e il suo testo atto a sfottere Bugo hanno fatto praticamente storia e resteranno negli annali del Festival. 

Ma non di solo gossip vive l’uomo, così ci troviamo anche a parlare di puntate: se siete appassionati del tema, se amate il rischio, l’azzardo e la sfida alla Dea Bendata, non potete proprio lasciarvi scappare le quote sui cantanti in gara. Ecco di cosa parleranno le prossime righe: se avete voglia di puntare sul vincitore della settantaduesima edizione del Festival di Sanremo, questo è l’articolo che fa al caso vostro.

C’è stato poco da scannarci, in redazione, dato che abbiamo preso le quote dritte dritte dal sito di Eurobet: dalla decima posizione alla prima, ovvero da quella che ha meno probabilità di vincere (delle dieci, ovviamente, non delle venticinque canzoni in gara!) fino alla favorita per il bookmaker in questione.

Per ogni posizione faremo un piccolo focus sulle possibilità che quella canzone potrà avere in ottica Eurovision Festival. Perché? Perché sì, prima di tutto. Poi perché, dopo la vittoria dei Måneskin, che hanno appunto fatto doppietta vincendo la scorsa edizione del Festival di Sanremo e dell’Eurovision Song Contest, questa kermesse europea ci ha un po’ ringalluzzito (o almeno lo hanno fatto le facce torve dei concorrenti di Francia e Svizzera, che già si sentivano la vittoria in saccoccia!). 

Alla fine del pezzo, poi, troverete qualche consiglio per non scommettere “alla carlona”, ma per fare della vostra puntata una cosa ragionata, figlia di grandi elucubrazioni a patteggiare con l’istinto del killer scommettitore!

Pronti a scoprire le quote con noi? Via!

10. Insuperabile (Rkomi) – 13.00

Rkomi è un rapper di Calvairate. Già qua potremmo fermarci e decidere di puntare grosso su questo nome, perché cosa ci potrebbe convincere più di un rapper di Calvairate? Appunto. Per i non milanesi: si tratta di un quartiere periferico a sud est di Milano, luogo d’origine anche del bel Federico Dimarco, difensore dell’Inter. Dalla periferia di Milano con furore, quindi, e pure il suo nome d’arte sta a lì a ricordarci le sue origini: sì, perché ci ricordiamo tutti del Dogui, il personaggio di Guido Nicheli, nato proprio dall’inversione sillabica delle lettere che compongono il suo nome, giusto, come usava fare la “mala” milanese? Ecco, se Rkomi non vi ha convinto nonostante questi trivia, non sappiamo proprio che altro fare. 

Ah, no, una cosa la possiamo fare: parlarvi del pezzo che porterà sul palco di Sanremo, ovviamente. 

Il brano si intitola “Insuperabile” e ci sono fior di critici che sostengono che potrebbe vincere la kermesse, grazie a una chitarra che regge un pezzo notturno e di una certa potenza: dopo gli inizi rap il ragazzo si è dato al rock e non si tira mica indietro, facendo parlare del suo pezzo come di “uno dei migliori” già prima che la competizione abbia inizio. Una volta ascoltato dopo la prima serata, però, ci parte un grande “boh”. Comunque: mica male, per uno che Eurobet ci mette a 13.00, vero? E allora valutate questa puntata, perché potrebbe essere tra le più fruttuose della vostra vita di scommettitori!

Focus in ottica Eurovision: dopo il successo intergalattico dei Måneskin, questo ragazzo potrebbe farci proseguire l’onda di svecchiamento della musica italiana al festival europeo che quest’anno si terrà a Torino. Occhio!

Rkomi
Irama

9. Ovunque sarai (Irama) – 13.00

Preparatevi perché abbiamo un po’ di pari merito, in questa classifica, ma le quote sono le quote, quindi non tergiversiamo.

In nona posizione quanto a probabilità di vincere il Festival di Sanremo 2022 abbiamo Irama, ormai quasi un veterano della kermesse, nonostante la giovane età, essendo ormai alla quarta partecipazione: curiosità, nel 2021 ha partecipato solo virtualmente, causa positività al covid-19 di uno dei suoi musicisti. Certo, nonostante questo la sua canzone “La genesi del tuo colore” è arrivata quinta: hai visto mai che partecipare non più sotto forma di avatar (ricordiamo che, quando si trattava del suo turno per la prova, veniva trasmesso il video delle prove: povero Irama) gli porti maggior fortuna.

Non si tratta di un vero favorito, ma la sua canzone “Ovunque sarai”, che parla di qualcuno venuto a mancare, potrebbe essere una buona puntata: sia per com’è andato durante la scorsa edizione pur non potendo essere fisicamente presente, sia per il tema, dato che i tempi che stiamo vivendo ci hanno reso la morte delle persone care un poco più familiare, purtroppo. Testo semplice, diciamo pure semplicissimo: “immediato”, direbbe qualcuno, “scontato” direbbero altri, “vedremo come se la caverà”, diciamo noi.

Insomma, una scommessa col cuore grondante, sperando di vedere questo cantante, ripulito dall’andazzo reggaeton che lo sta un po’ caratterizzando negli ultimi lavori, in carne e ossa e sangue e pianto commosso, sul palco più famoso d’Italia. Eurobet lo piazza a 13.00: saprà ingolosirvi a sufficienza?

Focus in ottica Eurovision: ci sembra un po’ il grande classico all’italiana, questo. Cuore, cuore, ostacolo, hop, cuore. Potrebbe fare il pieno di applausi ma non esattamente di voti. In tutta franchezza, non ci sembra il candidato migliore per questa competizione, ma siamo pronti a farci smentire clamorosamente.

8. Dove si balla (Dargen D’Amico) – 13.00

Amico di due eminenze grigie dell’hip-hop nostrano come Fabri Fibra e Bassi Maestro, autodefinitosi “cantautorap”, a causa della forte influenza intimista nelle sue rime, si presenta sul palco dell’Ariston con un brano che graffia come se stessimo ancora nei bassi anni ’90: “Fottitene e balla tra i rottami”, ci canterà in “Dove si balla” nei primi giorni di febbraio su Rai Uno. Yo. Cassa dritta a vibrare, un abile mix tra Rino Gaetano e Stato Sociale, sembra aver pensato “Facciamo ballare questo teatro di vecchie cariatidi, bro!”. Chissà se ci riuscirà.

Lui è un’istituzione, non si scherza con Dargen D’Amico: sta nell’ambiente urban da un bel pezzo, fondendo rap, soul e musica d’autore. L’anno scorso non stava sul palco del Festival ma era un po’ come se ci stesse, dato che ha firmato due delle canzoni di maggior successo di quella edizione: parliamo di “Chiamami per nome” di Fedez e Francesca Michielin e di “Dieci” di Annalisa. 

Quest’anno partecipa bello tosto, con un pezzo che ci invita a riprendere in mano le redini della nostra vita che, causa pandemia (è uno dei pochi che la nomina, nel testo in gara) potrebbe essersi persa in uno stallo a prima vista senza ritorno. E allora balliamo assieme a questo eterno esordiente, sempre fresco, sempre tagliente e ironico, davanti a un pubblico che forse nemmeno sa di chi diavolo parliamo quando vi citiamo questo artista quotato a 13.00 da Eurobet. Riuscirà questo illustre sconosciuto a farsi largo come un altro collega di anonimato (alle orecchie del grande pubblico, ricordiamo) come Mahmood fece a suo tempo? Chi vedrà (il Festival) vedrà, si può dire. Certo, dopo aver sentito il brano, per noi è un grande “Sì”.

Focus in ottica Eurovision: bene, bella lì. Così potremmo riassumere la presenza di un fuoriclasse dell’underground milanese al Festival più pettinato e coriandolino d’Europa. Qualcosa che graffia, qualcosa che stona, qualcosa che fa andare di traverso le bollicine di spumante che i giurati berranno, intenti a far tintinnare i loro gioielli coi tiepidi applausi. Vamos.

Dargen D'Amico
Achille Lauro

7. Domenica (Achille Lauro) – 13.00

Un altro pari merito quotato a 13.00, per Eurobet. Stavolta parliamo di un nome che difficilmente non avrete sentito nominare, dato che ha sconvolto più di un borghese nel 2019 con “Rolls Royce” e pure nel 2020 con “Me ne frego”. Certo, molto hanno fatto i suoi costumi decisamente fuori dall’ordinario, i suoi ammiccamenti trasgressivi nei testi: no, cari lettori polemiconi, non per quanto concerne il panorama storico musicale, ovviamente (David Bowie, riposa sereno, non facciamo paragoni), ma se pensiamo alle bambole incipriate di Sanremo, insomma… Libertà di espressione e emancipazione non sono certo stati di frequente temi all’ordine del giorno, diciamo così.

Et voilà, quest’anno il nostro Achille si presenta in gara con un pezzo intitolato “Domenica”, che già a detta di molti potrebbe placidamente arrivare tra le prime tre. E come mai? Per il coro gospel che lo affiancherà sul palco, ci viene da dire, dato che a leggere il testo della canzone troviamo che sia un poco fumoso e che rimandi un po’ troppo direttamente alla già citata “Rolls Royce”. Ecco, una Rolls Royce in minore, una specie di Rover, ci viene da dire. Sensazione che aumenta dopo la prima serata.

Ma vedremo, via: intanto sta a quota 13.00, poi si vedrà. Avete voglia di scommettere su un coro gospel a Sanremo? Questa è la canzone che fa per voi.

Focus in ottica Eurovision: sì, dai. Certo, diciamo “sì, dai” perché, non avendo lui vinto con “Rolls Royce” (e dai…) potrebbe facilmente colpire gli astanti a Torino con questa “Domenica”. Poi Achille Lauro sa sempre fare la sua porca figura e varrebbe la pena tifarlo anche solo per vedere cosa diavolo potrà inventarsi pure sul palco dell’Eurovision. Ci stiamo, ci piace, bene.

6. Lettera di là dal mare (Massimo Ranieri) – 11.00

Eh beh. Eh beh. Eh beh.

Che gli vogliamo dire? Ma niente. Non possiamo dire nulla a uno che, con la meravigliosa (stupenda/fantastica/romanticissima/commovente, fate un po’ voi) “Perdere l’amore”, anno domini 1988, fece fare al Teatro Ariston una standing ovation che ancora, quando ne riappreziamo il video su YouTube, ci strappa una lacrima: peso Massimo Ranieri, via. Un attore prestato alla musica e si capisce quando ce lo troviamo sul palco, perché le sue interpretazioni, oltre che da disco d’oro, sono da Oscar.

Dopo 25 anni torna in gara e non come pagliaccetto riempi buchi: non vuole partecipare, questo ragazzo d’altri tempi, vuole vincere. Una canzone d’altri tempi incentrata sul bel canto all’italiana, ma senza risultare macchiettistica, stucchevole o anacronistica. “What else?”  ci chiederebbe il bel George. “Nada de nada”, gli risponderemmo.

Fa sorridere che questo nome abbia più possibilità di vittoria di Achille Lauro e di altri pischelli fin qui nominati, secondo Eurobet, ma smettiamo di sorridere quando recuperiamo la consapevolezza che le corde vocali di questo signor Ranieri sono ancora di platino. Ulisse che torna a Itaca, ci viene da chiedere chi sarà il povero Argo che stramazzerà appena vedrà l’avventuriero tornare su quel palco; siamo certi di sapere chi sia Penelope, però: noi, Massimé, che abbiamo fatto e disfatto la nostra tela per non sappiamo più quante sere, guardando il Festivàl, aspettando e confidando nel tuo ritorno.

Sei tutti noi, Massimo. “Lettera al di là del mare”, si intitola il brano che ci farà ascoltare: noi prepariamo i fazzoletti, forse meglio sarebbe recuperare dei secchi, e ci mettiamo già comodi, pronti a farci trascinare da un brano di gran classe, forse penalizzato, nella prima serata, da alcuni problemi tecnici durante l’esibizione.

Focus in ottica Eurovision: se si presenta, lo vince. Guardate, è una certezza. Smutanderebbe tutti col potere dell’ugola, ci renderebbe orgogliosi e ci strapperebbe fiumi di lacrime, di ricordi e di affezioni. Jamme Massimé!

Massimo Ranieri
Sangiovanni

5. Farfalle (Sangiovanni) – 8.00

Pseudonimo di Giovanni Pietro Damian, Sangiovanni ha sofferto in gioventù di ansia a causa del bullismo ed è amico di Madame, protagonista allo scorso Festival. Giunto alla finalissima di Amici, è risultato primo nella categoria cantanti, ma è andato a perdere contro la sua morosa ballerina, Giulia Stabile.

Ottimo quantitativo di visualizzazioni su Vevo e Spotify, ecco perché la quotazione di questo artista non molto conosciuto se avete più di 18 anni (Sant’Eufemio prega per noi) è, secondo Eurobet, messa a 8.00. Non sappiamo bene cosa dirvi di questo artista, nella nostra redazione quello più giovane ha 25 anni e non lo ha mai sentito nominare, pensava si trattasse della piazza romana del Concertone del Primo Maggio. Sul palco porterà una canzone intitolata “Farfalle”: una canzone piuttosto adolescenziale, ritmo ritmo ritmo, ritornello appiccicoso in modo quasi fastidioso. Vediamo dai.

Focus in ottica Eurovision: non sappiamo bene cosa dire. Facciamo che ci eclissiamo nella nebbia, confidando nel fatto che Sangiovanni non fa inganni, come dice un vecchio detto e come cantavano i Matia Bazar (sì, in redazione abbiamo i grandi veci che ricordano T.U.T.T.O.).

4. Ciao ciao (La Rappresentante Di Lista) – 8.00

Un nome che piace ai giovani, grazie al suo stile ammiccante al queer, fresco, felice: ci ricordiamo della lei del duo (un duo tosco-siciliano, dato che Veronica Lucchesi è di Viareggio mentre Dario Mangiaracina è di Palermo) anche per dei guanti di gomma rosa. Ok, non una trovata ai limiti del consentito, ma ehi, voi ci andreste, sul palco dell’Ariston, con questo stile lavapiatti cool? Ecco.

Duo idolo del mondo LGBTQ+ e della quota giovani, per così dire, del Festival, quelli che se gli dici “Massimo Ranieri” pensano a una marca di olio, per capirci. Insomma, parteciperanno a questa edizione con un brano dance molto tormentonico, intitolato “Ciao ciao”: funk e sound tribale, i due non amano prendersi sul serio e si vede. I maligni diranno che ricordano i Gossip con 15 anni di ritardo? Beh, è pur sempre Sanremo, dopo tutto. Una canzone che parla della fine del mondo, tema che affascina il genere umano da… Beh, da sempre.

Vi ricordiamo che questo duo, la scorsa edizione, si è classificato undicesimo. Secondo Eurobet ha più possibilità nel 2022, ce lo quota infatti a 8.00. Penserete che sia una quota molto alta, soprattutto se messa a confronto con le classiche quote riservate allo sport, giusto? Ebbene, non vogliamo fare spoiler sul nome in prima posizione, ma parliamo di un bel 4.00 tondo, quindi capite che 8.00, per la quarta posizione, ci sta e ne avanza. Ritmo vivace, incalzante, capace di farci ballare (dicono): vedremo se balleremo sulla fine del mondo con La Rappresentante Di Lista.

Focus in ottica Eurovision: perché no? Certo, non parliamo della scimmia di Gabbani, ma Gabbani non ha nemmeno rischiato di vincere l’Eurovision, quindi ci sentiamo di poter scommettere su questo duo, guanti di gomma o non guanti di gomma. La dance tira sempre, quindi se vinceranno il Festival potremmo avere buone chance di replicare il successo dell’anno scorso in chiave Eurovision.

La Rappresentante Di Lista
Emma Marrone

3. Ogni volta è così (Emma) – 8.00

Vincitrice di Amici nell’anno 2010, ha già partecipato due volte al Festival di Sanremo vincendolo nel 2012 col brano “Non è l’inferno”. Si tratta un po’ della Gianna Nannini dei nostri tempi, data la voce roca e la grinta. Poi, certo, je piacerebbe, e pure a noi piacerebbe riavere la Giannona nazionale dei tempi in cui la Giannona splendea, ma mica si può avere tutto, quindi teniamoci Emma, che comunque non è mica poca roba: del resto, Nannini, Mina e Bertè sono i suoi idoli e non ci sentiamo di dirle nulla. Mica è da tutti ispirarsi a tre colonne della musica italiana.

Molto attiva in cause filantropiche legate ai diritti delle donne, ha superato un tumore all’utero e ora è portavoce della prevenzione del cancro soprattutto tra i giovani e supporta anche l’associazione “Never give up” per i disturbi alimentari.

Si presenterà sul palco dell’Ariston con il brano intitolato “Ogni volta è così”: parla di amore (“E ti credevo quando mi giuravi che eri pazzo di me” e invece nisba, si intuisce), argomento che del resto ci fa cantare i cuori. Siete stati abbandonati? Siete tristi e soli? Questo è il brano per voi, per urlare con voce roca tutta la vostra frustrazione. Curiosità: vi ricordate di Francesca Michielin, già citata in questo pezzo per il suo duetto con Fedez? Ecco, sarà lei a dirigere l’orchestra nel brano di Emma!

Focus in ottica Eurovision: ok, non ha un grande feeling con questa manifestazione, dato che nel 2014, quando si trattò per lei di parteciparvi, arrivò ventunesima. Uno dei risultati più bassi di sempre per un cantante del Bel Paese. Insomma, se il brano non avrà una marcia in più, potrà pure vincere il Festival nostrano ma difficilmente sbancherà a Torino.

2. Brividi (Mahmood e Blanco) – 4.50

Fermi fermi e fermi ancora perché qui torna il vincitore di Sanremo 2019 (“Volevi solo soldi, soldi *clap clap* come se, avessi avuto soldi, soldi *clap clap*”), secondo all’Eurovision 2020, vincitore degli MTV Music Awards come musicista italiano, stimatissimo per la sua particolare vocalità,  in compagnia del rapper Blanco. Che dire di Blanco? Grande successo di vendite nelle classifiche italiane, dischi di platino e via discorrendo.

La canzone che presenteranno a Sanremo si intitola “Brividi”: ballatona contemporanea, un duetto profondissimo con tappetoni di archi e piano, un pezzo non semplice, alchimia di stili così personali, alla base di un testo che parla delle insicurezze di chi non sa come si ama. Del resto non si nasce mica imparati, soprattutto in campo sentimentale, quindi ragazzi state placidi e non vi incistite, vi farete la vostra esperienza. Curiosità: per la serata cover porteranno “Il cielo in una stanza” e non vediamo l’ora di sentirla reinterpretata da queste due belle capoccette. Una buona scommessa, data a 4.50 da Eurobet: fossimo in voi un pensiero ce lo faremmo. Anche perché dopo averli visti in azione durante la prima serata, beh, giù il cappello!

Focus in ottica Eurovision: ci piace pensarli sul palco di Torino! “Brividi” potrebbe ghiacciare la giuria internazionale e far di nuovo svettare l’Italia sopra agli altri Paesi (soprattutto sopra a Francia e Svizzera: in redazione abbiamo ancora il dentino avvelenato!). Vediamo come va, come va, come va…

Mahmood E Blanco
Elisa Toffoli

1. O forse sei tu (Elisa) – 4.00

“Luuuce che caaaade dagli ooocchiii, sui tramonti della mia teeeeeerra”! Chi non se la ricorda? Parliamo del successo sanremese di Elisa dell’anno 2001 e ancora stiamo a parlarne, perché si tratta di una canzone MAGNIFICA (parliamo, ovviamente, di “Luce (tramonti a nord-est)”).

Dal 2001 Elisa non si presenta sul palco dell’Ariston e torna ora, nel 2022, pronta a sbancare: il brano si intitola “O forse sei tu”. Sentimenti, spremute di cuore, inno alla vita, all’amore e a tutto il resto, il pezzo perfetto per trionfare sul palco che dal primo al cinque di febbraio saprà intrattenere le nostre serate davanti alla TV. La quota per la sua vittoria è, secondo Eurobet, 4.00: mica male, per quella che pare essere la vincitrice annunciata della kermesse.

Un brano sospeso tra presente e passato, con un testo bello schietto e secondo tantissimi destinato a vincere (“sicuramente”, dicono quelli che ne sanno). Elisa non ha bisogno di presentazione alcuna: una voce stupenda, una profondità di testi che davvero è difficile trovarsi nel panorama italiano, duetti che spesso ci hanno lasciato senza fiato.

Focus in ottica Eurovision: forse ormai un po’ “datata” per questo palco, non ce la vediamo a concorrere contro i bacanetti che parteciperanno a questa manifestazione. Ma magari le vecchie volpi (“vecchie” per modo di dire, diciamo “piene di esperienza”, via) hanno un asso nella manica che potrebbero calare nel momento giusto. Vedremo, in caso! Forza Elisa, forza tutti.

La stilizzazione di due ragazzi con un trofeo, un microfono, delle note musicali e il logo del Festival di Sanremo 2022

Scommettere sul Festival di Sanremo 2022: i nostri consigli

Forse ci siamo decisi a puntare su Sanremo 2022, forse no, ma è bene fare un piccolo punto su come farlo: siamo qui per questo. Bisogna fare attenzione a tanti piccoli fattori, prima di piazzare la nostra puntata, scegliendo adeguatamente l’operatore giusto, trovandolo tra le nostre recensioni dei siti per le scommesse sportive.

Prima di passare ai veri e propri consigli, però, attenzione: i migliori bookmaker online tengono in grandissima considerazione il Festival di Sanremo, e propongono molti mercati (in qualche caso anche scommesse live), nonché alcuni bonus scommesse specificamente rivolti alla puntate sulla kermesse musicale più famosa in Italia.

Noi per esempio ci siamo soffermati sulle golose puntate antepost sul vincitore del Festival. Dovete sapere però che esistono molte altre possibilità di puntata. Alcuni operatori consentono di scommettere sul vincitore del Premio della Critica come sull’Ultimo Classificato. Altri sulla posizione in classifica di un dato concorrente o sul Testa a Testa con un “rivale”. Si può in qualche caso puntare persino sulla possibilità di una squalifica, o sul fatto che il vincitore arrivi o meno dai talent show musicali come Amici o X Factor e persino sulla possibilità che in una delle serate il conduttore della rassegna, Amadeus, indossi la cravatta o il papillon.

Ma ecco, appunto, di seguito, alcuni nostri consigli.

1. Occhio alle quote "ballerine"

Già, perché noi vi abbiamo elencato le quote che abbiamo trovato al momento della stesura di questo articolo, ma possono sempre cambiare! Dovete fare attenzione, studiarvele bene, poi ripassarle, poi studiarle ancora e triangolarle con gli altri fattori di cui stiamo per scrivere! Le quote per gli eventi mondani si comportano come quelle degli eventi sportivi come il calciomercato: avete presente le voci che circondano Dybala e che dicono che è pronto a lasciare la Juventus? Ecco, questo fatto potrebbe far scendere il giocatore in campo senza “garra” e aumentare la quota che dà la Juve vincente, dato che un risultato positivo si fa un poco più improbabile; certo, non sbilancia completamente le forze in campo, ma un poco di probabilità si aggiunge o si toglie a seconda dell’evento che accade in spogliatoio, o negli uffici dei procuratori. Ecco perché bisogna fare attenzione alla naturale fluttuazione delle quote anche per quello che avviene nei camerini del teatro Ariston.

2. Gossip, rumors e chiacchiericcio

Diciamo la verità: il festival della canzone italiana è musica ma anche molto altro e, in questo “molto altro”, ci va il gossip: se due artisti che cantano in duetto litigano ferocemente a due giorni dal Festival potrebbero andare sul palco mosci e senza alcuna voglia di cantare, preferendo a questa attività la lavorazione ai ferri di qualche “mattonella” per la coperta della nonna. Se un cantante si ammala di Covid o deve stare in quarantena (ciao Irama, ti stiamo pensando molto forte!), ecco che le probabilità che possa aggiudicarsi una buona posizione diminuiscono sensibilmente. Ecco perché sono importanti voci di gossip e rumors vari: certo non possiamo avere una cabina di regia dall’Ariston, ma restare sul pezzo con le ultime notizie potrebbe fare un gran bene alla nostra puntata!

3. Seguite tutte le serate del Festival

Altro punto fondamentale per le scommesse: se decidete di puntare dalla terza sera in poi, cercate di non esservi persi le puntate precedenti. Le performance delle sere prima, infatti, potrebbero darvi un indirizzo di massima per orientarvi sulle giocate, dato che avrete avuto già modo di saggiare il polso sia del pubblico che della critica. Le quote cambiano anche in base a questi fattori e così dovrete cambiare voi, orientandovi su questo o quel nome a seconda di quanto vogliate rischiare. Se un cantante che non si è mai presentato a Sanremo infila cinque o sei stecche su un palco (Manuel Agnelli, pensiamo fortissimo anche a te!) capite bene che difficilmente potrebbe ambire a un alto premio della giuria. Oppure, mettiamo il caso limite: due artisti in duetto litigano ferocemente sul palco e uno dei due molla l’altro. Se non seguite il Festival potreste pensare che si tratti di voli pindarici difficilmente proponibili dalla realtà, ma vi sbagliereste di grosso, dato che è precisamente ciò che è successo nel 2019 tra Bugo e Morgan: il secondo ha pensato bene di cambiare il testo della loro canzone, insultando il compagno di cantata in mondovisione. Non male, vero? Bene: potete scommettere (!!!) che le quote del duo, in quel momento, sono andate alle stelle, perché era diventata praticamente impossibile una loro vittoria!

4. La variabile "fan"

Tenete d’occhio la fanbase di un dato artista. Se parte del giudizio è decretato dagli ascoltatori attraverso il televoto, capite bene che, se un artista parte con uno zoccolo duro di fan molto ampio, si può imporre con buoni risultati sugli altri: pensate solo alle infinite polemiche innescate l’anno scorso da un post su Instagram di Chiara Ferragni che, come era ovvio, appoggiava suo marito Fedez in gara assieme a Francesca Michielin! Un putiferio, dato che il post è stato rilanciato quasi in ogni angolo del globo. È bastato? No: i Måneskin hanno battuto Fedez, Michielin, Ferragni e circa mezzo mondo. Ma non li avrebbe battuti nemmeno Elvis, l’anno scorso.

5. Diversificate le puntate

Questo è l’ultimo suggerimento, quello più squisitamente legato al betting online. Come accennavamo, sul Festival di Sanremo 2022 non è obbligatorio puntare solo sul vincitore. Visto il seguito della rassegna anche tra gli scommettitori, infatti, i bookie se ne inventano sempre di nuove, e permettono di puntare su molti altri mercati. Oltre a quelli accennati all’inizio del paragrafo, vogliamo indicare almeno quello Vincente Doppia Chance, quelli legati al podio (Podio Non in Ordine e Piazzato Sì/No), quello Migliore del Gruppo, che chiede di pronosticare chi si piazzerà meglio in un plotoncino ristretto di 4-5 artisti e quello Categoria Vincente (ovvero se vincerà un uomo, una donna oppure un gruppo: in questo caso, si parlerebbe praticamente solo de Le Vibrazioni. Che peraltro sono date vincenti a 26.00, ma con una canzone di cui si dice un gran bene: scommettitore avvisato…)

Comunque vada, sarà un successo!

Non ci resta che augurarvi un buon Festival, pieno di emozioni, di canzoni che strappano le vene dal cuore, di risate e di scommesse, possibilmente baciate dal successo, vissute magari in compagnia degli amici di sempre, a casa di qualcuno oppure online, in diretta su tutti i social! E se i nostri consigli vi hanno portato fortuna, ricordatevi di noi!

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